Non si è mai troppo prudenti nella vita. Un giorno ti ritrovi senza certezze dopo aver programmato un'intera esistenza. Se gli scrittori (o almeno chi ci prova) devono esprimere quello che sentiamo, allora sono in dovere di raccontarvi una pagina di diario sulle riflessioni di una donna che credeva di aver perduto quelle certezze sull'amore ma con una grande voglia di viverle.
Pagina cruciale.
<<L'amore, diciamocelo, è
un grande enigma. Apparentemente può essere semplice capire i
propri sentimenti verso qualcun altro: vedi solo lui, ti batte il
cuore quando parla, è bellissimo, magnifico e tutto il resto.
Insomma il solito clichè sdolcinato.
L'amore è una sorta di
adorazione. Uno scrittore adora la sua opera, il pittore il suo
dipinto o il poeta la sua creatura. Ma l'adorazione è
collegata con l'ossessione. Con il bisogno spasmodico di dover
controllare, possedere, desiderare unicamente e costantemente. E
l'ossessione non è amore. O meglio è una forma diversa
da quello che dovrebbe essere una rapporto tra due persone. La
libertà e il rispetto sono le fondamenta. Quando basi un
rapporto su fondamenta sbagliate, tutto crolla. E allora non mi
stupisco se tutto vada a rotoli. Episodi così ne abbiamo
tanti, ogni giorno.
Il cuore è una macchina che può
andare in tilt troppe volte e perdere la via giusta. Non sapremo mai
quale forma di amore sia esatta ma qualcuno mi ha detto che privarsi
dal provarlo sarebbe un espediente prudente per risparmiarsi al lento
dolore quotidiano.
Bè, il cuore non può
rinunciare a tale sentimento. Ma “staccare la spina” è un
ottimo modo per prendersi una pausa per un po'.
Andiamo, il cinismo alle volte serve
per proteggersi dall'infamia e dall'ipocrisia che ci attanagliano
dalla mattina alla sera. Perché, alla fine, non ci proteggiamo
tutti da qualcosa, dal mondo esterno, o da noi stessi? Mi domando
ancora se l'amore ci liberi o ci costringa a vivere in un tunnel
spaventoso e asfissiante. Ma so solo che è inevitabile.
Analizzarne le cause o le conseguenze
forse è l'unica mossa da eludere, per cui, sì, amate.
Amate pure, annullatevi o liberatevi, l'importante è amare se
stessi e non privarsi mai di sentire.
Di spingersi oltre il confine della
razionalità e dell'emozione. Anche sbagliando, mille e mille
volte ancora.
Adorazione, amore, ossessione. Libertà
ed esasperazione. Fine e resurrezione.
Ma vivete. >>
Ecco, credo che questo riassuma un
semplice concetto che molti dimenticano o non sanno esprimere:
l'ovvio è il soffrire, ma il non ovvio è il vivere.
Trascorriamo il tempo spesso come spettatori di qualcosa che ci
appartiene senza la possibilità di intervenire. Ma rompiamo
quei fili che ci condizionano e accettiamolo: amore è dolore.
L'errore sarebbe non riprovarci.
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Ore 00 - L'amore si scopre solo desiderando.
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Oleh
Ilaria Amoruso
1 commenti:
commentithanks for visiting
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