giovedì, aprile 18, 2013

Ore 12 - Un mese al via: Le Cronache Di Malmö

Ci siamo. Tra meno di trenta giorni avrà inizio lo show musicale più seguito in Europa. Una storia che va avanti ormai da più di mezzo secolo (quella di quest'anno è l'edizione numero 57), da alcuni fan sfegatati preso come un vero e proprio affare di Stato, a volte un po' bistrattato, altre volte invece osannato come un'occasione di incontro di persone con culture, gusti e opinioni diverse.

Dopo un'assenza che durava dal 1997, quando i Jalisse finirono quarti a Dublino, la RAI ha deciso di tornare a rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest nel 2011, finendo seconda, dietro solo all'Azerbaijan. Nel 2012, a Baku (chi vince è obbligato ad ospitare la rassegna l'anno successivo, regola che la RAI teme moltissimo), Nina Zilli si piazza nona - e non manca l'ironia della stessa Zilli che si attribuisce il soprannome "NONA Zilli" - e trionfa la Svezia di Loreen, che infrange parecchi record, tra cui quello del maggior numero di "twelve points" ricevuti dalle nazioni partecipanti (e votanti).

E così l'edizione 2013 dell'E.S.C. si terrà nella città svedese di Malmö, nella Scania meridionale, storicamente legata al resto d'Europa, essendo a pochissimi chilometri da Copenaghen e dalle coste baltiche della Germania. Una città giovane e moderna quasi al pari della capitale Stoccolma, con uno scambio culturale tipico delle città nordiche, interessate da un forte tasso di immigrazione negli ultimi due-tre decenni, che hanno portato la popolazione a superare la soglia dei 300mila abitanti (più o meno come Bari e Venezia).

L'emittente TV svedese (SVT, Sveriges Television) sta organizzando tutto in maniera, fin qui, eccellente, predisponendo spazi appositi per la stampa e anche per tutti quei fan che arriveranno a Malmö senza però poter assistere dal vivo all'evento; per loro sono previsti diversi edifici con maxischermi ad alta definizione per godere dei tre giorni di spettacolo dove si esibiranno le 39 nazioni partecipanti. Sì, perchè da qualche anno l'E.S.C. si divide in due semifinali (che premiano le prime 10 canzoni) e una gran finale a 26 dove, alle 20 nazioni provenienti dalle semifinali, si aggiungono i cosiddetti "Big": Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Italia e la nazione vincitrice dell'anno precedente - in questo caso la Svezia-. I Paesi, attraverso una giuria di qualità e il televoto, determinano ognuno una "top 10" a cui assegnano 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10 e 12 punti a dieci dei ventisei brani, un metodo che sembra piuttosto democratico, ma che a volte tende a far sì che nazioni confinanti tra loro o con affinità culturali (Cipro e Grecia, Irlanda e Regno Unito, Italia e Romania, Spagna e Portogallo) si scambino i 12 punti. Per questo l'organizzazione del concorso valuta ogni anno qualche innovazione al regolamento per rendere l'assegnazione del punteggio più realistica ed oggettiva.

 Il motto di quest'anno è "We Are One", ed è simboleggiato da una farfalla multicolore: gli ideatori di tutto ciò sono convinti che un evento di questa portata rassomigli al famoso "effetto farfalla". Così come il battito d'ali di una farfalla in Brasile può potenzialmente provocare un uragano in USA, i singoli fan dell'E.S.C., riunendosi, possono produrre qualcosa di veramente eccezionale.

Durante il Festival di Sanremo è stata ufficializzata la scelta di Marco Mengoni come rappresentante dell'Italia a Malmö. In qualità di "Big", il nostro Paese è automaticamente qualificato alla finale del 18 Maggio (vedi sopra). Ma chi saranno gli avversari che l'autore di L'Essenziale dovrà affrontare per tentare di riportare la vittoria al tricolore, a cui manca dal lontano 1990, quando Toto Cutugno trionfò con Insieme: 1992? Ecco quindi una piccola carrellata di 10 nazioni che possono insidiare molto da vicino Mengoni.

Nazione n°1: NORVEGIA
I vicini cugini della Svezia hanno decretato la schiacciante vittoria di Margaret Berger, 27enne di Trondheim, seconda classificata nell'edizione 2004 del talent show Idol, il cui electropop è di ottima qualità. La canzone si intitola I Feed You My Love (Ti Nutro Col Mio Amore), ed è considerata una delle più serie pretendenti alla vittoria finale.



Nazione n°2: SAN MARINO
Che ci crediate o meno, anche la nazione del Titano partecipa (nel 2008, anno d'esordio, i Jalisse inviarono una loro canzone per la selezione della SMRTV, ma furono scartati). Come nel 2012, anche quest'anno saranno rappresentati da Valentina Monetta, artista jazz-soul-pop, che punta ad entrare in finale dopo il 13° posto nella semifinale dell'anno scorso conquistato con una controversa canzone sull'uso improprio di Facebook. Questa volta la Monetta ha scelto una ballata malinconica che si trasforma in un brano più movimentato dopo il secondo ritornello. La trasformazione è evidenziata anche dal titolo: Crisalide (Vola), tradotto anche in inglese con il nome Chrysalis (You'll Be Flying).



