giovedì, maggio 01, 2014

La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri.


La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri.
Un concetto semplice da applicare, ma quasi mai rispettato.

Perché essere liberi non vuol dire fare tutto ciò che ci viene in mente di fare, senza alcun rispetto per gli altri.
Essere liberi significa poter scegliere, poter decidere, ed agire di conseguenza, sempre nel rispetto degli altri.
Non vi viene in mente che se noi priviamo qualcuno della sua libertà qualcuno potrebbe farlo con noi?
Neanche una visione così egoistica vi fa capire l'errore che si commette quando per brama di qualcosa rendiamo la vita di qualcun altro un inferno, privandolo delle sue scelte, delle sue azioni, della sua dignità?
Essere liberi significa poter avere la dignità di agire secondo quello che riteniamo giusto per noi.
Essere liberi non significa fare agli altri cose che priverebbero loro della dignità.
Essere liberi non significa perdere la nostra dignità per fare cose assurde, ridicole, umilianti.
Ma chi può dire quando la nostra libertà diventa sinonimo di tutto questo?
Chi può dire quando siamo agendo per semplice egoismo e non per semplice diritto di libertà?
Alle volte si confonde libertà con egoismo, libertà con una inutile voglia di fare del male a noi stessi, libertà con desiderio di sottomettere gli altri.

La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri.
Un concetto semplice da applicare, ma quasi mai rispettato.

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