1954. Gabrielle Chanel ha un sogno:
ricercare la modernità, permettere alla donna di sentirsi
libera senza farle indossare una maschera, senza mai modificare il
suo modo di essere a seconda degli abiti che indossa.
In una moda schiava degli anni '40,
ricca di corpetti, vestiti a vita stretta e sfavilli vari,
Madamoiselle
Coco è simbolo di eleganza e allo stesso tempo
minimalismo fatto di linee dritte e decise.
Ma Coco è tormentata: il corpo è
sempre in movimento e sembra quasi impossibile creare un capo che si
adatti ad ogni occasione, che sia morbido e scenda perfettamente
sulle curve femminili.
Gabrielle è la rivoluzione della
moda femminile per eccellenza. Nessuna è come lei, nessuna
sarà in grado di cambiare gli adattamenti dei tessuti e i
tagli degli abiti.
Eppure sente che l'ispirazione è
vicina.
Scoperto il tweed in Scozia, lo
utilizza per realizzare i suoi famosissimi tailleur con gonne a
portafoglio sino al ginocchio. E poi per dare alla luce l'evergreen
della maison: la petite veste noire, the little black jacket.
Dritta, sfoderata, morbida, permette al
corpo libertà di movimento, in qualsiasi postura. Quattro
tasche vere, bordi a tinta unita o in contrasto.
Bottoni con il famoso emblema, mai
senza asola e per finire, il tocco di precisione, la catenina posta
all'interno: per far sì che il capo cadi perfettamente sul
busto.
Una rivoluzione, una pietra miliare,
indossata dalle maggiori star del momento, da Grace Kelly, a Brigitte
Bardot a Romy Schneider. Diventa un capo essenziale, punto luce della
donna.
Negli anni successivi è
reinventata da Karl Lagerfield: eccessiva, trasgressiva, abbinata al
tailleur, ma anche ai jeans. Ricamata, black o white, colorata, dai
toni aggressivi a quelli pastello. Si adatta a qualsiasi
metamorfosi
nella sua perfezione.
Diventa l'emblema della casa di moda ma
anche uno dei capi fondamentali alla pari dei blue jeans e dalla
camicia.
Gabrielle Chanel si ispira alle giacche
maschili, in particolare a una divisa di un hotel austriaco, e
riporta così la linea rigida nella femminilità, creando
il simbolo della versatilità e della atemporalità.
La little black jacket è la
realizzazione di un sogno di una grande donna, è la
trasfigurazione del pensiero della libertà nell'arte. E' il
simbolo della rivoluzione femminile, della forza delle donne, del
nostro coraggio.
Non è un semplice pezzo di
stoffa, ma una leggenda. Coco Chanel è stata in grado di
cambiare l'immagine di noi donne, di renderci indipendenti e libere,
selvagge e rigorose allo stesso tempo. Una figura che ha dato voce
alla nostra personalità, un esempio da seguire, un sogno da
imitare.
Karl Lagerfield dedica alla piccola
giacca nera un libro e una mostra in cui, insieme a tantissime star
del cinema, dell'arte e della moda, la reinterpreta. Per dimostrare
quanto ancora oggi questo capo sia moderno, quanto ancora sia
intramontabile.
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Ore 00 - The little black jacket: Il sogno di Coco Chanel.
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Oleh
Ilaria Amoruso