mercoledì, agosto 19, 2015

Pamela L. Travers - Mary Poppins

Mary Poppins
Pamela L. Travers
Rizzoli
Non c’è bambino che, vedendo il famoso film di Walt Disney del 1964, non abbia desiderato conoscere Mary Poppins, salire le scale scivolando sul corrimano, come lei; aprire un ombrellino e prendere il volo; pescare dalla sua grande borsa che contiene di tutto, persino una poltroncina. Mary Poppins compare un giorno portata dal vento in Viale dei Ciliegi 17, davanti alla casa più piccola della strada, e cambierà per sempre la vita dei bambini Banks. Scorbutica e tenera, espertissima in tutto ma sognatrice, di carattere inflessibile ma capace di comprendere ogni bestiola… chi è?
Scommetto che tutti pensate di conoscere a memoria la storia di Mary Poppins. Anche io ho commesso questo errore. Pochissime, infatti, sono le parti che Walt Disney ha utilizzato per la trasposizione cinematografica di questo classico della letteratura per ragazzi firmato Pamela L. Travers. Mary Poppins non è un libro né per ragazzi né per adulti, ma è semplicemente un libro. Questo perché a qualunque età lo leggiate potrà sempre stupirvi ed incantarvi.
Non vi aspettate la Mary del film, la vera Mary, quella del libro, non è mai smielata, è sempre schietta, un po' burbera ed indifferente, ma sempre ligia al lavoro e attenta ai suoi bambini. Giovanna e Michele sono i classici bambini curiosi che ti tempestano di domande, a volte forse anche un po' fastidiosi, ma Mary ha sempre una risposta a tutto, anche quando non risponde loro.
Mary Poppins, sempre pronta a specchiarsi e a controllare che tutto sia favoloso e in ordine, porta i bambini in una serie di avventure quasi casuali, perché infondo tutto comincia sempre con una giornata tranquilla e molto realistica, ma non si sa mai dove si finirà.
Un carrozzone di personaggi surreali circonda la donna, sempre attenta alle buone maniere più che alla inutile gentilezza, personaggi talmente assurdi da diventare reali in alcuni loro tratti. Come è possibile? Perchè la penna della Travers è talmente attenta ai dettagli che rende reale anche ciò che non lo è, come la stessa Mary, talmente assente anche quando è presente da farti credere che infondo non c'è nulla di strano in ciò che hai visto.
Un mondo fantastico nella quotidianetà, perché le figure che vediamo sono quelle classiche dell'Inghilterra di quel tempo, dagli uomini d'affari alle donne ricche della borghesia, dal macellaio al pescivendolo, dalle venditrici di pan pepato ai venditori di fiammiferi. Un mondo che non esiste più ma perfettamente dipinto nelle pagine del romanzo.
A tratti una critica alla società borghese, spesso imprigionata in schemi mentali, che rendevano i bambini privi di volontà e gli adulti troppo distratti, forse come quelli di oggi, una società che viene rovesciata ad un tratto quando il cagnolino Andrea si ribella ai suoi cappottini e stivaletti, e al giardino zoologico per una notte gli uomini sono nelle gabbie e gli animali fuori.
Un mondo di magia, tra le donne che incollano le stelle nel cielo, e le Pleiadi che scendono sulla terra per i regali di natale.
Una figura ligia al dovere e severa quella di Mary, ma pur sempre affezionata ai suoi bambini, anche quando cerca di non dimostrarlo. Leggera come il vento, robusta come un'istitutrice.

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4/ 5
Oleh