mercoledì, ottobre 30, 2013

I Doppelgänger: tra mitologia e cinema

Cari prudenti, Halloween, è quasi vicino, anzi vicinissimo, mancano pochissime ore alla festa più inquietante dell'anno. Per l'occasione ho scelto un'argomento abbastanza creepy: i doppelgänger, che ultimamente vanno molto di moda soprattutto nei telefilm, come The Vampire Diaries, e Ravenswood.
Questo mito però ha origini ben più antiche di quanto si possa pensare. Il termine doppelgänger, deriva dal tedesco doppel ("doppio") e Gänger ("che va", "che passa", da gehen, "andare"), e indica, il fenomeno del così detto gemello malvagio, o la visione del proprio riflesso con la coda dell'occhio. E' possibile ritrovare qualche testimonianza, nell'antico Egitto, esattamente nel mito “The Greek Princess”. Il mito è una rielaborazione della Guerra di Troia secondo un punto di vista egiziano, nel quale si narra che venne inviato a Paride un Ka (doppelgänger), di Elena per sedurlo e per fermare la guerra di Troia.
How They Met Themselves D.G.Rossetti (1864)
Questo tema è giunto fino al nord Europa, e come molti di questi fenomeni paranormali, si sono venute a creare non poche leggende folkroristice, una delle tante è che una volta incontrati il proprio doppio spettrale si è perseguitati per sempre, oppure che l'incontro con la propria copia sia un semplicissimo presagio di morte imminente.
Nel corso dei secoli, scrittori e sceneggiatori ci hanno fornito molteplici interpretazioni, e hanno contribuito ad impreziosire sempre più questa leggenda.

Screencap dal film Dorian Gray (2009)
Uno degli esempi più famosi e più emblematici è “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde. Non ci avevate mai pensato vero? L'idea classica del doppio c'è, la cattiverie pure, la doppia personalità anche, cambia solo il modo in cui doppi vengono mostrati: uno è reale, mentre l'altro è un quadro che ha fattezze identiche a Dorian. Il tutto inoltre è accentuato maggiormente dal concetto dell'esteta, e da una filosofia di vita abbastanza fuori dalle righe, ma questo è un altro discorso.


Fan-Made The Black Swan (2010)
Anche nel mondo del cinema il tema del doppelgänger si è costruito la sua identità. Uno degli esempi più moderni, che ha attinto a piene mani dalla mitologia, e ne ha rielaborato il concetto anche sul piano psicologico è “The Black Swan” di Darren Aronofsky.
Nina, protagonista del film, è una giovane ballerina che danza in una compagnia di New York. Il suo sogno è quello di interpretare i due cigni nell'opera “Il lago dei cigni”. Il suo desiderio sembra realizzarsi quando il direttore decide di nominare lei come prima ballerina, ma ben presto l'uomo capirà che forse sceglierla non sia stata un'ottima idea, in quanto non riesce a trasmettere la sensualità e l'erotismo del cigno nero. Da qui nascerà un intenso e travagliato dibattito interiore che si concluderà in modo tragico.

E se invece i nostri doppi incontrassero il mondo della magia, dei vampiri e delle streghe, cosa ne uscirebbe?
Infinite variazioni e storie, che vanno dalla clonazione di una persona, alla creazione di una doppio, anzi di un mondo creato ad immagine e somiglianza, solo che capovolto come moralità.
Credo di avervi trattenuti abbastanza dal vostro Halloween con i miei doppelgänger. Ci rivediamo a Novembre con nuove storie e nuove avventure. 
p.s. Guardatevi attorno mentre fate dolcetto o scherzetto, perchè potreste trovare un vostro doppelgänger.

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Oleh