venerdì, ottobre 03, 2014

Conferenza stampa Teatro Bravòff


Dopo l'edizione zero, il Teatro Bravòff torna con la sua prima edizione (ottobre/dicembre 2014) composta da cinque spettacoli, tre in abbonamento e due fuori abbonamento, dando nuovamente vita ad uno spazio off per produzioni di grande qualità.
La rassegna, prodotta dall'associazione La Bautta e da Premiere Cinema, in collaborazione con l'Università di Bari e di Puglia Off, con il sostegno di Prink e della Falvision Editore, affronterà tematiche e stili diversi e sarà interamente dedicata al poeta e traduttore pugliese Vittorio Bodini, in occasione del centenario dalla nascita.

Il 16-17 ottobre andrà in scena “Giocondo” il primo spettacolo dell'edizione con la regia di Francesco Tammacco (Compagnia Carro dei Comici), basato sulle prime testimonianze di scrittura giocosa italiana come quella di Cecco Angiolieri, Gioacchino Belli, Giorgio Baffo e tanti altri, nel quale si giocherà col pubblico cantando, recitando e danzando.
Il 13-14 novembre sarà la volta di “Jom” con la regia di Vito Latorre (Onirica Poetica Teatrale) basato sul testo “La putaine respecteuse” di J.P. Sartre. La vicenda narrativa descriverà le vicissitudini di un immigrato, vittima di un sistema del potere volto alla prevaricazione dei diritti.
Ultimo, l'11-12 dicembre “Tutto quel che non si dice” tratto da Wesker, De Filippo e Ruccello, racconterà storie di ordinaria femminilità sull'avventura di essere donna, con la regia di Maurizio Pellegrini della Compagnia Epos Teatro.
Fuori abbonamento: “Le fuggitive”, regia di Stefano Murciano, e “In cerca d'a(u)t(t)ore” di Mariella Soldo. L'uno è il viaggio di due donne soffocate dal mondo alla ricerca della libertà e l'altro un esperimento di quattro corti teatrali con la collaborazione di autori e attori emergenti pugliesi.

Il Teatro Bravòff nasce con l'intento di voler promuovere nel contesto teatrale, musicale e della comicità, le realtà dell'arte pugliese, con la speranza di poter diffondere quel teatro che solitamente a teatro non si fa. Altre storie, appunto off, all'infuori delle tipiche occasioni del teatro stesso.
L'obiettivo infatti è quello di creare, con l'ausilio dei giovani, uno spazio che possa contribuire al rinnovamento culturale della città e produrre spunti di riflessione e di crescita.

Per maggiori informazioni sui costi o altro: www.bravoff.com

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