dipinto di Paul Tiberio |
“La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.”
Questo sosteneva
Pereira mentre discuteva con Monteiro Rossi.
Pereira sostiene
sempre tante cose: idee, pensieri sulla vita e sulla letteratura.
E' un giornalista
al tramonto, ancorato al suo passato e isolato nella sua abitudine.
Si occupa di
letteratura e adora tradurre racconti francesi. Vive a Lisbona
durante il regime salazarista. Ma non vede ciò che gli accade
intorno.
Non nota le
oppressioni del regime, le violenze, le censure, la fine della
libertà di parola e di pensiero.
Lui è
completamente chiuso in se stesso.
Finché non
arriva Monteiro Rossi. Finché non incontra Marta e il dottor
Cardoso. Finché non comincia a credere alla teoria della
confederazione delle anime.
Il suo io egemone
sta cambiando, sta mutando per far spazio ad un altro io egemone che
gli sconvolgerà la vita.
Pereira non sarà
più lo stesso. Pereira sosterrà di voler denunciare
pubblicamente la morte di Monteiro Rossi e di scappare verso un paese
più libero.
Pereira parlerà
al ritratto di suo moglie ed esprimerà il bisogno di rompere
la gabbia in cui si è richiuso, di invadere gli spazi della
realtà per lottare e mobilitarsi contro il clima di
intimidazione del governo, oltrepassando la censura e pubblicando
sulla pagina culturale del “Lisboa” il necrologio di Monteiro
Rossi e la denuncia del suo assassino da parte della polizia di
stato. Da parte dello stesso organo che dovrebbe tutelare i
cittadini.
Pereira è
colui che ognuno di noi dovrebbe essere. Pereira dovremmo essere noi.
Con il coraggio di gridare a gran voce gli sbagli e le ingiustizie
che ci circondano. Con la forza di scendere a combattere per
migliorare. Anche solo provare a farlo.
Pereira dovrebbe
essere l'esempio da seguire. Dovremmo usare la letteratura come mezzo
di comunicazione. Le parole per esprimere ciò che vorremmo
cambiare. Usare la libertà di stampa come modo per arrivare in
cima, come occasione per parlare a tutto il mondo.
Lottare,
rivoluzionare. Ma con stile.
Continuare a
credere di poter lasciare una testimonianza anche solo con una frase.
Lasciare un segno per non dimenticare.
E non importa se
tutto questo può sembrare noiosamente retorico o ripetitivo,
ma non dovremmo aspettare di essere svegliati da un qualsiasi
Monteiro Rossi, dovremmo noi stessi essere in grado di aprire gli
occhi su ciò che c'è. Non aspettare di avere
un'opportunità, non annichilirsi alla vita, ma uscire dalle
linee e partecipare.
E come sostiene
Pereira non filosofeggiamo, non fermiamoci a guardare.
Solo così
potremmo evitare di avere la sua stessa condanna: fuggire dal proprio
paese solo per aver dichiarato la verità.
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Ore 12: Sostiene il Popolo.
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Oleh
Ilaria Amoruso