Nazione n°3: RUSSIA
Sembrerebbe difficile ripetere l'exploit dell'anno scorso, quando sei tenere nonnine di Buranovo conquistarono prima il pubblico moscovita, e poi tutto quello del resto d'Europa, con la loro canzone a metà tra una ninna-nanna e un ritmo dance nel ritornello e con il loro forno per il pane rotante (un secondo posto, a detta di molti, poco meritato). Sul palco di Malmö si esibirà Dina Garipova, una giovane talentuosa con una voce limpida e decisa, che abbinata alle dolci melodie di What If riesce ad emozionare non poco.



Nazione n°4: MONTENEGRO
Direttamente dalla baia di Cattaro, sulla costa adriatica, arriva il duo dubstep Who See. Le canzoni montenegrine non sono mai troppo conformiste, e questa collaborazione con Nina Zizic infonde energia e coinvolge già al primo ascolto, anche se la lingua è davvero incomprensibile (per quello ci sono i siti dedicati, per fortuna, aggiungerei). Igranka (Il Party, in italiano) è un brano anomalo per l'E.S.C., e ha suscitato reazioni particolarmente positive. Podgorica ambisce a una posizione di tutto rispetto quest'anno!



Nazione n°5: OLANDA
I Paesi Bassi vengono da risultati davvero poco esaltanti sin da quando, nel 2004, sono state introdotte le semifinali, e il fondo è stato raggiunto con l'ultimo posto del 2011. Ora però la musica - è proprio il caso di dirlo - sembra cambiata: l'emittente olandese TROS ha selezionato l'icona rock Anouk, nota principalmente per Nobody's Wife alla fine degli anni '90. I bookmakers, appena pubblicato il brano per il concorso, intitolato Birds, l'hanno subito piazzata tra le favorite per la vittoria. La sua voce bassa e piena si adatta perfettamente al lento e malinconico ritmo della canzone, che qui potete ascoltare.



Nazione n°6: REGNO UNITO
Ultimamente la BBC è ricorsa ad artisti d'eccezione per rappresentare Londra e dintorni: nel 2011 a Dusseldorf c'erano nientemeno che i Blue, nel 2012 a Baku il Sinatra inglese, Engelbert Humperdinck. Il 2013 segna la partecipazione della gallese BONNIE TYLER. Sì, l'autrice di It's A Heartache e Total Eclipse Of The Heart dovrà tenere alta la Union Jack in Svezia; lo farà con la ballata Believe In Me, parte del suo nuovo album Rocks And Honey. Se il fisico invecchia, la sua voce assolutamente no: un altro capolavoro di un altro mito della musica mondiale.



Nazione n°7: GRECIA
Atene brucia, e persino la TV di Stato greca ERT ha dovuto collaborare con un'emittente privata per sostenere i costi dell'organizzazione della selezione nazionale. Selezione che ha visto la vittoria del gruppo Koza Mostra uniti al musicista Agathonas Iakovidis. Il brano Alcohol Is Free è tutto in greco (con il ritornello che ripete il titolo), e parla di un uomo che guida ubriaco sulla Via Egnatia, tra code e buche nella strada, paragonate a momenti di bonaccia e di tempesta. Il video non è serio, anzi, e fa anche un po' leva sulle suggestioni che crea l'alcool. Non erano tra i favoriti nella finale greca, ma ora si stanno ritagliando un posto nel pubblico europeo.



Nazione n°8: UCRAINA
Ucraina, terra di donne belle, ma soprattutto brave e con voci potenti o melodiose: da Ruslana (2004) a Ani Lorak (2008), passando per Gaitana (2012), quest'anno il gentil sesso rappresenterà Kiev ancora una volta. Lo farà con Zlata Ognevich che, dopo diversi tentativi, è riuscita a trovare un arrangiamento soddisfacente per la sua Gravity, che valorizza il suo timbro vocale con le sue atmosfere sognanti. Anche lei è tra le più apprezzate dal pubblico e dagli scommettitori, più o meno quanto lo è Mengoni.



Nazione n°9: FINLANDIA
Per la terza volta di fila, Helsinki sceglie un abitante della minoranza bilingue svedese/finlandese. Si tratta di Krista Siegfrids, pimpante 27enne che canterà, per di più vestita da sposa, Marry Me, una canzone pop uptempo che prende in giro tutte quelle donne che impazziscono se non hanno un matrimonio perfetto in ogni minimo particolare. Molti la definiscono la Katy Perry finlandese. Auguri allora, perchè ha tutte le potenzialità per diventarlo!



Nazione n°10: GERMANIA
Questa edizione dell'E.S.C. è piena di nomi noti, e ai già citati Mengoni e Bonnie Tyler si aggiungono i redivivi Cascada, beniamini del pubblico tedesco che sono andati in visibilio per Glorious. Ne ho già parlato in un mio precedente articolo, e la performance di Natalie è stata eccezionale, cosa che fa ben sperare anche per Malmö.



Queste sono solo dieci proposte, ma le nazioni partecipanti sono ben 39: dalla Spagna a Israele, dall'Estonia alla Slovenia, chi più ne ha, più ne metta. Ce ne sono davvero per tutti i gusti (anche se devo ammettere che l'edizione più variegata è stata quella del 2011, ma anche questa se la cava piuttosto bene), e se siete interessati, ecco la lista completa dei concorrenti e qualche utile reindirizzamento.

SEMIFINALE N°1:

SEMIFINALE N°2:

I BIG 6, IN FINALE:

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4/ 5
Oleh