lunedì, febbraio 10, 2014

Love At First Play - Final Fantasy X

Lo ricordo chiaramente come fosse ieri, eppure sono passati ben più di dieci anni. 

Gennaio 2002. Festività natalizie terminate da poco, tempo molto incerto, freddo. I miei genitori avevano regalato a me e mio fratello l'allora nuovissima e altamente tecnologica PlayStation 2 (che oggi è ormai antiquariato allo stato puro), pagandola qualcosa come 500.000 lire. Con essa era annesso un buono per il ritiro di un gioco a piacere in un negozio del centro cittadino; non potendoci andare da solo, avendo soltanto 9 anni, mandai i miei e mio fratello. Il quale non torno con un titolo che mi aspettavo.

Il gioco si chiamava Final Fantasy X.
Sulle prime pensai a uno scherzo. Nella mia totale ignoranza lo reputavo un gioco del genere "picchiaduro" pieno di violenza (a distanza di anni ammetto che fosse un gioco leggermente violento, ma le creature da fare fuori erano talmente inquietanti che non ci ho mai dato importanza) e schizzi di sangue. Certo non ero un amante di quei titoli, preferivo sfrecciare a 300 all'ora su qualche circuito di Gran Turismo.

Passò del tempo. Ogni tanto passavo dalla camera di mio fratello quando era il suo turno per giocare alla console. Mi appiattivo sul tappeto e guardavo lo schermo. Bella grafica, non c'è male. Ma perché quel personaggio si chiama così? Cos'è quel coso? È forte? Ok, ok, me ne vado. Non trascorse molto prima di scoprire che lui gradisse molto giocare a FFX, così feci una prova usando il suo file di salvataggio.

Amore fu dopo pochi minuti. Una facilità d'uso impressionante, ambientazioni realistiche, personaggi altrettanto. Un gioco che, nel corso dei giorni e dei mesi, ho imparato ad apprezzare in tutti i suoi aspetti e nelle sue sottigliezze, spulciando ogni suo segreto (o quasi).

 Un amore che, oltre alla trama - con cambi di ritmo assolutamente azzeccati, e dal finale agrodolce che prepara il terreno al suo sequel naturale, Final Fantasy X-2 -, al sistema di combattimento - intuitivo e semplice, forse troppo razionale - e alla caratterizzazione dei personaggi - ce ne sono davvero per tutti i gusti, ma i protagonisti Tidus e Yuna sono stati realizzati così bene da ritagliarsi un posto di riguardo nell'immaginario collettivo dei fan della saga di FF -, investe e venera specialmente la colonna sonora.


Versatile, seducente, coinvolgente. Il compositore della maggior parte dei brani del gioco è Nobuo Uematsu, che in fatto di empatia è forse uno dei migliori nel settore. Ogni ambiente ha il suo sottofondo. Battaglie, spostamenti, climax ascendenti e discendenti, i singoli momenti dell'esperienza di gioco hanno una propria caratterizzazione. Caratterizzazione ancora più spinta nella versione rimasterizzata in Alta Definizione per PlayStation 3 in uscita il 21 Marzo 2014 in tutta Europa. La colonna sonora è stata riarrangiata in buona parte, usando formati digitali recenti e anche rivisitando a fondo alcune delle migliori tracce. Il risultato è semplicemente epico, ed ecco alcuni dei motivi per cui questo titolo non può mancare per nessun motivo nel catalogo di chi adora i giochi ben fatti con cui è cresciuto durante l'infanzia o l'adolescenza.

1 - Brass de Chocobo - I Chocobo. Amabili e teneroni, li si potrebbe paragonare ad enormi polli gialli con una simpatica coda e delle agilissime zampe. Sono utilizzabili per spostamenti veloci in alcune ambientazioni del gioco. Da questo brano traspare una forte dinamicità, e l'integrazione degli ottoni è gradevole e azzeccata. Una volta ascoltata non se ne fa più a meno, rischia di finire anche come suoneria del telefono!

 2 - Sprouting - Questa traccia va in riproduzione quando il più pericoloso e temibile nemico del mondo di FFX, chiamato Sin, attacca la popolazione. L'impressione generale è di incredibile malinconia e mestizia, che l'assolo di oboe amplifica grandemente. Pur nella sua tristezza generale, il brano è un vero capolavoro, in quanto riflette alla perfezione l'atmosfera di quei momenti.

3 - Assault - La si ascolta per la prima volta poco dopo la prima metà di gioco, poi è predominante a bordo della cosiddetta aeronave, sbloccabile dopo aver visitato (quasi) tutte le località del pianeta. Ritmo concitato e sincopato, un mix di strumenti che ispira quel senso di tensione che permea l'atmosfera prima di una battaglia alquanto decisiva. Questa tracca non lascia tempo nemmeno per respirare, per il modo in cui è stata architettata, soprattutto la parte centrale dove abbondano soprattutto gli ottoni e i suoni acuti del pianoforte.

4 - At The End Of The Abyss - Esclusiva di un dungeon segreto da ricercare sulla mappa della suddetta aeronave, nel remaster HD è stata riarrangiata radicalmente, passando da un'organizzazione tipicamente orchestrale a qualcosa di più sottile, raffinato e, per certi versi, misterioso. Abbonda ora il pianoforte (con un po' di spazio anche per violino e contrabbasso), e la sensazione di ignoto è diventata ancor più invadente rispetto alla versione originale.

5 - Fight With Seymour - Seymour non è il boss finale, ma aspira a diventarlo. Per poter andare avanti nel gioco bisogna batterlo diverse forme, di cui l'ultima è accompagnata da questo tema. In un certo senso la musica riprende i cari temi a 8- e 16-bit delle precedenti generazioni di console (e quindi dei precedenti installments della saga di Final Fantasy). Per la sua architettura generale, può essere considerata un modello di riferimento per le musiche decisive dei giochi di ruolo a sfondo fantasy, perché è capace di trasportare in un mondo che, appunto, non è quello reale.  


I personaggi giocabili di Final Fantasy X.
Da sinistra in alto: Rikku, Yuna, Tidus, Auron.
Da sinistra in basso: Kimahri, Lulu, Wakka.


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4/ 5
Oleh