venerdì, gennaio 25, 2013

Prudenza e TV


Ho cavalcato per anni attraverso gli schermi, dal cinema a quello della mia casa e per finire a quello del mio computer, davanti al quale proprio ora sono seduto.
Lo schermo è sempre stato un mio tramite con un altro mondo: quello della finzione.
Ho viaggiato per molto tempo attraverso questa realtà conoscendo e forse imparando, anche qualcosa, su come affrontare alcune situazioni o su come rapportarmi con il mondo.
Mi chiedo: imparare da questi modelli è una cosa prudente, o forse c'è il rischio di smarrire la bussola, e di perdere la retta via della realtà?


Dal Teen-drama, al romanzo di formazione fino al trhiller e al fantasy. Un mix di generi e prospettive del reale totalmente diverse e discordanti tra loro.
Con prudenza, che cosa possono insegnare e dove sono i loro limiti?
Non credo di avere una risposta alla domanda e forse nessuno può averne una esaudiente, ma credo che ognuno debba assaporare prudentemente questi modelli, e tentare di applicarli nel modo più corretto possibile.
Potrei sognare una vita alla Gossip Girl, o torturare i miei amici come un stalker, potrei vivere l'American Dream, o potrei girare per le strade di New York con una tracolla e una carta di credito passando da un negozio all'altro; ma sono veramente questi i valori e i modelli che mi aiuteranno nella vita?
Non sarebbe più prudente soffermarsi sulle storie e capire che le vere virtù sono l'amicizia, la fiducia, e la forza interiore?
Può sembrare banale, ma cosa sarebbero Blair e Serena o Carrie,Samantha, Charlotte e Miranda o anche i meravigliosi coinquilini di Friends, se a legarli non ci fosse stata la loro profondo amicizia e la loro reciproca fiducia?
Se ora vi frullerà in testa una domanda del tipo: ho sbagliato a soffermarmi troppo sugli abiti firmati indossati da Carrie o da Blair? State tranquilli perchè anche a me è capitata la stessa cosa, ma ho ben pensato di guardare il tutto non più superficialmente, ma attraverso un aspetto più critico, cercando di cogliere i veri valori che sono nascosti, al di là degli schermi, nei protagonisti e nelle loro storie.

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4/ 5
Oleh