mercoledì, maggio 01, 2013

Editoriale: maggio 2013


Dico: "Preferisco giocare con i tuoi figli."
Mio fratello dice: "I miei figli non giocano."
"Cosa fanno?"
"Si preparano ad attraversare la vita."
Dico: "Io la vita l'ho attraversata e non ho trovato nulla."

(Agota Kristof, Trilogia della città di K.)


Pensavo all'Età dell'innocenza di Edith Wharton, ieri, mentre bevevo il mio bicchierone di ace dalle due cannucce. Ricordo il periodo in cui lo lessi: un autunno tiepido, quando ancora vivevo a casa di nonna. E ieri, durante la riunione, mentre sceglievamo l'Innocenza come tema di questo mese, continuavo a pensare a quel libro, a quanto l'abbia amato. Innocenza è una parola inafferrabile, una di quelle che puoi infilare in qualunque discorso e della quale è sempre difficile cogliere le sfumature. Parleremo dell'infanzia, dell'innocenza ingenua dei bambini, e parleremo dell'età adulta, età nella quale l'innocenza è quasi un ostacolo da superare per poter essere accettati. Parleremo, però, anche dell'innocenza perduta e del dolore di chi è cresciuto troppo in fretta. La musica, il cinema, la letteratura: ogni forma d'arte ha dedicato qualcosa al tema che ci accingiamo a trattare. Cosa ci attrae, dell'idea di innocenza? Cos'è che ci spinge a parlarne: la nostalgia di un'ingenuità ormai perduta, o il desiderio di riconquistare una parte di quel mondo a tinte tenui che ha caratterizzato la nostra infanzia? Cercheremo di scoprirlo insieme mostrandovi, come sempre, il nostro punto di vista. Buon maggio a tutti voi, Prudenti e Prudentesse.

I lost my innocence today,
when I learned how to write this.
(Veruca Salt, Celebrate you)


Condividi

articoli simili

Editoriale: maggio 2013
4/ 5
Oleh

2 commenti

commenti
avatar
sabato, maggio 04, 2013 9:23:00 AM

Mi hai fatto venire in mente "The Railway Children" di Edith Nesbit (1905). C'è anche un bellissimo film (1970). Consigliatissimi!

Reply
avatar
sabato, maggio 04, 2013 12:57:00 PM

Me li procurerò senz'altro! *.* grazie della segnalazione!

Reply