lunedì, gennaio 13, 2014

Interviste Prudenti: A..live.

La mente di noi giovani è sempre in movimento, spesso per cose costruttive, innovative, tanti di noi scrivono, altri cantano, altri dipingono, altri ballano, altri si dedicano alla grafica, chi all'informatica, e chi alla radio. La radio era un campo che Prudence non aveva ancora esplorato e così con curiosità ci siamo avvicinati ad un gruppo di ragazzi che hanno creato il loro programma radiofonico su una radio locale, e con molta intelligenza e creatività sono riusciti in poco tempo a creare un pubblico tutto loro che li segue ogni lunedì sera.
Nasce così la collaborazione di Prudence Magazine con A..live, in onda ogni lunedì dalle 19.30 alle 21.30 su radio103 e in streaming su Ustream. Antonio, Aury e il “digeio” Alessandro, oltre a condividere l'iniziale del loro nome, sono accomunati da questa passione per la radio e la musica, e dopo essere stato ospite nel loro studio qualche settimana fa (non vi sarete mica dimenticati della mia prima “celebre” apparizione radiofonico dove mi sono paragonato a Jennifer Lopez e la sua tattica di promozione “a manetta”?) è giunto di lasciare loro spazio su Prudence con una intervista ai tre protagonisti di A..live. Passo a loro il microfono (mentre Pietro continua a fare “sa sa prova”).

Prima di tutto benvenuti su Prudence ragazzi. Iniziamo dal principio, come e quando è nata l'idea di creare A..live?
- Aury: L’idea è nata nell’estate del 2013 quando io, pensando alla nuova stagione radiofonica che stava per iniziare di li a poco, ho deciso di interpellare il simpaticissimo non che amico Antonio, che tra l’altro era già stato ospite di qualche puntata del mio vecchio programma sempre in onda su Radio 103. Sapevo già che quelle poche dirette lo avevano entusiasmato e incuriosito quindi sapevo anche che un “no” non me lo avrebbe di certo detto col sorriso, e che sarebbe anche uscito un bel lavoro come alla fine A…live, grazie all’amore del nostro pubblico, si è rivelato.
- Antonio: Ciao, prima di tutto vorrei ringraziarvi per quest’occasione che ci state dando. E’ un’idea nata dalla mia amica Aury l’estate scorsa. Un bel giorno mi ha chiamato e mi ha detto “Anto, voglio proporti una cosa! Un programma in radio tutto nostro!” Come avrei potuto non accettare?! Era un’idea grandiosa ed ho accettato all’istante. Volevamo un programma che fosse semplice, d’intrattenimento ed adatto a tutti. Un programma dove si potesse affrontare qualunque argomento e soprattutto interagire con il pubblico.
- Alessandro: Risposta breve nel mio caso, semplicemente perché parlo in qualità di “dote aggiunta”. Essendo amico di Aury, ed essendo dj, appassionato del mondo musicale e della tecnologia, ha avuto la bella idea di invitarmi come ospite in studio e poi è arrivata la richiesta “sconcia” di darle una mano alla parte tecnica. Da lì il mio ruolo di “digeio”(e, senza nemmeno volerlo, un’altra A nel gruppo).

La vostra passione per la radio viene da lontano o questa esperienza è stata la prima volta per voi?
- Aury: Per me la passione per la radio dura ormai da 3 anni e qualcosa, da quando una mia amica che già lavorava a Radio 103, mi chiese di fare il provino che in quel periodo avevano messo in atto. Era convinta che tra me e la radio sarebbe nato un amore forte e duraturo nel tempo come effettivamente è stato. La ringrazierò per sempre perché se non altro ho capito che nel mio futuro se avrò la possibilità di lavorare seriamente in una radio internazionale, avrò realizzato un sogno nato grazie a lei e a Radio 103, che mi ha dato e continua a darmi fiducia.
- Antonio: Per me è la prima volta in assoluto. Certo sono stato ospite diverse volte ma è completamente diverso. Seguirne il processo creativo, organizzare le puntate.. è qualcosa di indescivibile. Sono sempre stato affascinato da questo mondo, ho sempre voluto farne parte e finalmente ci sono riuscito, grazie ad Aury.
- Alessandro: Per me è stata la prima, anche se l’impazzire dinanzi a microfoni e mixer non è una cosa nuova. La passione per il lavoro da dj mi è stata tramandata da mio padre, che per hobby era solito animare le feste con un vecchio giradischi e i mitici vinili in 33 e 45 giri. Tutt’oggi porto avanti questa attività parallela a studio e ad altre attività.

