Milano. Ancora con le orecchie pulsanti
vengo catapultata dal mondo affascinante della musica a quello
misterioso dell'arte. Dai Depeche Mode a Modigliani, Soutine e gli
artisti maledetti.
Mi addentro in un viaggio dalle
sfumature sconosciute, in una mostra del tutto inedita a Palazzo
Reale. La collezione Netter per la prima volta in Italia. Uno scorcio
della Parigi negli “anni folli”, da Montmartre a Montparnasse,
nel cuore pulsante dell'avanguardia culturale.
Ritratto di Chaim Soutine, Modigliani |
Non sono un'intenditrice d'arte ma le
emozioni provate osservando quei dipinti mi hanno trascinata in un
vortice tra lo stupore ed il sublime, portandomi a voler condividere
la mia esperienza con tutti voi. Ho amato il genio quasi incompreso
di Modigliani e l'amore fin troppo intenso con Jeanne Hébuterne,
ho amato i quadri duri e folli di Soutine, i paesaggi di Utrillo,
l'imponenza di sua madre Suzanne Valadon, la delicatezza e i colori
di Kikoine, l'atmosfera surreale ma allo stesso tempo realistica
trasudata da ogni tela. Per un attimo ho sognato di passeggiare per
la rue della città, nel mio bel costume d'epoca; di fermarmi
in un Cafè ed ascoltare una delle discussioni intellettuali e
filosofiche fra Zborowki, Netter, il nostro Amedeo, il suo fidato
amico Chaim, Kisling, Apollinaire, Picasso e Kremegne. Di poter
ridere, controbattere, approvare le loro idee sorseggiando un
bicchierino, di potermi accostare al loro genio, alla loro mente
illuminata.
La pazza, Soutine |
Stravagante ma allo stesso tempo
vittima di una vita crudele ed ingiusta: Soutine, un ragazzo
dall'animo tormentato, fuggito dalla Russia, torturato, ebreo. I
colori intensi, le linee vibranti, l'imponenza dei sentimenti,
scaturiscono quasi facendo esplodere il cuore dello spettatore,
mettendolo a dura prova. Alcolizzato, difficile, folle, avrà
il coraggio di dipingere carcasse di animali, addirittura lasciandole
lì nel suo studio per mesi e costringendo i suoi vicini a
chiamare la polizia per l'odore nauseabondo. Inutile sottolineare
come per Chaim fosse più importante l'arte di qualsiasi forma
di igiene.
Individualista, spesso depresso ed
insoddisfatto, riesce nonostante tutto ad ottenere successo, ma a
dover fare i conti con crisi psicologiche che lo porteranno a
distruggere numerose opere.
“La pazza” è così
intenso da lasciare senza parole: basta uno sguardo per raccogliere
la sofferenza e la disperazione di un uomo. L'anima eclettica e la
frenetica ricerca di un qualcosa che non ha forma.
L'imponenza umana di fronte al vuoto
dell'esistenza, alle non risposte.
Piazza della chiesa a Montmagny, Utrillo |
Ebreo, messo a dura prova dalla vita
(caratteristiche peculiari di tali artisti): Maurice Utrillo, figlio
della
Nu se coiffant, Valadon |
Estremo, commovente, unico, fu invece
l'amore che legò Amedeo a Jeanne Hébuterne, bellissima
giovane
Ritratto di Jeanne Hébuterne, Modigliani |
Modigliani amava ritrarla in diverse
posizioni, sottolineando sempre il volto stilizzato su collo
affusolato, la sua nota distintiva oltre ai nudi dalle linee
ondulate. La fama di Modì arrivò solo post mortem, ma
Netter, Zborowski, aiutarono spesso il loro amico, procurandogli
commissioni e vendendo le sue tele. L'arte non bastò a tenerlo
in vita così a lungo da poter essere ricompensato dal suo
successo.
La semplicità delle sue figure è
contrapposta alla profondità del volto e degli occhi, persi
nel vuoto, persi nella spirale dell'esistenza frenetica. La calma
apparente è sindrome di instabilità, di disagio, della
volontà di un ritorno alle origini. Veloce nel suo lavoro (si
dice che completasse in ritratto in due o tre sedute), non lo
ritoccava mai, eppure chi posava per lui sosteneva che Dedo gli
spogliasse l'anima.
Il corpo è scarnificato, la vera
essenza catturata dai colori. La pittura appare essenziale alla
vista, ma così ricca al suo interno.
Elvire con collettino, Modigliani |
Questi artisti maledetti sono legati
dalla passione: la forza di voler parlare al mondo, di poter
trasmettere sensazioni. Chi più ferocemente, chi più
elegantemente, riescono a crearsi un posto fra i grandi, lasciandoci
una testimonianza inestimabile, incomparabile. Immagini vive e
parlanti. Immagini uniche.
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Diario di viaggio: seconda tappa. Modigliani et l'Aventure de Montparnasse.
4/
5
Oleh
Ilaria Amoruso