Voglio partire da
qui per condurvi ad un'affermazione finale per niente banale al
giorno d'oggi.
Unirò due
aspetti diversi tutti all'interno della grande scatola chiamata
“cultura”.
La categoria
assegnatami è la Moda. E la prima cosa che vi verrà in
mente sarà l'eccentricità di vari stilisti, i loro capi
quasi impossibili e la superficialità della questione. Bene,
sono qui per farvi cambiare idea.
Il lemma “moda”
proviene dal latino modus che ha varie accezioni complicate e
diverse a seconda dell'uso: unità di misura ritmica o di
estensione, modo o maniera, moderazione, limite, regola, norma.
Nel Medioevo, negli
anni del buio gotico o della Controriforma, l'abito era importante
per caratterizzare l'uomo o la donna (nel Rinascimento invece farà
la differenza tra plebe e nobiltà e diventerà più
libero). L'obiettivo era di creare la personificazione dell'essere,
di far sì che si potessero rappresentare le caratteristiche
dei due sessi e distinguerli di netto. L'uomo poteva scoprire le
gambe, portare delle calzebraghe (o meglio calzamaglie), risaltare le
sue spalle larghe con l'uso di maniche addirittura pregiate, così
da mostrare la sua virilità grazie alle forme. La donna invece
doveva coprirsi la scollatura (nascosta dalla Chiesa e poi
reintrodotta successivamente) con la gorgiera, usare busti sempre più
stretti, addirittura di ferro con la punta sul ventre, e sostenere la
vita con sottogonne imbottite su cui riporre il capo.
Era il loro modus
quello di porre delle norme sociali, delle regole nette da seguire
che riflettessero il tempo in cui erano imposte.
La Moda infatti è
lo specchio di ciò che accade nella società: se nel XVI secolo
l'intervento morale della Chiesa e l'influenza spagnola dimostravano
la chiusura del mondo, allora anche l'abbigliamento e il suo modo di
essere diventava tale, così come il pensiero degli uomini.
Prudence, nasce per
poter riportare la cultura e le notizie, per essere quello specchio
sulle idee e i sentimenti dell'umanità. Ed è quasi
ironico scoprire che tra modus e prudentia vi è
un collegamento sottile: quest'ultima è previdenza e saggezza
così come la Moda è regola e norma. Per essere prudenti
ed avere buon senso, o attenersi alle proprie previsioni, bisogna
rimanere cauti, moderati, porsi anche dei limiti.
Abbiamo scelto di
classificare il nostro modus come prudente ed è
assurdo credere che dalla Moda si sia arrivati a descrivere il nostro
modo di essere.
Se Prudence quindi
parla di cultura prudentemente, entro delle misure ed illumina
l'arte, allora potremo dire che anche la Moda è un'Arte capace
di esprimere noi stessi, dietro la quale vi è un intero mondo
da scoprire, appena intravisto e che avrete l'occasione di scorgere.
Ecco i due aspetti
diversi ma tutti appartenenti alla stessa famiglia: la storia siamo
noi e dobbiamo conoscere le nostre tradizioni e le nostre origini,
tutte figlie della Cultura.
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Ore 00 - Moda e Prudenza: due modus per rivelare chi siamo.
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Oleh
Ilaria Amoruso
2 commenti
commentimomosamente un bel post, :3 concordo in pieno sul conoscere se stessi e le nostre tradizioni. :3 un momoso saluto!
ReplyGrazie Momo! un bacione a te :)
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