lunedì, aprile 28, 2014

La Mia Città...È Copenhagen - Anteprima dell'Eurovision 2014

Ci siamo. Oggi sono iniziate le prove ufficiali dello show musicale più seguito in Europa, con 120 milioni di spettatori fatti registrare nell'edizione 2013: stiamo parlando dell'Eurovision Song Contest.


Come annunciato qualche mese fa, la rappresentante italiana in quel di Copenhagen (chi vince la competizione ha l'obbligo di ospitarla l'anno successivo) è Emma Marrone con il brano La Mia Città. In qualità di "Big", insieme a Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e all'organizzatrice Danimarca, Emma si esibirà direttamente in finale, senza passare attraverso le due serate eliminatorie, a cui prenderanno parte tutte le altre nazioni, che in totale sono 37: da Israele all'Irlanda, dall'Ucraina all'Albania, ognuno farà del proprio meglio per mettersi in mostra su un palcoscenico dall'audience gigantesca rispetto al panorama locale di ogni artista.

Se state pensando che sia un festival sullo stile di Sanremo vi sbagliate: prendendo spunto da esso, l'Eurovision è proseguito per una strada molto diversa e sicuramente più moderna della kermesse ligure. Un sistema di punteggi che cerca di essere il più obiettivo possibile, nessun intermezzo temporeggiatore tra un brano e l'altro, ma soprattutto una grande varietà di generi musicali: dall'hip-hop al pop progressivo al country, ogni anno ce n'è per tutti i gusti. E questa edizione promette scintille.


Le due semifinali e la gran finale si terranno alla B&W Hallerne, un cantiere navale abbandonato sull'isola di Refshaleoen, a sud-est del centro di Copenhagen. Con una spesa a dir poco irrisoria rispetto alle (fin troppo) sontuose edizioni di Baku 2012, Oslo 2010 e Mosca 2009, Danmarks Radio è riuscita a riqualificare l'intera struttura, dando vita ad una scenografia piena di pannelli e luci LED. Addirittura, il pavimento dello stage è un unico schermo in alta definizione, sovrastato da una impalcatura divisa in cubi, sempre tempestata di LED, la cui versatilità d'uso sarà fondamentale per adattarsi alle 37 esibizioni di quest'anno.

Torniamo alle canzoni in gara. L'Eurovision 2014 vede una battaglia per la vittoria finale tra Svezia, Norvegia, Spagna, Armenia e Regno Unito. Farà invece discutere la partecipazione della drag queen austriaca Conchita Wurst, bersaglio di insulti specie nei Paesi più omofobi come Russia, Bielorussia e Ucraina. Ovviamente tutto può succedere nel momento dell'annuncio dei punteggi, ma queste cinque nazioni sembrano un passo avanti rispetto alle altre. Ecco quindi una selezione dei migliori brani che potremo sentire il 6, l'8 e il 10 maggio, alle 21, su Rai4 (6-8/5, commento di Filippo Solibello e Marco Ardemagni, icone di RadioDue) e Rai2 (10/5, commento di Linus e Nicola Savino; il primo annuncerà peraltro i punti che l'Italia assegnerà in finale).


SPAGNA - Ruth Lorenzo: Dancing In The Rain
Parte come una lenta ballata. Poi la cantante iberica, diventata nota in Inghilterra per la sua partecipazione a X-Factor 2008, scatena la sua voce potente che raggiunge acuti eccezionali. Per girare il video (e cantare sott'acqua) Ruth ha anche perso la voce per circa una settimana, ma si è ripresa più forte che mai. Mai noiosa e scontata, Dancing In The Rain punta sulla melodia gioiosa che scaccia ogni pensiero negativo.


SVEZIA - Sanna Nielsen: Undo
Alla settima partecipazione al Melodifestivalen, finalmente ce l'ha fatta, e forse con il suo miglior brano di sempre (i fan club ufficiali dell'Eurovision stravedono per lei). La voce è decisa e limpida e ben si accorda con le parole forti del testo. Sul video si poteva far meglio, anche se la Nielsen non ne girava uno dal 2008. Il brano piace perché costruito apposta per la competizione, probabilmente non si è voluto osare troppo per evitare débacle come quelle del 2013 (14° posto), ma la Svezia farà ancora una volta breccia nel cuore di milioni di eurospettatori.


SVIZZERA - SebAlter: Hunter Of Stars
Come detto, non di solo pop vive l'Eurovision. La dimostrazione è il ticinese SebAlter che strappa sorrisi con un brano dal retrogusto country e dal ritmo incalzante che ispira simpatia, come del resto il videoclip. I nostri vicini possono davvero ambire ad una buona posizione finale, se riusciranno a convincere giurie e televoto: le premesse ci sono, chissà.


