lunedì, febbraio 03, 2014

Leggere con Prudence: libri in uscita a febbraio.

La vita non è in ordine alfabetico (di Andrea Bajani)
IN USCITA IL 04 FEBBRAIO 2014 
Il giorno in cui il maestro insegna ai bambini l'alfabeto è la fine e l'inizio di un mondo. La fine di un mondo in cui le cose succedevano e basta, e l'inizio di uno in cui possono essere messe in fila indiana in forma di parole. La vita intera passa attraverso le molteplici combinazioni di quelle ventuno lettere: sorprese, delusioni, imprevisti, nascita e crescita, persino la morte. Quaranta storie lievi e profonde, commoventi e allegre. In ogni racconto è la vita che si manifesta. Sono epifanie scovate quasi per caso nelle pieghe del quotidiano: lo smarrimento di una donna di fronte alla rottura di un braccialetto dei desideri, lo stupore di un quarantenne che torna a scuola per un corso di lingua, la dignità di chi dopo anni di psicoterapia prova a farcela da solo, l'eccitazione di un bambino a cui è affidato un segreto più grande di lui, il piacere di rimettere in circolazione una banconota falsa ricevuta a tradimento... Una vera e propria commedia umana in cui un piccolo gesto, o una parola, può diventare la chiave per capire noi stessi e cercare quella cosa che, anche se con qualche sospiro, vogliamo ancora chiamare felicità. 
Condominio R39 (di Fabio Deotto)
IN USCITA IL 04 FEBBRAIO 2014
In una tradizione narrativa che va da Ballard a Polanski, il vicino di casa è sempre stato una figura minacciosa. E con Deotto torna a fare paura. Un vecchio biologo infermo ossessionato dalla decomposizione. Una giovane che lavora in un night club e il suo fidanzato, dediti a pratiche erotico-esoteriche. Un’ex attrice di grandi speranze la cui mente è ora preda di fantasmi. Un ragazzino di dieci anni oppresso dall’affetto morboso della madre. Sono gli inquilini di una palazzina di Milano dove si consuma un atto violento e all’apparenza inspiegabile. Delle indagini è incaricato un commissario dal passato oscuro e dal presente tormentato. La realtà prende forma un tassello alla volta, in un’atmosfera che si fa sempre più tesa, fino a comporre un mosaico gotico che costringe i protagonisti a fare i conti con ciò che davvero sono.
La Rossa di Bukowski – Memorie di Pamela "Cupcakes" Wood
IN USCITA IL 6 FEBBRAIO 2014
Los Angeles, 1975. Impazzano la controcultura, la rivoluzione sessuale, le destroanfetamine e gli Eagles. Lei 23 anni. Lui 55. Lei sensuale, madre single, cameriera squattrinata. Lui butterato, complessato, scrittore in piena ascesa. Lei dedita alle droghe. Lui all'alcol.
Un insolito primo incontro: Charles Bukowski è il "regalo di compleanno" offerto da Pamela Miller all'amica Georgia, sua fan sfegatata. Ha inizio così la singolare relazione tra la rossa "Cupcakes" e Buk. Il poeta, stregato dalla chioma fiammeggiante di Pamela ne fa la sua Rossa, elevandola al rango di musa nella raccolta poetica Scarlet. La diffamerà, anni dopo, in Donne, trasfigurandola nella Tammie viziosa, inaffidabile e senza cuore.Tra i due però c'è qualcosa di speciale, la chimica funziona. Dentro e fuori dal letto. Lei lo "inizia" alla musica pop, lui la porta alle corse dei cavalli e agli incontri di boxe. Il celebre ristorante Musso&Frank Grill diventa il loro quartier generale. Ma Bukowski è pur sempre un alcolizzato e Pamela una giovane allo sbando. Lui, incapace di sostenere, da sobrio, lo stress procuratogli dalle sue letture in pubblico. Aggressivo e geloso da perdere la ragione. Lei, incapace di reggere la profondità dei sentimenti di Hank nei suoi confronti, puntualmente scappa. La relazione assume tinte autodistruttive, di reciproca dipendenza. Di pari passo col bisogno di allontanamento. Pamela ci svela come ne sono usciti, ognuno a proprio modo. E salda un conto, lasciato in sospeso, con se stessa. La Miller pubblica queste memorie più di trent'anni dopo la fine della loro folle storia d'amore. Racconta con franchezza, ironia e, a tratti, commozione. Soprattutto ci regala un inedito Bukowski,  fuori dai clichés letterari e dagli stereotipi umani, al di là del "personaggio", alimentato o subito. Un uomo, per l'appunto: dolce, premuroso e protettivo, come un qualsiasi innamorato. È conquistata dalla sua sensibilità, dalle buone maniere, dalla tenacia nel lavoro. In queste pagine rivolge un bel saluto alla buonanima di Bukowski, saluto che non riuscì a fargli di persona. Oggi Pamela Miller Wood è una donna d'affari e di successo, con la scrittura nel DNA. Ne ha fatta di strada la Piccola Rossa...
Mappa Mundi - Modelli di vita per una società senza orientamento (di Domenico De Masi)
IN USCITA IL 12 FEBBRAIO 2014
Il lavoro manca, la creazione di nuovi prodotti si è spostata nei Paesi che oggi rappresentano le uniche economie in ascesa: al declino dell'Occidente si accompagnerà anche la fine della cultura europea? E quale nuovo stile di vita saremo in grado di elaborare? In questo libro, Domenico De Masi ci offre una sintesi dei modelli elaborati a ogni latitudine e ci accompagna in un viaggio fra i valori e i disvalori della nostra e delle altre culture. Una guida per immaginare altri mondi possibili ed elaborare un nuovo modello di uomo.
Wondy - Ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro (di Francesca Del Rosso)
