Buona sera cari amici, ben tornati all'appuntamento con i racconti di Halloween di Prudence. Questa sera fa particolarmente caldo qui, quindi niente caminetto acceso e niente tisana fumante, anche se questa storia vi raggelerà il sangue.
Virginia stava camminando per strada, un po' affaticata, quando la piccola e bionda Dora le apparve davanti, chiedendole chi fosse e cosa ci facesse li. Virginia dietro i suoi capelli neri rispose dicendole il suo nome, ma non rispose all'altra domanda. Era molto triste, e non molto contenta di questo incontro.
Dora la convinse a seguirla, conducendola nelle vicinanze di un vecchio edificio abbandonato, sempre con un sorriso talmente grande da stupire.
Virginia, sempre più triste e sempre più affaticata nel camminare, non era molto socievole, ed inizialmente si rifiutò di partecipare al gioco propostele da Dora.
Alla fine accettò di rispondere alle sue domande, ma infondo Virginia non sapeva davvero cosa ci facesse li, e come ci fosse arrivata, e una risposta di Dora la stupì particolarmente: la bambina disse che era li perchè stava aspettando lei. Dora aggiunge che stava aspettando i biscotti, i suoi.
A questo punto corse via, e Virginia ormai claudicante continuò a seguirla; Dora continuava a girarsi verso di lei, quasi per assicurarsi che la stesse davvero seguendo.
Si avvicinò ad un cassonetto, in un vicolo illuminato solo dal neon di un negozietto, e scomparve li dietro. La scena che si presentò a Virginia era agghiacciante, un corpicino di una bambina avvolto in una pozza di sangue, riverso per terra, e una scatola di biscotti aperta, con il suo contenuto sparso sull'asfalto.
Dora era li che lo fissava, e quando Virginia le chiese una spiegazione, lei facendo spallucce rispose che aveva visto un uomo scaricarla li poco prima.
A quel punto Virginia pensò a suo zio, alle sue mani ruvide, a quel momento di follia, a come aveva sofferto, ai biscotti, preparati da sua madre per lui, che doveva prendersi cura della bambina.
Virginia in lacrime ricordò tutto, e chiese a Dora chi fosse. La bambina, con una innocenza spietata, si abbassò, raccolse un biscotto, lo addentò e rispose: "Mi piacciono i biscotti".
Finale shock non trovate? Ah, i bambini, alle volte sanno essere diabolici, ma mai quanto gli adulti, povera Virginia, brutalmente uccisa da chi doveva prendersi cura di lei...
Ma state piangendo? Non preoccupatevi, è solo una leggenda metropolitana, ma Halloween si avvicina e vi farò spaventare ogni notte di più.
Buona notte prudenti, e se non riuscite a dormire... be accendete una lucina, magari anche Dora lo avrebbe fatto.
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I racconti di Halloween: la bambina dei biscotti.
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Oleh
spiceboy88