ARMENIA - Aram MP3: Not Alone
Nulla da rimproverare all'Armenia quest'anno: la nazione caucasica si distingue dalle altre per un brano dalle poche parole, ma lapidarie ed efficaci, su cui si abbatte nel finale una parte dubstep ben costruita. C'è chi dice che Aram MP3 sia piuttosto sopravvalutato; in realtà con la sua canzone da colonna sonora drammatica rischia di "rubare" punti a nazioni più quotate.


AUSTRIA - Conchita Wurst: Rise Like A Phoenix
È il personaggio più discusso di quest'anno. Tom Neuwirth, in arte Conchita Wurst, ha realizzato qualcosa che sta scatenando un dibattito infuocato tra i conservatori/tradizionalisti e quelli che non ci vedono alcun male. La Wurst ha una voce insolita, oltre che un look che destabilizza: solo la barba tradisce la sua vera identità. Il brano parla della gloriosa rivincita contro i propri nemici, ed è la forza che permette a Conchita di continuare nonostante le critiche di vuole che la sua performance venga censurata dalle tv di Stato russe, ucraine e bielorusse.


REGNO UNITO - Molly Smitten-Downes: Children Of The Universe
La BBC ha scelto una perfetta sconosciuta cinque minuti dopo la presentazione del brano in Europa l'hanno acclamata come fosse una superstar. E in effetti la voce un po' graffiata regala un tocco speciale ad un brano che già di per sé convince al primo ascolto. Per il videoclip si poteva fare qualcosina in più, ma le atmosfere a metà tra il moderno e l'esotico aumentano il fascino di Children Of The Universe.


ITALIA - Emma: La Mia Città
Il suo compito è portare a casa il trofeo esattamente 50 anni dopo la vittoria di Gigliola Cinquetti nel 1964 con Non Ho L'Età proprio nella capitale danese. Il rock leggero piace all'Europa ed Emma ha la possibilità di piazzarsi bene in classifica se azzecca la performance in finale. Tuttavia ignoro cosa le sia passato per il cervello mentre girava il videoclip, che fa un po' paura nell'ispirarsi un po' troppo ai vestiti di Lady Gaga. Forza Emma!            

Noi italiani siamo spesso restìi ad aprirci alle novità, o comunque a qualcosa di diverso. Se avrete la forza di volontà e il coraggio di sedervi sul divano e sintonizzarvi sull'Eurovision 2014 per capire che aria tira nel resto del Vecchio Continente, non ne sarete delusi. Scegliete una nazione e tifate per lei, oltre che per Emma (se vi piace, altrimenti avete TRENTASEI, e ripeto TRENTASEI alternative). Appuntamento il 6, l'8 e il 10! #JOINUS!

Elenco completo dei brani in gara:
Albania - Hersi Matmuja: One Night's Anger
Armenia - Aram MP3: Not Alone
Austria - Conchita Wurst: Rise Like A Phoenix
Azerbaijan - Dilara Kazimova: Start A Fire
Belgio - Axel Hirsoux: Mother
Bielorussia - TEO: Cheesecake
Danimarca - Basim: Cliché Love Song
Estonia - Tanja: Amazing
Finlandia - Softengine: Something Better
Francia - Twin Twin: Moustache
Georgia - The Sing & Mariko: Three Minutes To Earth
Germania - Elaiza: Is It Right
Grecia - Freaky Fortune & RiskyKidd: Rise Up
Irlanda - Can-Linn & Kasey Smith: Heartbeat
Islanda - Pollapönk - No Prejudice
Israele - Mei Finegold - Same Heart
ITALIA - EMMA: LA MIA CITTA'
Lettonia - Aarzemnieki: Cake To Bake
Lituania - Vilija Mataciunaite: Attention
Macedonia - Tijana Dapcevic: To The Sky
Malta - Firelight: Coming Home
Moldova - Cristina Scarlat: Wild Soul
Montenegro - Sergej Cetkovic: Moj Svijet (My World)
Norvegia - Carl Espen: Silent Storm
Olanda - The Common Linnets: Calm After The Storm
Polonia - Donatan & Cleo: We Are Slavic
Portogallo - Suzy: Quero Ser Tua
Regno Unito - Molly: Children Of The Universe
Romania - Paula Seling & OVI: Miracle
Russia - Sorelle Tolmachevij: Shine
San Marino - Valentina Monetta: Maybe (Forse)
Slovenia - Tinkara Kovac: Round And Round
Spagna - Ruth Lorenzo: Dancing In The Rain
Svizzera - SebAlter: Hunter Of Stars
Ucraina - Mariya Yaremchuk: Tick - Tock
Ungheria - Andras Kallay-Saunders: Running
 

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