domenica, settembre 22, 2019

Equinozio d'autunno: data, significato, tradizioni e leggende


Da sempre uno dei momenti più magici dell'anno, l'equinozio d'autunno è sempre stato oggetto di racconti, di trazioni e di leggende. Nel 2019 questo cade il 23 settembre, e per questo Prudence Magazine in questa data ha deciso di raccontarvi qualcosa in più sul primo giorno d'autunno.

Seppure a scuola abbiamo imparato che ogni stagione cambia il giorno 21 del suo mese d'inizio/fine, anche quest'anno l'equinozio d'autunno cade il 23 settembre, esattamente alle 9:50 ora italiana. Come mai?

Equinozio, dal latino aequĭnoctĭum, letteralmente significa che la durata della notte è identica a quella del giorno. Il disco del Sole resta lo stesso numero di ore al di sopra e al di sotto dell'orizzonte. In realtà non cade quasi mai il 21, ma solitamente il 22 o il 23.



Da dove arriva il calcolo e la celebrazione di questa data? Nel calendario gregoriano, la data fondamentale, sulla base della quale si calcola anche la Pasqua, è l'equinozio di Primavera, il 21 marzo. In base a quella, si calcolano gli equinozi e solstizi. Però, dato che la rivoluzione della Terra attorno a se stessa è differente da quella intorno al Sole, si accumula sempre un ritardo che fa sì che l'equinozio d'autunno si alterni: per due anni cade il 22 settembre e gli altri due anni il 23 settembre.

Nell'antichità questo giorno veniva ricordato come quello durante il quale le forze del bene e del male sono in perfetto equilibrio, come il giorno e la notte. In molte culture è un giorno di culto, o lo è stato in passato.

Nelle tradizioni contadine veniva celebrata la festività di Mabon, il giovane dio della vegetazione e dei raccolti e figlio di Modron, la Dea Madre, tratti dalla cultura celtica gallese. Rapito tre notti dopo la sua nascita, venne imprigionato per lunghi anni fino al giorno in cui venne liberato da Re Artù e dai suoi compagni. Il suo rapimento è l’equivalente celtico del rapimento greco di Persefone: un simbolo evidente dei frutti della terra, immagazzinati in luoghi sicuri e poi sacrificati per dare la vita agli uomini. Infatti Mabon è il tempo del seme, di raccogliere i semi dagli ultimi frutti ben maturi ma anche il tempo dell’Acqua, l’elemento corrispondente a questa porta cardinale, l’elemento dell’Ovest.


In molte culture del passato l’equinozio assumeva valenze esoteriche e venivano celebrati al suo arrivo riti “misterici” di cui sappiamo poco, proprio per il loro carattere di segretezza. Nell’antica Grecia si celebravano in suo onore i Grandi Misteri Eleusini, riti che rievocavano, come accennato prima, il rapimento di Persefone, figlia della dea Demetra, che regola i cicli vitali della terra, condotta negli inferi dal dio Ade per farla sua sposa. La leggenda racconta che Demetra, in segno di lutto, rese impossibile il germogliare delle sementi e delle piante e sterile la terra fin quando non riebbe sua figlia. In entrambi i miti, quello di Mabon e quello di Persefone, ciò che viene ciclicamente rivissuto ad ogni autunno è il sacrificio del dio/dea che, dopo le gioie amorose della primavera e dell’estate, dopo aver dato con la massima potenza fecondante i frutti a tutti gli esseri viventi, è costretto/a a declinare nel buio della Terra.

Nella cultura cristiana il 29 settembre viene festeggiato San Michele: infatti dai bizantini il culto dell’Arcangelo Michele dilagò rapidamente ovunque, diffuso soprattutto dalla popolarità che godeva fra i soldati: a San Michele Arcangelo è infatti attribuito il compito della lotta contro le Forze del Male. Egli è dunque il protettore dalle insidie che provengono dalle forze oscure, la roccaforte della Luce. Ma San Michele Arcangelo è rappresentato iconograficamente anche come “pesatore di anime”, recando in mano una bilancia e proprio sotto il segno della bilancia, costellazione in cui ci si appresta ad entrare con l’equinozio, il ciclo è concluso, la pianta muore e si disgrega: le piogge autunnali ne fanno un tutt’uno con il fango.



L'equinozio è quindi un  momento di bilanciamento tra bene e male, tra vita e morte, e di grande energia della terra, secondo le leggende e i culti antichi.

Nei paesi di origine celtica ogni anno si celebrano molti festival in onore di Mabon e dell'equinozio d'autunno. Anche in Italia centrale ci sono molti festival legati a questa data, alcuni ispirati anche alla stregoneria o ai riti wicca.

Il festival del raccolto nel Regno Unito si celebra la domenica della Luna piena più vicina all'equinozio di settembre.

La festa di metà autunno si celebra il 15º giorno dell'8º mese lunare ed è una festa ufficiale in molti Paesi dell'est asiatico. Dato che il calendario lunare non è in sincrono con il calendario gregoriano questa data può cadere un giorno qualsiasi tra la metà di settembre e l'inizio di ottobre.

Condividi

articoli simili

Equinozio d'autunno: data, significato, tradizioni e leggende
4/ 5
Oleh