mercoledì, ottobre 01, 2014

Editoriale - Ottobre 2014

Jove decadent, dipinto di Ramon Casas (1899)
decadènza s. f. [der. di decadere, sull’esempio del fr. décadence]. –  Il decadere; progressiva diminuzione di prosperità, floridezza, forza, autorità e sim., in una persona (soprattutto con riguardo al valore artistico o alle facoltà creative), in un popolo, in un’istituzione, in una civiltà, ecc.
Questa volta ho pensato di partire dalla definizione del tema del mese, per avvicinare ai lettori un qualcosa che sembra aulico e lontano. La decadenza non è solo un termine giuridico, non è solo la base del Decadentismo, è anche qualcosa di tangibile e rintracciabile nella società di oggi.
Sembra un qualcosa di non attuale, ma il compito di chi scrive è anche quello di concretizzare qualcosa che sembra astratto, qualcosa che apparentemente non ci appartiene.
E per un attimo è sembrato anche a noi di Prudence di vivere un attimo di decadenza, come se tutto non avesse più senso, ci eravamo persi nella notte della confusione, e il vero senso del magazine sembrava smarrito.
Si, una vera decadenza delle intenzioni, ma ci siamo rialzati, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ricominciato. E per questo, tutto quello che vedrete da oggi in poi su Prudence sarà nuovo, sarà diverso, sarà intenso.
Dopo la pioggia viene il sereno, e dopo la decadenza viene la ricostruzione.

Condividi

articoli simili

Editoriale - Ottobre 2014
4/ 5
Oleh