Le regole del marketing televisivo sono
spietate, anzi spietatissime. Il prodotto deve da subito convincere
attirare e vendere il più possibile. Ma che ruolo ha la creatività
in tutto questo?
Dipende dai casi, a volte la creatività
è sinonimo di qualità, altre invece è sinonimo di ostacolo per il
dialogo tra network, fan e marketing.
Dai primi anni duemila, sino ad oggi
avrò visto quasi un centinaio di serie TV, tra soap, telefilm
americani, latino-americani, spagnoli, francesi e anche produzioni
italiane.
Guardando con occhio malinconico al
passato, mi sono accorto che molte cose sono cambiate negli anni,
anzi troppe.
Le serie non sono più create per
raccontare storie e appassionare il pubblico pian piano, ma
semplicemente per vendere.
Ormai sono sempre più rari i casi come
ER, Charmed (Streghe), Beverly Hills, Desperate Hosewifes, Grey's
Anatomy e altre che hanno sfiorato se non superato la durata
decennale. Tutte le serie sopracitate tra detrattori e non sono
comunque entrare a far parte della storia della TV, o meglio hanno
creato la storia della TV. Prendiamo il curioso caso di Desperate
Hosewifes, un telefilm che venne proposto a diversi network, ma
nessuno lo comprò per il semplice fatto che parlava di casalinghe e
si riteneva che fosse abbastanza noioso e invece ha accompagnato per
otto anni i fan di tutto il mondo grazie soprattutto alla storyline.
Sorte analoga ma diversa per Grey's Anatomy, che venne definito dalla
critica come l'unine di Sex and The City e ER. L'idea anche qui
sarebbe potuta risultare azzardata e forse anche folle, e invece dopo
dieci anni la serie continua a raccontare e a stupire ad ogni puntata
i sui fan.
Questi erano i telefilm creati per
raccontare, mentre oggi abbiamo dei semplici prodotti di marketing.
Uno dei più recenti è sicuramente Arrow, la nuova serie di punta
della CW, me se facciamo un piccolo saltino indietro possiamo anche
trovare The Vampire Diaries, e Gossip Girl. Tre serie diverse, come
genere e come storie, ma hanno un unico denominatore che le lega:
l'impatto mediatico che hanno avuto. Studiati per vendere, per
renderli trend-setter, e per far sognare le ragazzine. Sono telefilm
che possono parlare di tutto, ma non raccontano niente, perché le
storie non sono create in base alla finalità degli autori, o del
messaggio che si vuole lasciare, ma sono create in base ai desideri
degli spettatori. Si creano coppie, si rompono, si introducono nuovi
personaggi e si fanno fuori dei vecchi, semplicemente perché devono
piacere.
Saremo costretti a guardare, da ora in
avanti, solo prodotti commerciali o possiamo ancora sperare di
trovare dei prodotti creativi?
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Il Marketing dei telfilm Da Beverly Hills a Arrow
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5
Oleh
Pietro M