domenica, novembre 24, 2013

La casa sopra i portici.

Molti di noi sono abituati a ridere in compagnia di Carlo Verdone e dei suoi film, specie chi come me è cresciuto con i suoi film e i suoi mille personaggi.
"La casa sopra i portici", invece vi farà emozionare e commuovere. No, non stiamo parlando di un film questa volta, ma della biografia della famiglia Verdone, scritta da Carlo ed interamente ambientata nella casa di famiglia, a cui il regista e i suoi fratelli hanno addio qualche anno fa, tra lacrime di nostalgia e emozioni passate ancora molto molto vive.
Un viaggio ricco di emozioni, ricordi e comicità, che si legge con una curiosità infinita dalla prima all'ultima pagina. L'ho letto in poche ore, forse perchè Verdone è da sempre il mio regista e attore preferito, forse perchè è stato un piacere leggere su carta tanti aneddoti che nel corso degli anni gli avevo sentito raccontare in tv, forse perchè è la storia di una famiglia ricca di racconti racchiusi in una casa, unica protagonista del libro. Un libro che vorresti non finisse mai, con una serie infinita di personaggi, tanto assurdi da sembrare inventati, ma la bellezza sta nel fatto che sono tutti reali. Indimenticabile la chicca sul bagno di Sordi, che riascolto sempre con piacere. Ho pianto sulle pagine che raccontano la morte di mamma Rossana. e con un po' di malinconia ho chiuso il libro, come se anche io avessi vissuto in quella casa, che alla fine Carlo deve lasciare. Scoprirete gli scherzi che Carlo faceva alla sua famiglia, conoscerete parenti che potreste accostare ai vostri, vedrete l'evoluzione di una famiglia nel corso dei decenni, leggerete di attori e registi del passato che hanno bussato alla porta di quella casa nelle circostanze più bizzarre.
Chiuso il libro pensi alla tua casa, alla tua famiglia, e al fatto che questo un giorno accadrà a tutti noi, e ognuno di noi avrà delle storie da raccontare.

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4/ 5
Oleh