mercoledì, marzo 12, 2014

Cambiare a quarant'anni.


Quaranta.
QUARANTA.
Più lo ripeto e meno paura fa.
Perché?
Perché sono stati quarant'anni degni di essere vissuti.
Pochi rimpianti e pochissimi rimorsi (considerando la media mondiale sono davvero pochi).
I miei quarant'anni gli ho vissuti bene, benissimo, quasi al massimo, cercando di spremere la vita più che potevo.
Ho avuto quasi tutto e non ho dato quasi nulla e se adesso mi ritrovo con niente in mano vuol dire solo che devo rimboccarmi le mani e iniziare da capo.
Fallito? No, sono fortunato perché le cose che davvero contano nella vita non si comprano e non si perdono....le esperienze ed i ricordi.
La famiglia? Quella che ti fai.
Gli amici? Quelli che restano.
Gli amori? Quelli che credono in te, in NOI come coppia.
La vita non è un videogame dove se perdi puoi ricominciare da un salvataggio precedente, la vita non è un film, dove puoi intuire il finale, la vita è fatta di gioie e dolori veri, di vittorie e sconfitte di viaggi, esperienze, sorprese, incontri, addii, bello, brutto, bianco, nero, sporco e pulito, la vita è...tutto.
E quaranta vuol dire tanto se hai avuto tanto, vuol dire nulla se devi ancora iniziare.
Cambiare a quarant'anni si può, a volte si deve necessariamente, per andare avanti, per sopravvivere.
Cambiare è sempre e comunque bello.
Se mi sono indurito o il contrario non lo so, a dire il vero non m'importa.
Sarò diventato intollerante? ( di sicuro lo sono al lattosio)
Non lo so, come non so tante cose, devo imparare ancora tanto e forse CAMBIARE ancora molto.
Quello che ho imparato e che so con certezza è che sinceramente voglio bene a chi non la pensa come me e lo rispetto anche.....ma nel suo parere non m'importa nulla, vado avanti in questa bellissima commedia  che si chiama vita...e senza avere un copione.

Condividi

articoli simili

Cambiare a quarant'anni.
4/ 5
Oleh