Streghe, 2x14, “Il fascino del male” |
Capita che sia felice, capita che sia
doloroso.
Lo abbiamo vissuto, superato,
dimenticato. O peggio, conservato nella memoria.
Il passato ci appartiene e ci
definisce.
Incarna le nostre scelte, le nostre
vite.
Un uomo plasma il suo futuro attraverso
il suo passato. Modifica le sue scelte, impara dagli errori.
E' così difficile parlare di
qualcosa che non c'è più. Eppure non facciamo altro che
parlare al passato. Andai, feci, pensai, dissi. I tempi narrativi
sono al passato, sono in una via di mezzo tra qualcosa che c'era e
qualcosa che c'è.
Ecco, così definisco il passato.
Vi potrà sembrare un esempio del
tutto inappropriato ma ho ripensato all'episodio del telefilm Streghe
(Charmed) intitolato “Il fascino del male” e subito dopo ad un
altro, “Viaggio nel futuro”. I due mi appaiono ora collegati da
un filo sottile.
Nel primo troviamo una delle tre
sorelle, Phoebe, alle prese con, appunto, il suo passato. La sua
anima precedentemente era stato corrotta dal male ed aveva deciso di
uccidere la sue due cugine, nel presente sorelle. L'amore per uno
stregone l'aveva indotta a tradire la sua famiglia. Ed era stata
ripagata con la morte, dopo uno scontro potente.
Phoebe per salvarsi e ritrovare
l'amuleto che potrà proteggerla dalla maledizione, sarà
costretta a ritornare sui passi della sua vecchia se stessa e
rivivere le sue sensazioni. Le cugine, infatti, pur di liberarsi di
lei, attueranno un incantesimo che maledirà lei e le sue
future incarnazioni.
La strega appare davvero scossa alla
fine del suo viaggio.
Ma la morale arriva, senza esitare: se
davvero esistono le incarnazioni, allora abbiamo la possibilità
di migliorare secolo dopo secolo. Ma nel nostro presente possiamo
accettare di avere nel nostro cuore non solo il bene ma anche il
male, e compresa la retta via, scegliere la migliore, isolando ciò
che ci rende sprezzanti e malvagi.
Streghe, 2x02 "Viaggio Nel Futuro". |
La scelta è sempre nostra,
l'umano è corruttibile, ma il passato è ciò che
commettiamo, è un “manuale” dal quale possiamo trarre
sempre un insegnamento.
E pensando a ciò mi ricollego al
secondo episodio, nel quale, Prue, Piper e Phoebe sono costrette a
vivere il loro futuro e a guardare, senza poter fare nulla, le loro
vite andare in pezzi.
Le sorelle hanno perso di vista il loro
compito in soli dieci anni, lasciando che la magia interferisse nella
loro quotidianità.
Capiscono quanto tutto sia impossibile
da prevedere, ma possibile da plasmare. Se il nostro passato ci
suggerisce qualcosa, il nostro presente sarà più giusto
e il nostro futuro potrà non darci rimpianti, potrà
dirci di averci migliorati.
Nel libro del Professor Angelo Bona,
“Due cuori, un'Anima Unica”, ci viene esposto il metodo
dell'ipnosi regressiva, grazie alla quale un problema del nostro
essere, del nostro esistere può risolversi.
La protagonista in questione, grazie
alla rivisitazione della sua vita precedente, non solo imparerà
ad avere fiducia in se stessa ma anche ad amare il suo Uno, la sua
anima gemella.
So che possono apparire come concetti
astratti e poco concreti. Ma seriamente possiamo dire che la vita è
così piatta? Che non sia almeno uno scorcio sull'astrattezza
che ci circonda?
Provando ad ampliare la nostra mente,
potremmo trovare un mondo diverso dietro ad ogni singola cosa, nel
quale aver vissuto diverse vite è normale come bere un
bicchier d'acqua.
Ma volendo trarre qualcosa di vero
anche da ciò che appare più assurdo, possiamo allora
concludere che ciò che è stato nostro una volta lo sarà
sempre, e ciò che abbiamo fatto non potrà cambiare. Ma
potremo farlo noi ed essere uomini migliori. Cosa che non guasterebbe
di questi tempi.
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Vivete per il presente, sognate per l'avvenire, imparate dal passato.
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Oleh
Ilaria Amoruso