e arianna tradita
di negromanzia fa arma
scaglia milioni di membri eretti
d'ogni colore e razza
(non asiatici, però)
in volo alla volta di atene
uno prosegue,
tutti gli altri puntano dritti sulla nave
dalle bianche vele,
che teseo ha cambiato
dopo aver visto macchie d'umido su quelle nere.
ed è così che le bianche vele vengono stracciate,
mentre gli uccelli infuriano, fanno scempio degli otto schiavi neri
e delle pulzelle e dei giovinetti
restano teseo e l'equipaggio
soli alla volta di atene.
ma l'altro uccello ha già percorso l'intera distanza
e a Egeo padre è andato a riferire
che teseo imbroglierà arrivando.
Egeo, disperato, corre al molo e attende per tre giorni
non dormendo, non mangiando, bevendo vino e ouzo
in quantità divine, che dioniso lo guarda
e prende appunti.
e teseo arriva, con le vele nere al vento, ed egeo,
perduta ormai la ragione
dietro all'alcool
e alla mancanza di cibo e acqua e sonno,
confonde con gli scogli il molo e a capofitto
giù si getta.
quindici metri, e gli si apre la tunica mostrando
non molto più di quanto
aveva minosse.
è questa l'ulima immagine di re Egeo,
che ucciso dagli intrighi della sua vecchia amante perisce.
e Teseo re arriva ad Atene, incoronato, manda a chiamare
il negromante di corte
e migliaia di bastoni appaiono
e arianna cercano e la violentano
e la puniscono e la dilaniano
e le sue carni spargono per il mare
bianco e blu.
Condividi
Teseo - Canto Nono
4/
5
Oleh
Poex