giovedì, giugno 13, 2013

Padri, Infanzia e Ricordi

C. Dion e C.Aguilera
Non esiste un età per l'innocenza, si nasce e si muore innocenti.
Ci sono tanti tipi di innocenza, l'innocenza infantile di un bimbo che gioca con i suoi peluche e le sue macchinine, l'innocenza di un piccolo sognatore, quella di una donna, e quella che molti bambini hanno perso a causa dei loro padri.
Le protagoniste di questo articolo saranno tre gandissime pop star, che hanno raccontato le loro esperienze attraverso le loro canzoni.

La prima, con un esperienza molto forte e toccante è Christina Aguilera. Il Brano in questione si intitola “Oh Mother”.

She was so young with such innocent eyes
She always dreamt of a fairytale life
[...]
Oh mother, we're stronger
From all of the tears you have shed
Oh mother, don't look back
Cause he'll never hurt us again
So mother, I thank you
For all you've done and still do


Dal testo si evincono molti particolari dell'adolescenza e dell'infazia della cantante. La Aguilera racconta che sua madre era follemente innamorata di quest'uomo e pensava di poter vivere con lui la sua favola d'amore, ma così non è stato. Egli, si è rivelatto tutt'altro che buono, picchiandola continuamente ma la donna non aveva nessuna forza per reagire e seplicemente

She kept all of her pain locked away,

fino a quando la vittima di questi abusi non divenne la piccola Christina e decise di abbandonarlo e di crearsi un nuova vita con la figlia.

So many voices inside of her head
Saying over and over and over,
"You deserve much more than this."

Il brano si conclude con un semplice I Luv U mum, e la ringrazia per aver rimesso insieme i pezzi della loro vita che erano stata distrutti dal padre.


Dopo questa canzone molto triste e malinconica, ma anche molto profonda e personale, passiamo ad un'altra artista, Celine Dion. Il brano si intitola “Parler à Mon père”. La canzone è dedicata al padre, che è scomparso nel 2003. Più che il testo, questa volta sono alcune immagini del video, che richiamano all'innocenza e alla spensieratezza della sua infanzia.

Je voudrais passer l’océan,
croiser le vol d’un goéland,
penser à tout ce que j’ai vu,
ou bien aller vers l’inconnu.
Je voudrais décrocher la lune,
je voudrais même sauver la Terre
mais avant tout je voudrais
parler à mon père,
parler à mon père.

Vorrei poter, attraversare l'oceano e incrociare il volo di un gabbiano, vorrei addiruttura salvare la terra, ma prima ditutto vorrei parlare con mio padre. Queste sono le parole della Dion, che attraverso questo brano ci fa capire quanto fosse legata al padre e quanto le mancano i tempi della sua infanzia.

Je voudrais freiner pour m’asseoir,
trouver au creux de ma mémoire
des voix de ceux qui m’ont appris
qu’il n’y a pas de rêve interdit.

Il brano continua fino alla fine ad accostare e a raccontare molte cose impossibili, da fare, ma la prima cosa, che lei ricerca di più è il poter parlare ancora una volta con suo padre.

Je voudrais trouver les couleurs,
des tableaux que j’ai dans le cœur,
de ce décor aux lignes pures,
où je vous vois et me rassure.
[…]
Je voudrais partir avec toi,
je voudrais rêver avec toi,
toujours chercher l’inaccessible,
toujours espérer l’impossible.


Si può constatare come, nel bene e nel male le due cantanti abbiamo ricordato e ci abbiano raccontato alcuni lati della loro innocenza, attraverso due esperienze totalmente diverse.

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4/ 5
Oleh