Madonna by Gary Heery (1983) |
Siamo finalmente negli
adorati anni '80, anni rivoluzionari per l'arte, per la televisione,
per la moda, e senza dubbio per la musica. Tra sintetizzatori,
bizzarre pettinature, spalline stratosferiche, paiettes ovunque e
tanto tanto trucco, anche per i maschietti, negli anni '80 inizia il
cammino del personaggio più eccentrico e camaleontico della musica.
Madonna non ha certo
bisogno di presentazioni, di introduzioni, di descrizioni, Madonna
non fa musica, Madonna è la musica, quella femminile per eccellenza,
un po' Marilyn un po' Greta, un po' santa un po' peccatrice, un po'
moderna un po' futuristica, un po' disco un po' rock.
Madonna firma il pop anni
'80, quello che è sopravvissuto al decennio, perchè se in quei
magici anni tanti hanno sfondato, tanti hanno fatto hit che ancora
oggi molti conoscono, pochi sono sopravvissuti allo scadere
dell'orologio nel 1989 e sono arrivati vincenti nel 1990.
Gli anni '90 hanno
spazzato via tutto, o quasi, ma lei è rimasta, e ancora oggi è la
regina.
Il pop anni '80 di
Madonna è diverso da quello degli altri, è fresco, è divertente, è
sentimentale, non ha sintetizzatori, è ammiccante senza essere
eccessivo (beh si credetemi, c'era gente molto ma molto più bizzarra
negli anni '80).
Madonna scrive, dirige,
controlla, produce, tutto passa sotto il suo attentissimo occhio, è
lei che decide, non la casa discografica.
Madonna / The First Album (1983) |
Il debutto ufficiale nel
1982 con il suo primo singolo Everybody, pezzo synth pop, che
nella sua semplicità definisce già tutto: le canzoni di Madonna
saranno sempre uniche e particolari, non ricalcheranno mai i lavori
degli altri. Quella che può sembrare un semplice pezzo pop non
stanca mai, perchè anche nel suo essere ripetitivo è curato, non
annoia, anzi cresce con gli ascolti. Nel 1983 Madonna/The First
Album, l'album di debutto vede la luce, con pezzi
irresistibilmente pop: c'è l'accattivante Burning Up che ha
un arrangiamento quasi rock e ti ritrovi li a schioccare le dita e a
fare l'air guitar; Lucky Star è il pezzo pop per eccellenza
degli anni '80, ed è una splendida canzone d'amore dal sapore
adolescenziale e quell'energia che solo un amore fresco sa darti,
infondo, non cerchiamo tutti la nostra stella fortunata? Borderline
è la prima ballad di Madonna, carina, leggera, ritmata, intensa,
delicata, e anche un po' triste nel testo e malinconica nel sound, vi
verrà di pensare al vostro primo amore; Holiday è la bomba
dance, che modernizza il sound disco degli anni '70, la mia preferita
dell'album, e una delle prime canzoni di Madonna di cui mi sono
innamorato. Ain't No Big Deal è solo una demo, non è stata
poi inclusa nell'album, e come a volte accade, è stato un errore, è
il perfetto esempio delle sonorità che hanno aperto la strada al pop
negli anni '80, è così accattivante e groovy, ma pur sempre così
semplice, che vi farà sorridere la voglia incontenibile di ballarla.
Like A Virgin (1984) |
Negli anni '80 si faceva
musica e non si perdeva tempo, e si pubblicavano album quasi tutti
gli anni (alle volte anche due volte all'anno). E così con ancora
freschi gli ultimi singoli del primo album, esce Like A Virgin
(1984), il secondo studio album di Madonna. Trainato dall'omonimo
singolo, una vera bomba, la canzone più famosa degli anni '80, una
delle canzoni più famose di sempre, quell'intro con il quale ogni
adolescente di quel decennio iniziava a strillare, perchè quelle
note potevano annunciare solo lei Madonna, che con Like A Virgin,
il singolo appunto, inizia la sua rivoluzione sessuale, ammiccando
sexy in un abito da sposa, e rotolandosi sul palco degli MTV Awards,
cantando che alla fine essere vergini non è uno stato fisico, ma uno
stato mentale. Madonna diverrà anche simbolo della donna potente,
autonoma, ma che in fondo non sdegna doni e regali degli uomini,
anche se nel corso degli anni dimostrerà di non aver bisogno di
nessuno, perchè Madonna è la donna del nuovo millennio, quella che
non ha bisogno di un uomo al suo fianco per fare qualcosa. Material
Girl diventerà così una delle sue hit maggiori, Madonna è una
nuova Marilyn ma senza le fragilità e le dipendenze dagli uomini. I
pezzi pop-dance di Madonna saranno anche i più famosi, le hit più
grandi, ma le sue ballad sono senza dubbio le canzoni più belle, e
Love Don't Live Here Anymore, così sofferta, così triste, e
quel violino, quella voce strozzata dall'emozione, ne sono la
dimostrazione. Into The Groove devo ammettere che all'inizio
non l'amavo, ma dopo aver visto “Cercasi Susan Disperatamente”
