Brontolo: "è una femmina, e tutte le femmine sono perfide, piene di arti subdole"
Mammolo: "cosa sono le arti subdole?"
Brontolo: "non lo so...MA NON MI FIDO".Comunque, evitando di addentrarci troppo in questo insidioso argomento, vorrei porre l’attenzione di quei due o tre che si sforzeranno di leggere l’articolo fino in fondo (da notare il sottile e arguto riferimento a Manzoni e ai suoi venticinque lettori- con la piccole differenza che per me i lettori saranno veramente due o tre) sui casi strani della nostra amata lingua italiana ( e vabbè, oggi voglio proprio scimmiottare Manzoni…).
Avete mai notato quanto la grammatica italiana sia sessista? Per prima cosa quando dobbiamo far riferimento ad un gruppo eterogeneo di persone, composto da maschi e femmine, usiamo il maschile, anche se all’interno di questo gruppo vi è solo un maschio; inoltre, per alcuni nomi di mestieri, non esiste il corrispettivo femminile: come chiamiamo un rettore universitario donna? Rettrice? Un pilota di aereo? Pilotessa? Un ferroviere donna? Ferrovvieressa? E no, usiamo comunque il maschile. Storicamente queste erano professioni prettamente maschili, per questo motivo non hanno il corrispettivo femminile, niente di grave in fondo, basta che almeno queste carriere siano effettivamente aperte anche alle donne.
La “tragedia” si compie per altri nomi in cui la versione maschile vuol dire una cosa e quella femminile … beh solitamente è un sinonimo di “prostituta”. Volete la prova?
Si parte dalle professioni:
·
Cortigiano- uomo di corte / cortigiana- prostituta
·
massaggiatore uomo che fa i
massaggi / massaggiatrice-
prostituta
·
intrattenitore- uomo aperto e socievole / intrattenitrice- prostituta
·
il professionista- uomo che sa
svolgere il proprio mestiere / la
professionista- donna che sa svolgere il suo mestiere di … prostituta.
·
Cubista- seguace della
corrente del cubismo/ cubista- non
chiamatela ballerina da discoteca ma: prostituta
·
Uomo pubblico- un politico, un
attore ecc.. / donna pubblica- prostituta
·
Stewart – cameriere dell’aereo
/ hostess- lo so, è un po’ forzato,
ma quando pensate alle hostess pensate alle prostitute…
·
Accompagnatore- musicista che
accompagna il cantante/ accompagnatrice-
prostituta, però di quelle raffinate!
·
Peripatetico- filosofo, seguace
della dottrina Aristotelica / peripatetica-
prostituta, nulla di filosofico o di aristotelico
·
Uomo disponibile- uomo generoso e
sempre a disposizione/ donna
disponibile- prostituta
·
Uomo di strada- uomo rude e fattosi
da sé/ donna di strada- prostituta
·
Uomo facile- uomo con la quale è
facile interagire / donna facile- ma
che ve lo dico a fare?
·
Omaccio- dispregiativo che
indica un uomo poco educato o molto robusto / donnaccia- prostituta
·
Uomo senza morale- dissoluto e senza
scrupoli / donna senza scrupoli- prostituta
·
Uomo da poco- uno che non vale nulla / donna da poco- prostituta
·
Buon uomo- uomo gentile ed
onesto / buona donna- buona sì, ma a
fare la prostituta
·
Uomo allegro- uno a cui piace la
bella vita / donna allegra-
prostituta
Ma la versione maschile di prostituta? Non esiste! E Puttana? Puttano non va bene, vero? Troia? No, non indicherò mai nessuno con il termine “Troio”. L’unico termine per indicare un uomo che vende il proprio corpo per offrire piacere ad una donna è “gigolò” che, guarda caso, non è nemmeno italiano.
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Ore 12 - Tutta colpa del...Sesso!
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Oleh
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