martedì, gennaio 06, 2015

Recensione "L'inferno di Rebecca" di Federica D'Ascani

L'inferno di Rebecca
Federica D'Ascani
Editore:
Damster
Genere: horror, erotico

E’ la storia di una ragazza, Rebecca appunto, e delle sue attitudini alle relazioni con gli atri. Direi che parte tutto da qui. Sembra quasi non esistere altro o, se esiste, rimane sullo sfondo, nonostante, intendiamoci, ci sia puzza di violenza, sesso e morte fin dall’inizio. Il romanzo inizia accompagnando i pensieri di Rebecca nello spostamento in macchina per la loro breve vacanza, in Umbria. Sì, loro. Sua e di Stefano. E' appunto da quest'ultimo che i pensieri di Rebecca sono attratti. Lo ama, lo teme, non si fida, lo desidera, lo respinge e poi lo riattrae. Questo è l'inizio del viaggio di Rebecca, che, come il titolo lascia intravedere, di certo non la porterà alle Canarie. E' una storia di vittime e aggressori, non sempre scontati, dove le paure e le voglie assumono una concretezza tale da far male. E' un viaggio che, come si può leggere sulla quarta di copertina, ci porta nei meandri di un mondo torbido, fatto di sesso, perversioni e venerazioni a dei pagani. Rebecca svelerà i suoi misteri, rivelando quanto di malato può annidarsi nella mente di una persona apparentemente normale. O apparentemente pazza.
La sensazione che ha prevalso in me alla prima lettura, è stata quella di trovarmi immerso in un viaggio nei vagoni affollati della metropolitana di una grande capitale europea. Le linee sono rappresentate da tutti i personaggi che ci accompagnano nelle pagine del libro. Ognuna indipendente, ognuna con una propria partenza e una meta a cui giungere. I molteplici punti di incontro che la storia ci presenta, non sono altro che stazioni di scambio. Mentre Rebecca, chiaramente, rappresenta la stazione centrale. Quella da cui si passa sicuramente, quella con cui, volenti o nolenti è necessario fare i conti. E sì. E’ necessario fare i conti con Rebecca per poter arrivare alla fine di questa lettura. E’ necessario caricarsi le sue debolezze, le sue incongruenze, altrimenti si rischia di perderla, di lasciarsela sfuggire tra le dita.
E’ un romanzo erotico, senza dubbio, ( l'eros si affaccia lentamente, quasi pudico nei primissimi momenti, per poi esplodere con il proseguire della storia) ma non è tutto qui. Le tinte si fanno spesso oscure, fino a sconfinare nell’horror. Le caratteristiche del noir, fanno capolino tra le pagine in più punti si rintracciano indizi di linee guida per un'analisi dei comportamenti umani. In più, come la stessa autrice ha più volte sottolineato, la tematica della violenza sulle donne, può essere visto come un filo conduttore di tutta l’opera. Vengono narrate con precisione chirurgica, sia le crude attenzioni reali alle quali le donne del romanzo spesso sonno soggette, ma anche le coercizioni psicologiche e tutte le disastrose conseguenze. Con le stesse parole dell'autrice: "si insinua nella mente della vittima, comincia a logorarne le pareti e a scavare una voragine dalla quale risulta quasi impossibile risalire. La coercizione di un essere che si ritiene inferiore, perché magari avvinto da un sentimento che dovrebbe essere amore ma, nel più delle volte, si tramuta in una sottomissione totale, reca all'aggressore un potere difficile da scalfire".
Passando all'architettura del romanzo, il primo aspetto rilevante è sicuramente la sua struttura. La particolare suddivisione in capitoli, con la loro durata non eccessiva e l’alternanza tra i vari personaggi, rende l’opera leggibile anche trovandoci di fronte a una trama complessa e una moltitudine di storie parallele e comparse non di poco conto. In più anche laddove lo stomaco del lettore impreparato potrebbe lamentarsi, il susseguirsi di spiragli e di salvati, permette di riprendere fiato prima di buttarsi nuovamente nella mischia. E la mischia, ve lo posso garantire, non vi lascerà innocenti.



Autore

Federica D’Ascani è nata a Roma il 25 novembre del 1984. Affina i propri studi nelle materie esoteriche e storiche durante le superiori e, successivamente, per proprio conto. Nel novembre del 2008 ha esordito con il romanzo: “Dacon, il delirio del male” edito dalla 0111 edizioni.


Altre opere dell'autrice:

  • "Il sorriso della Bestia" racconto horror in antologia "Racconti sepolti" - Il Foglio edizioni 
  • "Astri di paura" 0111 edizioni (raccolta di racconti horror)
  • "Dacon, il delirio del male" 0111 edizioni I ed. - GDS Edizioni II edizione. Romanzo fantasy horror 
  • "Silloge poetica in antologia Impronte" Pagine edizioni
  • "L'inferno di Rebecca" Damster edizioni. Romanzo erotico horror

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4/ 5
Oleh

3 commenti

commenti
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mercoledì, gennaio 07, 2015 5:27:00 PM

Grazie mille di queste parole, Gabriele. Davvero, mi hai resa contentissima!

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mercoledì, gennaio 07, 2015 9:07:00 PM

E' stato un piacere! Mettere a nudo non è mai facile, tanto per chi spoglia quanto per chi viene spogliato.

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