raccolta di fumetti degli anni '60 della Marvel. |
Il 'fanciullino', come diceva Giovanni
Pascoli, “è una voce nascosta nel profondo di ciascun uomo, che
si pone in contatto con il mondo attraverso l'immaginazione e la
sensibilità. In tal modo, scopre aspetti nuovi e misteriosi, che
"sfuggono ai nostri sensi e alla nostra ragione”.
L'innocenza è sempre stata oggetto di
qualsiasi forma d'arte, e nel mondo moderno è rappresentata da nuovi
e vecchi hobbies che sono stati spunto di questa mia riflessione.
La cultura pop è ricca di innocenza
rubata ed innocenza ritrovata, e il mondo dei fumetti da essere una
sfera di nicchia è diventata sempre più oggetto di vera e propria
cultura popolare, come i giocattoli e videogame, usciti dal loro
semplice ambito infantile, diventando culto per bambini un po'
cresciuti o che a volte non vogliono crescere.
In tutto questo non c'è nulla di
negativo, anzi, è un modo per far sopravvivere il nostro spirito
puro nonostante le storture del mondo degli adulti, e per continuare
a sognare.
action figures di Street Fighter (Square-Enix) |
Il collezionismo di fumetti,
giocattoli, bambole e action figures è sempre stato un fenomeno
importante nel mondo degli adulti, ma negli ultimi 20 anni non è più
un passatempo per nerd o vecchi signori nostalgici, ma una vera e
propria mania dilagante, specie dopo commercializzazione di eroi dei
fumetti e dei cartoni, diventati vere e proprie icone pop.
Il collezionismo può avere diverse forme, e ha
un suo codice e sue regole che si differenziano a seconda del settore. Chi colleziona fumetti è un vero
appassionato di supereroi e sa dirvi cosa sia davvero la kryptonite
tanto temuta da Superman, o cosa è successo al volto di Joker, o cosa
ha trasformato Benjamin Jacob Grimm
ne La Cosa.
la vasta collezione Marvel di rhine64 |
Collezionare fumetti non significa solo
comprare giornaletti e sapere tutto di eroi ed eroine, significa una
ricerca minuziosa dei vari numeri di ogni collana, catalogare i
propri fumetti per anno, protagonista, casa editrice, significa
riporli con cura in bustine trasparenti che non faccian prender loro
polvere ed umidità (esistono di varie misure a seconda del fumetto
in questione), significa interagire con collezionisti di tutto il
mondo alla ricerca di info su numeri rari o sul modo per
accaparrarseli (quelli più vecchi possono raggiungere le cifre più
impensabili). Esistono forum e siti per collezionisti di fumetti in
cui trovare una guida ai vari numeri, a cui si può contribuire
personalmente.
E' vero, vi sembrerà una cosa da gente
fissata ed ossessiva, ma la soddisfazione di fissare la propria
libreria ed ammirare quei giornaletti con colori vivaci e splendidi
disegni risveglierà il vostro istinto fanciullesco e la vostra
innocenza, sarà risvegliata, almeno per il tempo di leggere quella
trentina di pagine del fumetto che avrà attirato la vostra
attenzione su quello scaffale.
Ma per gli amanti dei fumetti e dei
cartoni non si tratta solo di collezionare riviste e non si tratta
solo di supereroi. Non sono solo il primo numero di Batman del 1939 o
l'ultima ristampa di Spiderman ad essere ricercatissimi, ma anche il
prototipo della prima action figure di Wolverine o la bambola
originale giapponese di Sailor Moon oggetto di grande 'culto' e
ricerca.
Sailor Moon figures - Tsukino Usagi Mizuno Ami Kino Makoto Aino Action Figure |
Le action figures sono quelli che noi
volgarmente chiamiamo pupazzi, ovvero quelle riproduzioni di
personaggi di fumetti, cartoni e film con arti snodabili, di plastica
o di resina.
Cosa c'è di più bello per un amante
dei cartoni che avere il proprio personaggio preferito li in piedi in
miniatura (e non sempre in miniatura) sulla propria scrivania.
Attenzione perchè anche qui se sei un
vero collezionista devi rispettare delle regole, l'action figure non
deve essere estratta dalla scatola.
Vi direte tanti soldi e tanta gioia per
un qualcosa che non tiriamo neanche fuori dalla scatola.
Son innocenti ma pur sempre adulti e
quindi l'oggetto da collezione deve rimanere nella scatola originale,
da ammirare li in tutto il suo splendore, e spesso è proprio la
scatola oggetto di ricerca, per una scritta in un'altra lingua o una
immagine sul retro diversa da nazione a nazione.
La collezione più POP di tutte me la
son tenuta per il finale, ovvero le bambole.
Stanley Colorite e la sua immensa collezione di Barbie, oltre 3.000 pezzi. |
Milioni di persone al mondo
collezionano bambole, e non solo donne come ottusamente si potrebbe
pensare, anzi spesso sono i maschietti i più accurati collezionisti
in questo campo, da Barbie alle principesse Disney, passando per le
eroine dei cartoni majokko
(Magica Emi, L'incantevole Creamy, Stilly e lo Specchio Magico....), per finire con Jem e le Holograms.
Anche qui come nel caso delle action
figure è un vero e proprio sacrilegio estrarle dalle scatole
originali, o se proprio volete farlo per realizzare un servizio
fotografico dettagliato del vostro acquisto si trovano tutorial sul
web.
Un mondo di lustrini, spazzole,
scarpette di plastica e vestiti che alle volte posson esser di vera
seta e dettagliati come abiti veri, anche in questo caso il
collezionista attento sa distinguere una Ariel prodotta dal Disney
Store nel 2011 da quella prodotta nel 2012, sa distinguere se la
Barbie è stata realizzata per il mercato australiano o inglese, sa
analizzare attentamente un orecchino per capire se è un prototipo o
una bambola in commercio.
Insomma anche le bambole, delizie delle
bimbe di tutto il mondo, diventano reliquie preziose per chi davvero
non sa fare a meno di quel profumo di plastica che si respira appena
comprata la Barbie, o di quel dettaglio sullo scettro di Evelyn.
piccola parte della grande collezione di Darleen di bambole Disney. |
Da notare come spesso i protagonisti di
questi fumetti hanno avuto una infanzia difficile o complessata,
spesso per i loro strani poteri, o le protagoniste dei majokko sono
bambine che diventano adulte e ammiccanti, in entrambi i casi con una
perdita o distorsione della loro innocenza.
Mentre chi li colleziona è ancora
molto attaccato alla propria, riportandola nell'età adultà
attraverso oggetti che per altri posson sembrare semplici giocattoli.
Ma quindi l'innocenza è davvero una
cosa solo per bambini, o tutti noi la possediamo anche da grandi, ma
solo alcuni riescono a conservarla pura grazie ad eroi ed eroine
dell'infanzia?
O cercare l'innocenza a tutti i costi è
solo un modo per sfuggire alla realtà, sdoppiandosi come i
protagonisti di queste tanto preziose collezioni?
Magari bastasse un pari-pam-pum per
esser bambini e grandi allo stesso tempo..
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Ore 12 - L'innocenza del collezionista
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Oleh
spiceboy88
1 commenti:
commentiA mio avviso, è una stronzata non togliere le action figures dalla loro scatola. Cioè, capisco che chi lo fa, lo fa soprattutto per non far perdere il valore all'af. Ma secondo me non togliendole, si godono meno. Le poche che ho io, per esempio, le ho sempre tolte dalla scatola. Dovrei vergognarmi?
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