lunedì, maggio 12, 2014

Leggere con Prudence: libri in uscita a maggio.

I racconti di Lalaluki. Gabriele Del Buono
(04/05/2014)
Una raccolta di sei brevi racconti per bambini, che vede come protagonisti Uldi e sua sorella Ermy, due gattini che vanno alle elementari, il loro amico Renato, un ranocchio che frequenta la stessa classe di Uldi, e gli abitanti della cittadina di Lalaluki. Tra la scuola, corsi di danza, leggende sui draghi, e gare di mirtilli, i piccoli lettori saranno portati in questa ridente città abitata da animali con usi e costumi identici a quelli degli umani.

Il nero e l'argento. Paolo Giordano
(06/05/2014)
È dentro le stanze che le famiglie crescono: strepitanti, incerte, allegre, spaventate. Giovani coppie alle prime armi, pronte ad abbracciarsi o a perdersi. Come Nora e suo marito. Ma di quelle stanze bisogna prima o poi spalancare porte e finestre, aprirsi al tempo che passa, all'aria di fuori. "A lungo andare ogni amore ha bisogno di qualcuno che lo veda e riconosca, che lo avvalori, altrimenti rischia di essere scambiato per un malinteso". E così che la signora A., nell'attimo stesso in cui entra in casa per occuparsi delle faccende domestiche, diventa la custode della loro relazione, la bussola per orientarsi nella bonaccia e nella burrasca. Con le pantofole allineate accanto alla porta e gli scontrini esatti al centesimo, l'appropriazione indebita della cucina e i pochi tesori di una sua vita segreta, appare fin da subito solida, testarda, magica, incrollabile. "La signora A. era la sola vera testimone dell'impresa che compivamo giorno dopo giorno, la sola testimone del legame che ci univa. Senza il suo sguardo ci sentivamo in pericolo".
Uscirne vivi. Alice Munro
(06/05/2014)
Basta un racconto a esplorare tutta la complessità dell'esistenza umana. Basta un racconto, se a scriverlo è Alice Munro. Vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2013, l'autrice canadese supera se stessa - una volta ancora - con una raccolta illuminata da una chiarezza di visione e da un talento narrativo senza pari. E ci rivela, cristallina, la verità su ciò che siamo. Incontri casuali, azioni mancate, semplici scherzi del destino. Sono i momenti che ci trasformano per sempre quelli che Alice Munro, storia dopo storia, illumina con il suo sguardo indomito, sempre più nitido, sempre più capace di mettere a fuoco l'egoismo, l'irrazionalità, il disinteresse di cui siamo capaci. Eppure, insieme, sempre più partecipe. Quello che abbaglia, in Munro, è l'amore della scrittrice per i suoi personaggi cosi imperfetti e compiutamente umani, interpreti di vite che ci attraggono nella loro quieta profondità e ci sorprendono con svolte inaspettate. In questa raccolta, l'ultima (e forse decisiva) prima del Nobel che l'ha consacrata come «maestra della .short story», lo scenario è quello ormai famigliare del lago Huron, ma ora l'autrice si spinge in un territorio ancora più intimo: il quartetto finale della raccolta - «le prime e le ultime cose, oltre che le più private, che ho da dire riguardo alla mia vita» ­ ci offre l'immagine vivida di Munro bambina, dei suoi tentativi di venire a patri con i sentimenti ambivalenti che la legano ai genitori e alla sorella, della sua improvvisa e precoce presa di coscienza della precarietà della vita. Meditazioni raffinate su come il tempo e la memoria plasmano il nostro sguardo sul mondo, le storie di Ustime vivi mostrano quanto possa essere strana, pericolosa e straordinaria la vita di ogni giorno.
La mia Londra. Simonetta Agnello Hornby
(07/05/2014)
Tra autobiografa e racconto dei luoghi più amati della capitale inglese, dagli anni Sessanta a oggi, l'autrice insegue una Londra che rapida si trasforma ma mantiene le sue radici più profonde. Mentre la memoria riannoda i suoi fili, catapultata nella capitale per un soggiorno di studio per imparare l'inglese fino alla scelta definitiva di Londra come luogo della vita e di lavoro, Simonetta Agnello Hornby mette a nudo alcuni momenti cruciali della sua esistenza (il matrimonio, due figli, la professione di avvocato) e cattura l'anima "vera" della città. Un'anima che si nasconde e si svela soprattutto nelle passeggiate nei parchi, nella scoperta di piccoli musei, nelle chiese meno appariscenti, nei ristoranti etnici, nel dialogo con le comunità straniere che affollano il quartiere di Brixton dove per tanti anni ha operato il suo studio di avvocato per minori, e ancora nell'amatissima casa di una vita a Dulwich, nel monumentale quartiere di Westminster e a tu per tu con il fascino intramontabile della City.
