mercoledì, maggio 14, 2014

Doppio Sogno: tra libertà e perversione


Quella sessuale è sicuramente una delle più grandi libertà di cui l'uomo abusa.
Premettendo che ognuno è libero di fare ciò che vuole, specie in camera da letto, la linea tra libertà e perversione è spesso sottile.
Quando la libertà sessuale va a ledere la salute di qualcuno, è perversione. 
Quando la libertà sessuale va a compromettere la serenità di qualcuno, è perversione.
Quando quell'irrefrenabile bisogno fisico da esaudire con chiunque capiti sotto mano infrange il cuore di qualcuno, è perversione.
Quella che colpisce Fridolin e Albertine, i protagonisti di Doppio Sogno di Arthur Schnitzler, è la noia, che porta entrambi alla perversione.
Stuzzicare l'altro al tradimento può essere divertente, può essere una bizzarra fantasia, ma nel momento in cui l'altro la realizzerà saremo ancora così eccitati.
La noia di una coppia tranquilla colpisce i due protagonisti, che spinti da questo iniziano ad immaginare avventure con altre persone.
Tutto questo, questo irrefrenabile desiderio di adrenalina, vale il prezzo di un tradimento?
Queste cose accadono, veniamo traditi da chi amiamo di più, e cerchiamo di trovare una giustificazione, o una scusa per perdonare.
Fridolin e Albertin vedono ciò che accade solo come un sogno, dal quale, dopo averlo confessato, si svegliano per sempre, per riprendere la vita di ogni giorno.
Ma se accadesse ancora?
Beh, è un incubo con il quale dovremmo convivere per sempre, ed è il prezzo della libertà sessuale che avevamo dato o negato al nostro compagno.
Questa è libertà o perversione?
Non lo so, la linea è sottile, e se abbiamo deciso di amare, dovremo stare attenti che nessuno dei due superi quella linea.

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Oleh