Cari prudenti buonasera! Vi sono mancato? Rieccomi. In molti mi hanno chiesto dove ho comprato la lampada del demone. Me l'ha regalata un tizio, uno straniero che passava di qui. Diceva di venire da Sunnydale, boh.
Stasera vi racconterò di un calderone che non voleva fare il suo mestiere.
Polly non era proprio una strega tradizionale. Era una pasticciona e i suoi incantesimi non riuscivano sempre perfettamente. Quel pomeriggio di pioggia nel caos dei suoi incantesimi anti-alluvione, qualcuno bussò violentemente alla sua porta. Il suo campanello era rotto da quando il suo gatto aveva deciso di azzittirlo una volta per tutte per non sentire più quello stridolio di pipistrello.
"Polly, non so come fare, il mio calderone si rifiuta di accendersi" disse Alley, una alta e snella magra dai capelli di un biondo vivo.
"Forse è colpa della fiamma, è molto umido oggi" disse Polly facendo strada all'amica nella sua casupola.
"No la fiamma si accende, ma il calderone non funziona. Fa degli sbuffi di fumo. Oddio sono rovinata" incalzò Alley.
"Tranquilla devo avere una pozione che fa al caso tuo qui da qualche parte".
Polly mise sottosopra la sua libreria, quando finalmente tirò fuori un libricino verde impolverato intitolato "Come addomesticare il tuo pentolone". Lo afferrò, insieme ad un ombrello grigio tutto rattoppato, e sotto una pioggia battente le due streghe giunsero a casa di Alley, una casupola modesta ma elegante.
"Dici che ci riusciremo?" chiese Alley.
"Sono qui per questo. Allora, pulci in salamoia, coda di rospo della Tanzania, lingua di murena degli abissi..." a quel punto il calderone sbuffò prepotentemente e si rispense. La casa era piena di fumo.
"Mmm cosa avró sbagliato questa volta? Ah si, tre tocchi di bacchetta a destra, una spinta per farlo ruotare su se stesso e..." di colpo il calderone si accese, avvolto da lucenti fiamme azzurre.
"Polly grazie mille, lo sapevo che l'avresti aggiustato!"
"Vecchia mia, ci vuole un po' di polso con i nostri amici metallici, ogni tanto anche loro si prendono le loro libertà".
Polly sorrise e si congedò dall'amica, incamminandosi nuovamente sotto la pioggia verso casa, dove la sua zuppa di lombrichi l'aspettava.
Questa sera il racconto è uscito dalla mia penna, spero vi abbia tenuti svegli. Buonanotte prudenti!
Stasera vi racconterò di un calderone che non voleva fare il suo mestiere.
Polly non era proprio una strega tradizionale. Era una pasticciona e i suoi incantesimi non riuscivano sempre perfettamente. Quel pomeriggio di pioggia nel caos dei suoi incantesimi anti-alluvione, qualcuno bussò violentemente alla sua porta. Il suo campanello era rotto da quando il suo gatto aveva deciso di azzittirlo una volta per tutte per non sentire più quello stridolio di pipistrello.
"Polly, non so come fare, il mio calderone si rifiuta di accendersi" disse Alley, una alta e snella magra dai capelli di un biondo vivo.
"Forse è colpa della fiamma, è molto umido oggi" disse Polly facendo strada all'amica nella sua casupola.
"No la fiamma si accende, ma il calderone non funziona. Fa degli sbuffi di fumo. Oddio sono rovinata" incalzò Alley.
"Tranquilla devo avere una pozione che fa al caso tuo qui da qualche parte".
Polly mise sottosopra la sua libreria, quando finalmente tirò fuori un libricino verde impolverato intitolato "Come addomesticare il tuo pentolone". Lo afferrò, insieme ad un ombrello grigio tutto rattoppato, e sotto una pioggia battente le due streghe giunsero a casa di Alley, una casupola modesta ma elegante.
"Dici che ci riusciremo?" chiese Alley.
"Sono qui per questo. Allora, pulci in salamoia, coda di rospo della Tanzania, lingua di murena degli abissi..." a quel punto il calderone sbuffò prepotentemente e si rispense. La casa era piena di fumo.
"Mmm cosa avró sbagliato questa volta? Ah si, tre tocchi di bacchetta a destra, una spinta per farlo ruotare su se stesso e..." di colpo il calderone si accese, avvolto da lucenti fiamme azzurre.
"Polly grazie mille, lo sapevo che l'avresti aggiustato!"
"Vecchia mia, ci vuole un po' di polso con i nostri amici metallici, ogni tanto anche loro si prendono le loro libertà".
Polly sorrise e si congedò dall'amica, incamminandosi nuovamente sotto la pioggia verso casa, dove la sua zuppa di lombrichi l'aspettava.
Questa sera il racconto è uscito dalla mia penna, spero vi abbia tenuti svegli. Buonanotte prudenti!
Condividi
I racconti di Halloween: Polly e il calderone.
4/
5
Oleh
spiceboy88