giovedì, aprile 18, 2013

Ore 00 - The little black jacket: Il sogno di Coco Chanel.

1954. Gabrielle Chanel ha un sogno: ricercare la modernità, permettere alla donna di sentirsi libera senza farle indossare una maschera, senza mai modificare il suo modo di essere a seconda degli abiti che indossa.
In una moda schiava degli anni '40, ricca di corpetti, vestiti a vita stretta e sfavilli vari, Madamoiselle
Coco è simbolo di eleganza e allo stesso tempo minimalismo fatto di linee dritte e decise.
Ma Coco è tormentata: il corpo è sempre in movimento e sembra quasi impossibile creare un capo che si adatti ad ogni occasione, che sia morbido e scenda perfettamente sulle curve femminili.
Gabrielle è la rivoluzione della moda femminile per eccellenza. Nessuna è come lei, nessuna sarà in grado di cambiare gli adattamenti dei tessuti e i tagli degli abiti.
Eppure sente che l'ispirazione è vicina.
Scoperto il tweed in Scozia, lo utilizza per realizzare i suoi famosissimi tailleur con gonne a portafoglio sino al ginocchio. E poi per dare alla luce l'evergreen della maison: la petite veste noire, the little black jacket.
Dritta, sfoderata, morbida, permette al corpo libertà di movimento, in qualsiasi postura. Quattro tasche vere, bordi a tinta unita o in contrasto.
Bottoni con il famoso emblema, mai senza asola e per finire, il tocco di precisione, la catenina posta all'interno: per far sì che il capo cadi perfettamente sul busto.
Una rivoluzione, una pietra miliare, indossata dalle maggiori star del momento, da Grace Kelly, a Brigitte Bardot a Romy Schneider. Diventa un capo essenziale, punto luce della donna.

Negli anni successivi è reinventata da Karl Lagerfield: eccessiva, trasgressiva, abbinata al tailleur, ma anche ai jeans. Ricamata, black o white, colorata, dai toni aggressivi a quelli pastello. Si adatta a qualsiasi
metamorfosi nella sua perfezione.
Diventa l'emblema della casa di moda ma anche uno dei capi fondamentali alla pari dei blue jeans e dalla camicia.

Gabrielle Chanel si ispira alle giacche maschili, in particolare a una divisa di un hotel austriaco, e riporta così la linea rigida nella femminilità, creando il simbolo della versatilità e della atemporalità.

La little black jacket è la realizzazione di un sogno di una grande donna, è la trasfigurazione del pensiero della libertà nell'arte. E' il simbolo della rivoluzione femminile, della forza delle donne, del nostro coraggio.
Non è un semplice pezzo di stoffa, ma una leggenda. Coco Chanel è stata in grado di cambiare l'immagine di noi donne, di renderci indipendenti e libere, selvagge e rigorose allo stesso tempo. Una figura che ha dato voce alla nostra personalità, un esempio da seguire, un sogno da imitare.

Karl Lagerfield dedica alla piccola giacca nera un libro e una mostra in cui, insieme a tantissime star del cinema, dell'arte e della moda, la reinterpreta. Per dimostrare quanto ancora oggi questo capo sia moderno, quanto ancora sia intramontabile.

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