martedì, gennaio 19, 2016

Pretty Little Liars, un ritorno senza risposte.


Le liars sono tornate e con loro le nostre giornate si sono arricchite di puro trash e di innumerevoli interrogativi, dopo ben sei anni riusciamo ancora a stupirci di fronte alle vicende assurde che siamo costretti a guardare. Il bello e il brutto di questa storyline è che volente o nolente ti tiene incollato allo schermo e anche se ci siamo chiesti mille e mille volte il perché delle loro insensate azioni, abbiamo passato sei stagioni in ansia nell’attesa di un nuovo episodio.

Questa volta l’attesa è stata ancora più ricca di aspettative, dubbi e domande, tutti noi ci siamo chiesti cosa sarebbe successo adesso che conosciamo l’identità di A, come sarebbe stato il rapporto fra Charlotte e le ragazze, avremmo voluto capire e conoscere meglio Charlotte e tutti i motivi che l’hanno portata a tormentare le ragazze. Ma è proprio qui che la temibile ideatrice dello show, Marlene King, ci lascia di nuovo senza parole. Ma si può uccidere il personaggio fulcro di tutta l’interminabile vicenda, dopo un solo episodio? Perché Marlene, perché?? Vi prego ditemi che c’è una spiegazione a tutto questo perché io proprio non la trovo!


Ma non finisce qui, per lunghi lunghissimi mesi sui social si sono susseguiti spoiler ed anticipazioni su questo attesissimo ritorno delle liars a Rosewood dopo ben cinque anni, anni che hanno stravolto le loro vite private e professionali. Come tutti voi mi aspettavo un episodio ricchissimo di novità ma soprattutto di spiegazioni e invece abbiamo ottenuto solo frasi spezzate, dialoghi insensati e ancora nuove domande senza risposte. Anche i vari personaggi sembrano aver perso il loro splendore, la brillante Spencer si è data alla politica, Aria lavora per una casa editrice, Hanna nel mondo della moda e Emily è finita a fare la barista. Con il salto temporale però ci siamo persi tutte le loro reazioni alla scoperta dell’identità di A, i loro modi di affrontare la vita senza A e una nuova realtà lontane da casa, non ci hanno permesso di seguire il processo di crescita dei personaggi. 


Le ragazze tornano a Rosewood su richiesta di Alison per testimoniare davanti ad un giudice, devono dichiarare se il rilascio di Charlotte potrebbe o meno condizionare le loro vite ed è proprio in questo caso che le liars ricadono nello stesso errore, sembra quasi che Alison non abbia mai perso l’influenza che ha su di loro. Solo Aria per fortuna ha il coraggio di dire tutta la verità e di mostrare il cambiamento caratteriale del suo personaggio. Chi mi ha deluso maggiormente è stata Mona, da sempre amo la sfrontataggine del suo personaggio, irriverente e schietto, e in questo episodio sembra davvero aver perso la sua forza.

Uno degli elementi che invece ho apprezzato sono stati i numerosi parallelismi quasi a voler marcare una linea di continuità fra l’adolescenza e la fase adulta della vita delle ragazze. Numerosi i parallelismi specialmente nelle scene del funerale, quando sembrava stessimo davvero rivivendo il pilot.



Con il cambio di impostazione del canale, da Abc Family a Freeform, per questa seconda parte della sesta stagione si prevede anche un cambio di storyline che affronterà tematiche più forti; spero davvero che questo possa ridare forza e splendore alla serie che abbiamo imparato ad amare.

C’erano le premesse giuste per una puntata coi fiocchi, tanti cambiamenti e tante cose da raccontare e da parte mia la delusione è arrivata di conseguenza. Sarà arrivata la fine anche per Pretty Little Liars o questo episodio è stato solo un incidente di percorso? A voi l’ardua sentenza! 

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4/ 5
Oleh