giovedì, luglio 25, 2013

Ore 12 - Grace Jones, l'aliena della musica.

Grace Jones nel video di 'Corporate Cannibal' (2008)
Oggi voglio parlarvi di uno degli artisti più stravaganti di sempre, una donna talmente folle, artisticamente parlando, da aver creato un mondo attorno a se, molto copiato dai successori, ma mai ricreato alla perfezione.
Grace Jones, con una voce black piena e ricca, è stata una delle regine indiscusse della dance music, a cavallo tra gli anni '70 e '80, continuando a stupire anche nei decenni successivi.
Di solito si pensa che se un artista punta sull'aspetto non ha molto da dire dal punto di vista vocale e musicale, ma non è questo affatto il caso.

Grace Jones non ha bisogno di mezzucci per fare ottima musica, ha la voce e fa ottima musica dance, ma il suo aspetto diventerà comunque uno dei tasselli fondamentali nella sua carriera.
Grace Jones sulla copertina di 'Nightclubbing' (1981)
La sua pelle ebano, quei tagli di capelli da alieno, talmente precisi da sembrare dei caschi o degli elmi da combattimento futuristici più che delle acconciature, e quell'aspetto androgino.
Tutto in lei la rende un personaggio apparentemente proveniente da un altro pianeta.
Le copertine dei suoi album hanno fatto il resto, perchè in ogni cover di un suo lavoro discografico appare una immagine della cantante talmente surreale da non farti staccare gli occhi da quello che vedi.
Non avevo mai pensato che sarei diventata una cantante. E' stato un incidente.
Grace ha pubblicato 'appena' dieci album di inediti in ben 36 anni di carriera, album che però le hanno permesso di dominare le chart in ogni decennio dal 1997 ad oggi.
Grace però è stata anche modella e attrice, lasciando anche in questo campo un impatto molto forte, dai suoi outfit impertinenti e extraterresti alle sue interpetazioni che sono must del cinema, come la regina dei vampiri in Vamp (1986).
Il senso del mio articolo di oggi è ancora una volta la dimostrazione che la follia può avere sempre una accezione positiva, quando ne è impregnata l'arte e quando i risultati rendono queste persone le più influenti nel loro campo.
Perchè i look androgini ed alieni della Jones li han copiato (ops, han tentato di copiarli) in molti, in troppi, da Annie Lennox a Lady Gaga, la quale ha rubato un po' troppe ispirazioni al guardaroba della Jones, nonostante l'ignoranza dei suoi fan che credono che certe cose le abbia inventate lei.
Grace Jones sulla copertina di 'Island Life' (1985)
Per Grace Jones la nudità non è mai stato un grande problema, come dimostrano diversi suoi servizi fotografici. Una immagine resterà nella storia della fotografia, e verrà poi omaggiata da tanti artisti e fotografici in seguiti. Sto parlando della cover di Island Life, la prima raccolta di Grace (1985), dove l'artista è quasi completamente nuda, coperta da olio, a gambe aperte, quasi come stesse correndo, ricordando la figura di un atleta dell'antica Grecia.
La copertina, come molte altre, fu realizzata dal suo compagno dell'epoca, l'illustratore e fotografo francese Jean-Paul Goude.
I modelli devono sembrare dei manichini, non persone reali.
L'arte deve essere fantasia.
Grace Jones - Fame (1981)
Molte altre copertine della Jones la rappresentano come uscita da un libro di fantascienza anni '70, o come da un film futuristico anni '80, con spesso una particolare attenzione al suo volto, con un lavoro spesso per farlo risultare perfettamente spigoloso e squadrato.
Non penso che 'pop' debba significare che non hai talento.
Di generi musicali Grace ne ha cambiati molti, dalla dance al soul, dal raggae al funk, dal jazz al pop, con una voce talmente suadente da farvi sciogliere ad ogni nota.
La follia artistica è veramente servita a Grace Jones? Senza dubbio.
Ma la follia era davvero necessaria? Non penso, voce e sound erano dalla sua parte.
E allora perchè esser follemente bizzarri? Perchè è parte di se, e non ci sarebbe Grace Jones l'icona senza l'aspetto mascolino del volto e il corpo sensuale da extraterreste sexy.
Quindi per far musica serve la follia? Non lo so, ma di certo se vuoi essere un mito serve, perchè è un artista, se lo è veramente, un po' folle deve esserlo, per saper creare quello che lo circonda rendendolo proprio.
Grace Jones sa dare al suo pubblico il talento e la follia, e questo binomio, senza dubbio è indissolubile.
Molti artisti si prendono troppo seriamente. Dimenticano che c'è una differenza tra i personaggi che interpretano sullo schermo o sul palco e loro stessi, ma il pubblico non lo dimentica. Loro si accorgono di quanto risulti stupido se tenti di essere la stessa persona tutto il tempo.

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4/ 5
Oleh