Oggi, 22 Aprile, è la giornata mondiale della Terra. Quanto amiamo e rispettiamo la natura? Purtroppo, siamo ben consapevoli, che il progresso tecnologico, la nostra inciviltà stanno portando alla distruzione del bene più prezioso: la terra. Ne è passato di tempo, quando la nostra unica preoccupazione era il buco nello ozono. Oggi, tra petroliere che inquinano i nostri mari, scioglimento dei ghiacciai, mancata raccolta dei rifiuti attraveso la loro differenzazione, smog e tanto altro, il nostro pianeta sta morendo. Ciò che è più agghiacciante è il disinteresse della popolazione. Basti pensare al mancato raggiungimento del quorum per l'ultimo referendum, quello che chideva di mettere un SI per spondere le trivellazioni nei nostri mari. E' triste quanto tutti pensino che la terra duri in eterno. Non è così. La stiamo violentando ogni giorno, la calpestiamo, la deridiamo, la maltrattiamo. E ogni anno muoiono specie diverse di pesci, ogni anno pini, quercie si ammalano senza rimedi, ogni anno i nostri fiumi cambiano colori, le mezze stagioni non esistono più; passiamo dall'inverno gelido e pungente all'estate calda e afosa. I colori della primavera sfumavo via in poche settimane e l'autunno è solo un breve accompagnatore tra le due stagioni opposte.
La terra sta morendo.
E oggi, nel celebrarla, dovremmo tutti farci un esame di coscienza. Prendiamocene cura, è il posto che ci accoglie, nutre, culla, coccola. La madre terra è la Dea che ci consente di vivere e senza di lei.
Ricordiamoci di amarla sempre e rispettarla.
La terra sta morendo.
E oggi, nel celebrarla, dovremmo tutti farci un esame di coscienza. Prendiamocene cura, è il posto che ci accoglie, nutre, culla, coccola. La madre terra è la Dea che ci consente di vivere e senza di lei.
Ricordiamoci di amarla sempre e rispettarla.
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La giornata mondiale della Terra
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Oleh
Gilda