IN USCITA IL 12 FEBBRAIO 2014
Wondy è una donna che ama la propria vita, caotica e disordinata. Il lavoro da giornalista, due bambini piccoli, la Iena e Attilino, le serate tra amici, i viaggi e un marito meraviglioso: non farebbe a meno di nessuna di queste cose. Lei è cosi, piena di energie e sempre in movimento; una wonder woman insomma, come ogni mamma che lavora. Quando le vengono diagnosticati due “sassolini” al seno, deve tirare fuori tutta la forza, il suo carattere agguerrito, ma anche saper accettare la propria estrema fragilità, per guardare al futuro e affrontare le cure nel migliore dei modi. Cosi, Francesca Del Rosso, senza mai perdere la propria capacità di sdrammatizzare, ha raccontato la sua esperienza della malattia, che commuove, appassiona e ci ricorda come ogni donna abbia dentro una forza inarrestabile che la tiene attaccata alla vita.
Come il vento tra i mandorli (di Michelle Cohen Corasanti)
IN USCITA IL 12 FEBBRAIO 2014
“Mi arrampicai sul nostro mandorlo: Abbas e io l’avevamo soprannominato Shahida, testimone, perché passavamo così tanto tempo tra i suoi rami a guardare gli arabi e gli ebrei che ormai era un compagno di giochi, e si meritava un nome. L’ulivo a sinistra di Shahida era Amal, speranza, e quello a destra era Sa’dah, felicità.” Palestina, metà degli anni cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano infiamma, Ichmad – dodici anni, un talento non comune per la matematica e un’ammirazione sconfinata per Albert Einstein – scopre per la prima volta cosa siano la violenza e la paura. La sua famiglia viene costretta dall’esercito israeliano a trasferirsi in un misero fazzoletto di terra rallegrato soltanto da una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. Ma i problemi non sono finiti: quando il padre di Ichmad viene imprigionato con l’accusa di aver nascosto delle armi, spetta al primogenito prendersi cura della madre e dei fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in fretta. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino. Anno dopo anno, ingiustizia dopo ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all’odio verso Israele, invece Ichmad lotta per dare un senso a ciò che lo circonda e, grazie alla sua intelligenza matematica, vince una borsa di studio per l’università. Intanto il mandorlo resta lì, in fondo al giardino d’infanzia. Mentre la Storia fa il suo corso. Mentre Ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli Stati Uniti nonostante l’opposizione della famiglia. Mentre capisce cosa siano l’amore e il lutto, la rabbia e il perdono. E, riappropriandosi delle proprie radici, finalmente ricomincia a sognare.
Le nuvole di Picasso (di Alberta Basaglia)
IN USCITA IL 12 FEBBRAIO 2014
Alberta era tecnicamente orba ma ci vedeva. Questo è il concetto che accompagna Alberta dalla Montessori di Padova a Gorizia, a Venezia, e più in generale, nel mondo. Durante i fine settimana veneziani il cugino Vittorio la vuole con sé per dipingere gli sfondi delle sue tele infinite, per esempio i ventiquattro metri della Crociata dei bambini. Su quella tela ideale vengono disponendosi gli episodi che fanno della vita una sequenza di fatti. È come se tutto quel che segue, i golfini della Franca, le estati londinesi, "bella ciao" sparata a tutto volume davanti alla sede dell'Msi, il vento del Sessantotto, i platani gocciolanti del lido, la mucca Carolina, la scarmigliata Pierina che, chiusi i manicomi, si piazza davanti al portone di casa, il vaporetto delle disgrazie, la cartella clinica di Gabriella, è come se tutto ciò, dettaglio per dettaglio, ci raccontasse, sull'infinita tela del cugino Vittorio, la straordinaria avventura di un uomo grandissimo come Franco Basaglia e della sua intrepida famiglia.
Sulla panchina - Percorsi dello sguardo nei giardini e nell’arte (di Michael Jakob)
IN USCITA IL 25 FEBBRAIO 2014
Quando ci sediamo su una panchina in cerca di un momento di riposo o per godere della vista di un paesaggio, quasi mai ci rendiamo conto di quanto questo oggetto, in apparenza banale e insignificante, funzioni come una vera e propria macchina visiva, «intelligente e visionaria», in grado di farci comprendere la realtà che abitiamo. Obbedendo a una semplice quanto efficace strategia visiva, la panchina, mentre apparta dal flusso del mondo, crea situazioni e paesaggi particolari, insegna, suscita, cita. Orienta il nostro sguardo e modella il nostro stato d’animo. Michael Jakob ci guida in un viaggio sorprendente attraverso i giardini e le epoche, dalla Toscana rinascimentale alla Francia del Settecento, dalla Russia degli anni Venti ai paesaggi industriali della contemporaneità, provando a ricostruire le molteplici vite di un’entità desueta: dalle panchine reali, come le «panche di via» di Firenze o Pienza e quelle stravaganti di Bomarzo, a quelle letterarie (Rousseau, Stifter, Sartre), artistiche (Manet, Monet, Van Gogh, Liebermann) o cinematografiche (Vertov, Antonioni). Un saggio di cultura visuale colto e raffinato, accessibile – per il fascino dei temi, l’originalità dell’impostazione, l’eleganza della scrittura e la ricchezza dell’apparato iconografico – anche al lettore curioso.

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Oleh