giovedì, aprile 10, 2014

Coraggio, ci provo ancora una volta.

Si chiude un capitolo, costellato di molti successi sia sul piano letterario, ma anche cinematografico. Si chiude un'era che ha dato molto, anzi moltissimo a milioni e milioni di fan in tutto il mondo.
Per un momento abbiamo pensato che un successo del genere non si sarebbe ripetuto nuovamente, soprattutto con la stessa persona. Invece, mentre giri per gli scaffali della Laterza, scorgi in piccolo su un cartellone pubblicitario quelle due iniziali che hanno da sempre segnato la tua infanzia: J.K. Rowling.
Strizzi un po' gli occhi, guardi meglio e leggi, un po' più in alto, con un carattere ancora più grande Robert Galbraiith. Per un attimo resti un po' intontito, cerchi un collegamento nella tua mente e niente. Pian piano ti avvicini, lo prendi tra le mani e come per magia, sei nuovamente catturato nel suo mondo, che questa volta ritrae la Londra reale.
Beh, se non lo avete ancora capito, sto parlando de “Il Richiamo del Cuculo.”
La nuova fatica letteraria di J. K. Rowling cambia totalmente registro e stile rispetto a ciò a cui ci aveva abituato negli anni passati con la saga del piccolo maghetto. Qui si parla di un detective un po' strano, della sua assistente e di un omicidio da risolvere. Insomma i colpi di scena non mancano, la suspance, e la magia (solo nel senso lato questa volta) nemmeno.

Il primo caso per Cormoran Strike in questo romanzo di esordio di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della serie di Harry Potter e de "Il seggio vacante". Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.
Il coraggio della Rowling è stato quello di ricominciare, con un nuovo libro, con un nuovo argomento, con un nuovo pubblico, totalmente diversi dai precedenti. Penserete, be, tutti gli scrittori lo fanno. E' vero, ma dopo un successo che ha cresciuto una intera generazione, cambiare pubblico e direzione letteraria è davvero rischioso, è stata una scommessa, vinta.
Beh, che dire, piccoli fan di Harry, ormai cresciuti, buona lettura, siate coraggiosi anche voi, iniziando questa nuova avventura.

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4/ 5
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