mercoledì, agosto 20, 2014

Come lacrime nella pioggia

Come lacrime nella pioggia
Sofia Domino
Self published

Trama:
A ventidue anni Sarah Peterson è una comune ragazza di New York, appassionata di fotografia e di viaggi.
A quindici anni Asha Sengupta è una giovane ragazza indiana, venduta come sposa da suo padre.
D’improvviso il presente di Sarah s’intreccia con quello di Asha. L’amicizia tra due ragazze, diverse ma uguali, spiccherà il volo. Non solo Sarah si ritrova, con il suo fidanzato, a vivere per lunghi periodi in un villaggio remoto dell’India, ma scoprirà che cosa si nasconde in un Paese magico e allo stesso tempo terrorizzante. Asha farà di tutto per lottare per i suoi sogni, per avere dei diritti paritari a quelli degli uomini e per continuare a studiare, perché non vuole sposarsi così giovane, e non vuole sposare chi non ama. Sarah si schiererà dalla sua parte, ma nel suo secondo viaggio in India scoprirà che Asha è scomparsa. Liberarla dalla trappola in cui è caduta, per Sarah diventerà un’ossessione. Un romanzo che fa luce su una verità dei giorni nostri, una storia di violenze, di corruzioni, di diritti negati. Una storia sull’amicizia. Una storia in grado di aprire gli occhi sull’India, il Paese peggiore in cui nascere donna.

La prima cosa che mi ha spinta a leggere questo romanzo è stata sicuramente la curiosità verso l’India, terra così lontana e senza dubbio affascinante e fa davvero piacere vedere come il focus della vicenda sia stato concentrato su un piccolo villaggio, Kailashpur, e sulle sue ingiustizie piuttosto che in una delle più note città.

Il libro è diviso in tre parti, la prima e l’ultima dal punto di vista della newyorchese Sarah mentre la seconda dal punto di vista di Asha; scelta davvero azzeccata per trasmettere a pieno cosa significa essere una giovane donna indiana.

La storia si apre con il viaggio intrapreso da Sarah con il suo fidanzato Abhai, ragazzo indiano cresciuto in America che ritorna nel suo Paese natale per riscoprire le sue origini. La protagonista avverte subito come il modo di vedere le donne sia completamente diverso rispetto a quello a cui è abituata e dopo aver visto in Asha un barlume di ribellione ma anche un'amica e una degna alleata decide di cominciare una vera e propria battaglia per cercare di cambiare le cose.

All’inizio il romanzo sembra non riuscire ad avviarsi sembra piatto e ripetitivo, nonostante l’idea di fondo prometta davvero bene alcuni errori distolgono l’attenzione; più volte ci sono quasi disperati tentativi di creare attesa e suspense che in realtà risultano solo d’intralcio con la narrazione.
Sembra quasi di trovarsi di fronte due facce della stessa medaglia, da un lato un’idea di grande sensibilità, amicizia, forza e denuncia per le condizioni delle donne indiane, dall'altra parte l’atmosfera viene spezzata da alcuni errori grossolani.
Un grande aspetto positivo invece che bisogna riconoscere alla Domino è la tenacia nel volere denunciare la tristissima situazione in cui è costretta a vivere una donna indiana, alcune pagine ti distruggono dentro e ti lasciano il segno. Per noi occidentali sembrano situazioni quasi irreali eppure sicuramente ci sono luoghi in cui in questo preciso istante certe crudeltà sono all'ordine del giorno.

Nel complesso “Come lacrime nella pioggia” è sicuramente uno di quei libri che bisogna leggere, per aprire la propria mente su realtà differenti dalla nostra e per fermarsi a riflettere.

''Ogni donna dovrebbe essere libera. Ogni donna dovrebbe godere dei diritti basilari. Ogni donna dovrebbe poter scegliere se dire sì o no, se studiare, se viaggiare, se sposarsi, se partorire dei figli…''

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4/ 5
Oleh