Finché amore non ci separi. Anna Premoli
(08/05/2014)
Amalia Berger è un affermato avvocato newyorkese, nota nel foro come "la regina di ghiaccio". I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l'offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l'arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell'alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l'avvocato difensore della ragazza proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni... Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?
Bambino n°30529. Felix Weinberg
(08/05/2014)
Felix aveva tutto nel suo paese natio, la Cecoslovacchia: una famiglia felice e abbiente, un'infanzia serena. A dodici anni, però, il suo mondo va in pezzi: il padre fugge in Inghilterra, nella speranza di potersi rifare una vita con la sua famiglia. Ma il piccolo Weinberg, i fratelli e la madre non fanno in tempo a raggiungerlo: saranno catturati dai nazisti e inizierà il loro drammatico calvario nei campi di concentramento. Felix sopravvivrà addirittura a cinque lager, tra cui Terezín, Auschwitz e Birkenau, nonché alla terribile "marcia della morte" per essere trasferito da un campo all'altro. Dopo essere stato deportato per l'ultima volta a Buchenwald, riuscirà finalmente a tornare in libertà e a riabbracciare suo padre, dopo cinque anni di orrore. Quella di Felix Weinberg è una storia raccontata attraverso gli occhi puri di un bambino, senza risparmiare alcun dettaglio, nemmeno il più doloroso.
Un'idea di destino. Tiziano Terzani
(08/05/2014)
«Cosa fa della vita che abbiamo un’avventura felice?» si chiede Tiziano Terzani in questa eccezionale opera inedita, che racconta con la consueta potenza riflessiva l’esistenza di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi. In un continuo e appassionato procedere dalla Storia alla storia personale, viene finalmente alla luce in questi diari il Terzani uomo, il padre, il marito: una persona curiosa e straordinariamente vitale, incline più alle domande che alle facili risposte. Scopriamo così che l’espulsione dalla Cina per «crimini controrivoluzionari », l’esperienza deludente della società giapponese, il passaggio professionale dalla Repubblica al Corriere della Sera, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Asia centrale, India, Pakistan non furono soltanto all’origine delle grandi opere che tutti ricordiamo. Furono anche anni fatti di dubbi, di nostalgie, di una perseverante ricerca della gioia, anni in cui dovette talvolta domare «la belva oscura» della depressione. E proprio attraverso questo continuo interrogarsi («tutto è già stato detto, eppure tutto è da ridire»), Terzani maturava una nuova consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere alla moglie e ai figli, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall’autore stesso, fino al suo ultimo commovente scritto: il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che non c’è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma.
Vita dopo vita. Kate Atkinson
(22/05/2014)
«Pochi istanti dopo essere venuta al mondo, il mio cuore ha smesso di battere. A quattro anni, sono annegata nell’oceano. A cinque anni, sono scivolata da un tetto coperto di ghiaccio. A otto anni, ho preso l’influenza spagnola. Quattro volte. A ventidue anni, mio marito mi ha spinto con violenza contro un tavolino, uccidendomi. A trent’anni, sono morta durante un bombardamento tedesco su Londra. E su di me cadevano le tenebre. Ma ho sempre avuto un’altra possibilità.» In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla. In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio all’ultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare. Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l’umanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra. Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero? «Vita dopo vita» è uno di quei rari e fortunati casi in cui il talento creativo e la qualità letteraria hanno saputo conquistare anche il grande pubblico. Salutato dalla critica come un capolavoro destinato a rimanere nella storia della letteratura, questo romanzo è da mesi in testa alle classifiche inglesi e americane ed è stato eletto miglior romanzo dell’anno da alcune tra le più prestigiose testate giornalistiche del mondo.

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4/ 5
Oleh