martedì, giugno 24, 2014

Un battito d'ali



"Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei..."
Cantava Mia Martini... 

Giovanna si perdeva tra il richiamo del cuore che la spingeva tra le braccia di un amore disperato, e il fuoco del corpo che bramava di desiderio verso quel corpo troppo simile a lei.
E la mente... confusa, spaventata, impaurita, respingeva ogni impulso.Fingeva che quello che le stava accadendo fosse il frutto di un sogno, di un momento di pura scoperta.
Ma non era così.
Giovanna pensava. Giovanna si poneva tante domande. Giovanna si guardava allo specchio e non capiva. Perchè le stava accadendo tutto questo? Perchè lei? Perchè provava quelle emozioni?
Il vortice di emozioni che si era impadronito di lei, aveva un paio di occhi dallo sguardo di gatto, due mani perfette laccate di rosso, un sorriso radioso tinto di ciliegia. 
Negare non sarebbe servito.
Ribellarsi avrebbe ferito.
Passò il tempo, si accettò.
Giovanna era in pace, tra quelle braccia. 
Giovanna era la donna che aveva la forza di essere se stessa.
Giovanna amava Paola.
Giovanna si lasciava andare al richiamo del cuore, spense le parole della mente, dando tutte le risposte che avevo conosciuto. 


"Amami come la terra, la pioggia d'estate;
amami come se fossi la luce di un faro nel mare;
amami senza un domani, senza farsi del male
ma adesso amami dopo di noi c'è solo il vento
e porta via l'amor"
Cantava Emma...

La musica faceva da sottofondo, mentre Paola si perdeva negli occhi di Giovanna. Era la donna più bella che avesse mai visto... la purezza e il candore del suo sguardo erano totalmente disarmanti. Non aveva paura, non aveva dubbi, nutriva solo tante speranze. Che diventasse sua, che l'amasse, che si innamorasse di lei.
E sei lei non era omosessuale? Se le piacessero gli uomini? Come poteva capire se anche lei la guardava con la stessa intensità con cui la desiderava lei stessa?
Poteva provarci senza rischiare di fare una brutta figura?
Fu uno schiocco di dita, un battito di ali, il suono di un campanello, lo squillo di un cellulare... e l'amore è amore.
L'amore non ha bisogno di troppe parole, di situazioni strambe, di complicanzioni troppe complicate. A volte l'amore si ingarbuglia, ha bisogno di compiere passi più lenti o di rendere più appetitoso un incontro.
L'amore è un attimo fuggente o una lunga vita insieme. 
Per Paola, l'amore fu il sorriso timido di Giovanna.
Paola rischiò. Andò contro ogni barriera sociale, emotiva. La conquistò.
Paola e Giovanna si tennero per mano, per tutto il tempo in cui si amarono. 



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Oleh