(una delle prime incursioni di Madonna nel cinema) sono tornato a
casa dalla rassegna cinematografica e ho ascoltato il pezzo per ore,
poi per giorni, poi per settimane. Ho avuto una ossessione per questo
brano tanto da averla sentita tipo cento volte in una settimana. E'
un pezzo straordinario, per il suo dance così moderno, per quel fare
accattivante del testo, che infondo parla d'amore anche questa volta,
e ti viene di prendere la persona amata e farla ballare con te,
ovunque, senza fare attenzione a chi ti circonda, a chi ti sta
fissando, a chi sta ridendo di te, quello è il tuo momento di
libertà, è il momento di ballare ed amare. Ebbene si, neanche Dress
You Up all'inizio mi piaceva, l'ho riscoperta da poco, anche in
questo caso per il testo: “senti il morbido tocco delle mie
carezze, esse ti manterranno giovane, coprimi con i tuoi baci
vellutati, creerò un look fatto apposta per te”. Ascoltando
l'album vi farete cullare dalla soave Shoo-Bee-Doo,
una ballad tanto delicata che quasi sembra distante dal resto
dell'album, con il sassofono del bridge che vi dimostra che un
prodotto pop può essere comunque di qualità. Stay
sembra già avviarsi ai suoni fine anni '80 di Madonna, come se
anticipasse brani di Like A Prayer (1989). Ho tenuta per ultima una
canzone che porto nel mio cuore, e che dedico sempre al mio ragazzo,
che per me è la sua canzone, rappresenta alla perfezione quello che
io provo per lui, e quello che lui è per me; Angel
è la canzone più riprodotta di Madonna sul mio iTunes, e penso che
lo resterà per sempre...
True Blue (1986) |
Se
mi doveste chiedere però la mia canzone preferita di Madonna la mia
scelta rimarrebbe appesa tra due brani di True
Blue (1986), io davvero
non riesco a scegliere. Papa
Don't Preach mi fa piangere,
mi fa arrabbiare, mi fa venir voglia di lottare, mi fa venir voglia
di ragionare con la mia testa; è uno splendido brano che parla della
lotta tra una ragazza e suo padre, perchè lei decide di andare a
vivere con il suo ragazzo, da cui aspetta un bambino. Tutti, anche
gli amici, le dicono di lasciar perdere, ma lei lotta, per il suo
amore, per il suo ragazzo, per il suo bambino, per se stessa, e alla
fine anche suo padre capisce che sua figlia è felice, e sta facendo
il meglio per lei. Il sound del pezzo è senza dubbio l'arrangiamento
migliore di Madonna, non è dance, non è pop, non è rock, ma
l'incontro di questi generi ha creato questa perla. Beh si vi
sembrerà che ho già scelto, ma come seconda alternativa ho La
Isla Bonita, e io ho un
vero debole per i pezzi pop latini vecchio stile, e questa canzone ha
aperto la strada a molti artisti statunitensi ed europei verso la
sperimentazione spanish. Ne vogliamo parlare dell'arrangiamento di
questo brano? Romantico, sensuale, avvolgente... no, non posso
scegliere tra le due canzoni, devono restare entrambe le mie
preferite, non posso rinunciare a nessuna delle due. Con Open
Your Heart torniamo ad un
pezzo quasi adolescenziale per il testo d'amore così puro ed
innocente, e un video sempre più sexy, che fa un ulteriore passo
verso la definitiva svolta sessuale della Madonna anni '90, con quel
ragazzetto che va a vedere uno show vietato agli adulti, e Madonna in
calze a rete sul palco.
Dove
eravamo sulla discussione ballad? Live
To Tell è un pezzo
carico di enfasi, di forza, di eleganza e di dolore, vi verrà voglia
di cantare sofferenti il ritornello, e molti molti anni dopo, nel
Confessions Tour (2006), apparirà crocifissa su una croce luminosa,
con una corona di spine in testa, a cantare uno dei pezzi più
intensi di una carriera di oltre trentanni. Se
volete tornare a ballare vi aspettano Where's
The Party ma soprattutto
la mia adorata Spotlight,
che riassume in 6 minuti il pop anni '80, che unisce un ritmo
irresistibile ad un testo intelligente e autocelebrativo per chiunque
l'ascolti.
Who's That Girl (1987) |
Madonna
ha partecipato a diverse colonne sonore negli '80, con Into The
Groove, Gambler,
e la dolcissima Crazy For
You;
nel 1987 così Madonna diventa protagonista del film e della colonna
sonora di Who's
That Girl.
Vi devo confidare che la title-track non mi è mai piaciuta, la trovo
monotona, non all'altezza del resto della produzione di Madonna,
anche se, a quanto pare, sono uno dei pochi a cui non piace. Ma
l'album contiene un pezzo che risolleva la mia opinione rispetto a
questa parentesi musicale: Causing
A Commotion
è uno dei pezzi pop più frivoli, divertenti ed irresistibili di
questo fine decennio, davvero esplosivo, la struttura ritmica del
ritornello poi ti fa imparare la canzone a memoria al primo ascolto.
