giovedì, gennaio 21, 2016

CinePrudence: The Breakfast Club

The Breakfast Club
USA 1985 | Genere: Commedia | durata 96'
Regia di John Hughes
Con Emilio Estevez, Anthony Michael Hall, Ally Sheedy, Judd Nelson, Molly Ringwald
Marzo 1984, un sabato: cinque adolescenti, tre ragazzi e due ragazze, allievi di varie classi di una scuola superiore di Chicago, sono rinchiusi per punizione all'interno della biblioteca dell'edificio. Con loro c'è Richard, un professore che ha il compito di controllarli. Per ingannare il tempo, il prof. assegna un tema: "Chi sono io?". Le ore passano e i giovani finiscono per conoscersi e per parlarsi. Dopo le prime punzecchiature e gli inevitabili litigi, i cinque mettono a confronto la loro vita.

Prendete un gruppo di ragazzi, tutti diversi tra loro, negli anni del liceo, e rinchiudeteli di sabato in sala punizioni a scuola. Ci sono lo sportivo, l'alternativa, il nerd, la ragazza popolare, e il mascalzone della scuola. Siamo negli anni '80, anni di rivoluzione giovanile nel cinema americano, dove loro sono sempre protagonisti e sempre più audaci. Tutti i temi a loro cari vengono toccati, e sempre in maniera differente.
Questa pellicola unisce tutto questo, creando un mix di divertimento e drammaticità, una altalena di emozioni, come quella che vivono gli adolescenti tutti i giorni, per un film di successo che ha segnato una generazione.
Tutti diversi dicevo a proposito dei protagonisti, ma infondo tutti uguali, uniti dai problemi che hanno tutti i ragazzi, che possono sembrare banali ma non lo sono. Fiducia in se stessi, genitori padroni, sessualità, rapporto con i coetanei. E pian piano nel film tutti questi problemi vengono snocciolati, e i ragazzi imparano a conoscersi e a capirsi a vicenda, e alla fine persino a aiutarsi e migliorarsi a vicenda.
Come è possibile tutto questo? Quello che loro rappresentano sono solo stereotipi imposti dal liceo, dalla adolescenza, dalla scala sociale della scuola, una sorta di modo per sopravvivere, perché si riesce a andare avanti solo se si ha un ruolo, solo se si è un personaggio, positivo o negativo che sia.
E solo quando le maschere cadono, anche grazie alla cattiveria di quella età, tutti mostrano chi sono davvero, fragili e umani, piccoli adulti pieni di debolezze, che riescono finalmente a avere un rapporto tra loro, senza badare a re e reginette, facendo innamorare tra loro chi non ti saresti mai aspettato.
Così chi è duro dimostra quanto è debole, chi è chiuso dimostra il suo gran cuore, chi si crede brutta mostra tutta la sua bellezza, chi è timido dimostra il suo valore. 
Il film si svolge interamente nella scuola, con soli sei personaggi, i cinque ragazzi e il loro professore "carceriere", tutto nell'arco di poche ore.
Eppure con una trama così semplice e con così pochi mezzi riesce a comunicare più di quanto produzioni mastodontiche riescano a fare, perché sono ragazzi che parlano ai ragazzi, e questo è bastato a rendere un film per adolescenti IL film per adolescenti degli anni '80, e non solo.

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4/ 5
Oleh