Queer as Folk, la serie cult a tematica gay che negli ultimi anni ha mostrato il mondo omosessuale, trans e lesbico, in tutte le sue sfaccettature. Se da un lato, sin dalle prime puntate, abbiamo la coppia lesbica composta da Lizzy e Melanie, d'altro abbiamo le coppie gay composte da Justin e Brian e da Michael e Ben.
Fin qui, il tutto sembra normale, se
non che oltre al lato romantico, trattato forse troppo marginalmente
per una serie che avrebbe dovuto sfatare certi miti del mondo gay, i
produttori e gli sceneggiatori hanno aggiunto altri aspetti come la
droga, il sesso promiscuo e l'abuso di alcool e stupefacenti.
Se i primi elementi citati, hanno o
forse avrebbero potuto contribuire a sfatare certe credenze, i
secondi tendono invece ad accentuarle in quanto non si pensa che lo
spettatore medio basso o qualsiasi persona con un mentalità
ristretta si soffermi proprio su questi, portando quindi l'opinione
comune verso un concetto sbagliato del mondo LGBT.
Il punto di vista dello spettatore
comune, risulta in parte compromesso, poiché si ritrova davanti ad
una realtà a volte, o quasi sempre, enfatizzata, sia sotto il lato
sessuale e sia sotto l'aspetto dell assunzione di sostanze
supefacenti, in quanto persino i protagonisti, che come nella maggior
parte delle serie dovrebbero essere i “paladini” della gistuzia,
ne fanno uso e si lasciano andare ai piaceri del sesso.
La mia non è una critica al mondo gay,
dipinto in questa serie, ma è un piccolo tentativo di poter far
arrivare un messaggio a chi giudica il mondo omosessuale basandosi su
questi stereotipi.
Condividi
Queer as Prudence - Quando la prudenza non è troppa
4/
5
Oleh
Pietro M