Segue poi ancora una ballad, The
Look of Love,
forse una delle meno note, che però si fa notare per la base che la
fa sembrare quasi una canzone d'amore caraibica.
Nel
2009 scrivevo per un piccolo magazine musicale online, nella sezione
“album del passato”. Decisi di scrivere una recensione di Like
A Prayer
del 1989, un album che ho sempre amato, il mio preferito di Madonna.
L'articolo ebbe abbastanza successo, ma il giornale chiuse qualche
mese dopo, ma l'articolo rimase in rete, sul mio vecchio forum. Un
ragazzo per caso si trovò li a la lesse, e la frase di chiusura
dell'articolo gli rimase impressa, anche perchè io giocavo sempre su
queste chiusure ad effetto: “Non
fatevi confondere dal titolo… non è roba per ottusi puritani!”.
Quel
ragazzo l'anno successivo è diventato il mio, e quando gli raccontai
di aver scritto tempo primo una recensione dell'album mi rispose
esattamente “Non
fatevi confondere dal titolo… non è roba per ottusi puritani!”.
Like A Prayer (1989) |
Il
destino ci aveva fatto incontrare prima che ci incontrassimo, ma
questo magari a voi non interessa, ma spiega il perchè un album che
già adoravo è diventato il mio album. Si parte con Like
A Prayer,
il pezzo “pop-religioso” (per modo di dire!) più conosciuto
della storia, segnando la controversia Madonna-religione cattolica
che da allora è storia e ancora oggi fa discutere. Un pezzo ricco di
energia, di sentimento, di amore, di passione, di forza, di libertà,
di qualunque cosa un uomo in necessità abbia bisogno, un
pezzo che ti solleva quando tutto attorno a te è crollato, una vera
preghiera pop, che alla fine ti assolve e ti solleva. Express
Yourself,
come dice il titolo stesso, spinge chi l'ascolta ad esprimere se
stessi, specie il pubblico femminile, che non ha bisogno di un uomo
per essere a suo agio con ciò che è la propria natura, una
evoluzione della material girl, che è cresciuta e che è finalmente
consapevole del proprio potere intellettivo e si, sessuale. Till
Death Do Us Part,
oh, amo questa canzone, un pezzo pop martellante ma dal testo di una
tristezza infinita, che racconta del matrimonio infranto tra Madonna
e Sean
Penn, che di certo non era il marito ideale, anzi, ma era il vero
amore, che però poi si scopre non essere più corrisposto, e Madonna
continua a cantare che lui non è più innamorato di lei, e questo le
crea un dolore mentale e fisico. Si ho pianto a volte ascoltandola,
ma ho pianto anche sulle note di Promise
To Try,
una delle ballad più belle e drammatiche di Madonna, che parla di
sua madre, morta quando lei era bambina, e della volontà, necessità,
di non dimenticarla, di non dimenticare quegli occhi che la
guardavano con amore, quelle braccia che la stringevano, ed è molto
difficile riuscire a trattenere tutti quei ricordi quando si è così
piccoli, e crescendo si ha paura di dimenticare quasi tutto della
persona che abbiamo perso. Asciughiamo un attimo le lacrime, perchè
dopo piangeremo ancora, e cerchiamo di farci tornare il sorriso con
Cherish,
una deliziosa canzone d'amore, pop, estiva, che ti riempie il cuore
di gioia. Madonna parla anche di suo padre in questo album, con un
pezzo molto forte, Oh Father, in cui egli viene descritto come un
padre cattivo ed insensibile, ma lei riesce a trovarne una
giustificazione; anche lui non era stato un bambino felice, e anche
lui aveva perso sua moglie. Però finalmente lei non è con lui, ed
ora che lui è lontano lei sta finalmente bene. Una infanzia
terribile, e l'amore può davvero far male anche quando sei grande, e
Spanish
Eyes
è un ritorno alla preghiera d'apertura, un pianto per un amore ormai
perso, e la voce quasi rotta dal pianto che implora aiuto, insieme
alle sonorità spanish, rendono il pezzo davvero uno dei migliori
della discografia di Madonna, e se fosse stato un singolo sarebbe
stato il degno erede di La Isla Bonita. Non sono state incluse
nell'album, ma Supernatural
e Just
Dream
sono due ottimi pezzi che si spostano già verso il suono anni '90, e
la seconda è davvero una canzone che avrebbe meritato spazio nel
panorama musicale di quegli anni.
Gli
anni '80 di Madonna sono stati, a mio parere, i migliori, è stato
l'inizio di tutto, e la musica è sensazionale dalla prima all'ultima
traccia, è tutto orecchiabile, con dei testi sempre intelligenti e
mai banali, con le tematiche poi svolgerà nei decenni successivi,
dalla rivoluzione sociale al femminismo, dalla religione alla
famiglia, dall'amore per se stessi al rispetto per gli altri.
Se
volete ballare, piangere e ribellarvi, beh, gli anni '80 e il pop di
Madonna fanno davvero per voi.
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Diva '80: Madonna e il pop.
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Oleh
spiceboy88