Al tempo di facebook, di twitter, di
youtube, la nostra intimità è ormai in mano a chiunque ci aggiunga
su uno dei social network a cui siamo iscritti, e se sei un
personaggio famoso sei davvero senza più alcuna privacy. Se prima
erano solo i paparazzi il loro tormento, croce e delizia della
popolarità, oggi qualunque blog può scrivere qualunque cosa sul tuo
conto, e in pochi minuti tutti saranno convinti che quella notizia
sia vera.
Però, a volte, puoi usare questi mezzi
a tuo favore, per liberarti di un peso, di un pettegolezzo, per
difenderti o per confessare, via web, qualcosa di davvero importante
a chiunque cliccherà la tua pagina o il tuo profilo.
Pensavo alla tempesta mediatica che nei
giorni scorsi ha travolto il diciannovenne campione olimpionico
inglese Tom Daley, diventato un vero “divo del web” dopo le
Olimpiadi 2012, per il suo faccino innocente e il suo fisico
attraente. Le sue foto han sempre fatto il giro del web, sempre meno
vestito e sempre più ammiccante. Le voci sulla sua omosessualità
giravano da tempo, anche se inizialmente basate solo sul suo essere
popolarissimo nei blog a tinte omosex, diventando uno dei più
gettonati uomini dell'anno. Quando è stato paparazzato in una
discoteca gay, il giovane e coraggioso nuotatore ha deciso di sfidare
i limiti delle restrizioni mentali di chi di solito segue lo sport,
ambiente in cui difficilmente si dichiara il proprio orientamento
sessuale, ufficializzando la propria omosessualità.
E Tom lo ha fatto nel modo più moderno
che potesse esserci, via youtube e facebook, lasciando un emozionante
video messaggio ai suoi fan in cui racconta cosa sta accadendo in
questo momento nella sua vita, e raccontando come l'amore di un uomo
lo abbia reso felice e fatto sentire protetto.
A noi non importa tanto il fatto in se,
quanto la scelta di un giovanissimo atleta ai vertici del successo
sportivo e mediatico, di affidare la propria confessione, molto
personale, e non affatto necessaria agli altri (che mondo è quello
in cui viviamo, in cui una persona deve rendere conto a chiunque con
chi va a letto e di chi è innamorato, forzato dai media e dal
pettegolezzo popolare), ma indispensabile per lui, per sentirsi
onesto e sincero con i suoi ammiratori.
Una motivazione
davvero esemplare, un ragazzo che ha tutto che si preoccupa della
propria onestà nei confronti di migliaia di persone che non conosce
e che forse non incroceranno mai il suo sguardo dal vivo, un ragazzo
pulito che mette i propri valori prima dei “rischi” di una tale
esposizione mediatica.
I social network
in questo caso privano Tom della sua intimità ma per sua scelta, e
per rendere il suo cuore più leggero, rendendolo un vero idolo per
migliaia, forse milioni, di persone che ammirano il coraggio di un
ragazzo che a soli diciannove anni affida ad un semplice video
youtube, e non ad una rivista o una esclusiva intervista tv
milionaria, la sua confessione, rilasciando il suo lato più intimo,
dimostrando che questo ragazzo, oltre ad essere bravo e bello, è
anche genuino ed intelligente.
Questo
gesto ha aiutato lui, ma ha sicuramente aiutato tanti adolescenti e
non a rispettare se stessi anche sentendosi diversi, per le proprie
scelte sessuali e non, e magari tanti ragazzi e ragazze hanno trovato
il coraggio di dichiararsi ad amici e familiari, dopo un semplice e
commovente video, diffuso dai social network che di solito diffamano
o privano di privacy chi li usa. Certo, nessuno ci costringe ad
usarli, ma spesso, specie se si è giovani, non si capiscono i rischi
dell'abuso di questi mezzi.
Per
una volta i tanto criticati social hanno reso un piccolo grande uomo
un eroe per tanti, e ha reso la sua stessa vita finalmente serena,
senza più bugie e sotterfugi.
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L'intimità ai tempi di Facebook.
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Oleh
spiceboy88