martedì, gennaio 21, 2014

Arrow: una freccia che buca il teleschermo

Immaginate una freccia, un arco, un uomo vestito di verde. E’ un eroe, è ricco, non ruba per donare ai poveri, anche se le sue intenzioni sono tra quelle più onorevoli: riportare pace e dignità alla sua città, Starling City. Spesso uccidere è la scelta più coraggiosa, se serve per portare a termine il proprio obiettivo, tuttavia farlo non lascia indifferente il nostro protagonista. Sto parlando di Arrow, il nuovo successo televisivo che ha conquistato l’America, ma soprattutto l’Italia, tanto da spingere Stephen Amell, colui che veste il ruolo di Freccia Verde/Oliver Queen, a ringraziare i numerosi fans attraverso Twitter.
La prima stagione della seria è andata in onda in America nell’Ottobre del 2012 sull'emittente televisiva The CW, mentre in Italia nel Marzo 2013, direttamente in chiaro, su Italia 1, riscuotendo, come abbiamo già detto prima, un enorme consenso da parte dei telespettatori. Da poche settimane, è iniziata la messa in onda della seconda stagione, catturando ancora più fans. La storia è quella di Oliver Queen, unico superstite del naufragio che ha gli ha portato via il padre e la sorella della sua fidanzata. Oliver arena sulle rive di un’isola sperduta e sopravvivere è la sua unica prerogativa. Ogni puntata della prima stagione si apre con un prologo: “Il mio nome è Oliver Queen. Per cinque anni sono rimasto bloccato su un'isola con un solo obiettivo: sopravvivere. Ora esaudirò il desiderio di mio padre in punto di morte: userò la lista di nomi che mi ha lasciato e colpirò tutti quelli che stanno avvelenando la mia città. Per fare questo, devo diventare qualcun altro. Devo diventare qualcos'altro.”
Tutta la narrazione si sviscera tra le avventure vissute sull’isola e le vicende che si tingono di giallo nella sua città natale. Amicizia, amore, famiglia, si ingarbugliano costantemente, spingendo il protagonista a mentire, a proteggere, addirittura, a lottare. Inizia a collaborare con John Diggle, interpretato da David Ramsey, la sua guardia del corpo, ovvero un ex militare dalle mille abilità, facendolo diventare il suo braccio destro. Oliver, tuttavia, non può farcela da solo, così grazie all’esperta informatica, Felicity Smoak (Emily Bett Rickards), dipendente della sua società, nonché personaggio ricco di sfumature, ironico, chiacchierone, sarcastico, ma allo stesso tempo, preciso, attento, scrupoloso e super intelligente, riesce a scovare malviventi e a controllare gli inganni realizzati dai fatidici “nomi della lista”. Il suo ritorno, del tutto insperato dalla famiglia, non è però come lo si aspettava. La madre, Moira Queen (Susanna Thompson) e la sorella, Thea (Willa Holland –l’abbiamo già vista in The O.C., nei panni della sorella di Melissa Cooper!) si ritrovano un Oliver sfuggente, per certi versi più maturo, rispetto al miliardario che cinque anni prima, era totalmente preso da feste, divertimento e spensieratezza, e il relazionarsi è un continuo tira e molla. Poi c’è lei, l’amore riscoperto, l’amore rinunciato, l’amore forse mai dimenticato: Laurel Lance (Katie Cassidy), avvocato a difesa dei più bisogniosi, tradita dalla sorella e da Oliver, e per questo, in colpa quest’ultimo per la morte della sorella. Inizia a collaborare in diversi casi con l’Incappucciato, ovvero Freccia Verde, riuscendo insieme a fare giustizia. Gli intrighi si evolvono di puntata in puntata, lasciando lo spettatore curioso, bramoso di vedere cosa succederà ancora, cosa si nasconde, quale segreto cela la città e quale è il male maggiore. Un telefilm che fa parlare molto –bene- di sé.

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4/ 5
Oleh