Di cosa vi occupate di solito? Come scegliete gli argomenti e i brani di ogni puntata?
- Aury: Il programma è molto molto “easy”. Pariamo di tutto e di più dando molto spazio alla musica in generale e privilegiando quella POP che è tra l’altro quella che il pubblico preferisce, infatti quest’ultimo è al centro della nostra attenzione. Per il resto abbiamo in piedi delle rubriche di vario genere proprio per non farci mancare nulla. Per quanto riguarda la scelta dei brani musicali sicuramente ci atteniamo alle richieste che in ogni puntata ci arrivano da parte della gente che ci segue; passiamo sempre la musica che va di più nel periodo quindi ci dividiamo tra tormentoni e ultime uscite e poi in base alle notizie musicali che forniamo al pubblico nel corso della puntata trasmettiamo una canzone che sia un “vecchio” ricordo o la nuova hit.
- Antonio: Ci occupiamo davvero di tutto. Parliamo di gossip, cibo, viaggi ma anche di cinema, spettacolo e cultura. Diamo priorità al pubblico: cerchiamo di affrontare temi a loro più vicini e per i quali mostrano maggiore interesse. Teniamo conto anche di quelli che sono i temi “caldi” del momento.
Ovviamente al centro di tutto c’è la musica, vera padrona di casa.
Scegliamo i brani di maggior successo del presente e del passato e accontentiamo il nostro pubblico che ci richiede brani continuamente.
- Alessandro: Essendo un programma radiofonico, la musica è sovrana. All’interno vi sono varie rubriche per dare sfumature diverse al programma. L’organizzazione interna del programma la curano Aury ed Antonio. Io mi occupo soprattutto di soddisfare le richieste musicali degli ascoltatori e di trovare le canzoni più consone all’argomento trattato. Se si parla di determinati artisti o lo si introduce con una sua canzone (nuovo singolo o una vecchia gloria) oppure fa da spunto per inserire in scaletta determinate tracce. Premura mia è soprattutto riuscire a sfruttare più sorgenti sonore (pc, telefonini) mantenendo il prodotto finale sempre soddisfacente (non dimentichiamoci anche che la cornetta si trova in regia).

Molte persone vi contattano sui social network e parlano con voi durante il programma. Quanto è importante questo rapporto con il pubblico in questa esperienza?
- Aury: Tantissimissimo!!! Il pubblico è sovrano come diceva sempre Simona Ventura. Noi se ogni settimana siamo li motivati ad andare avanti è soprattutto grazie a loro che ci dimostrano affetto incondizionato.
- Antonio: Estremamente importante! Siamo grati al nostro pubblico per tutto il successo che stiamo riscontrando. E’ grazie a loro se riusciamo ad andare in onda ogni settimana e se abbiamo la voglia di farlo continuamente. Non fa che motivarci! Non finiremo mai di ringraziarlo abbastanza!!!!
- Alessandro: Tantissimo. Il successo di un prodotto lo si calcola sulla base della sua dffusione. Per noi riuscire ad arrivare ad avere un pubblico vasto sarebbe già un successo enorme. Ed ai tempi d'oggi i social e i media in generale ci permettono di raggiungere meglio i nostri ascoltatori! Inoltre interagire con ascoltatori di vari paesi è sempre un’emozione positiva perché rende il programma più interattivo. I benefici dell’interattività derivano dal fatto anche che gli ascoltatori spesso non hanno una scaletta e quindi tendono ad essere imprevedbili, dando, quindi, al programma una sfumatura mai monotona!
da sinistra: Aury, Antonio e Alessandro.
Collegandoci un attimo a Prudence, quale è il vostro rapporto con la cultura?
- Aury: Abbastanza buono. Seguo spesso le uscite di libri, film, musica, mostre e quant’altro. Mi piace molto, avere questi interessi secondo me dona una marcia in più all’animo di ciascuno di noi e aiuta anche a capire bene chi siamo e cosa vogliamo.
- Antonio: Abbastanza buono. Vedo il concetto di cultura piuttosto ampio: cultura è anche quella musicale, cinematografica, teatrale, letteraria. Non appena posso cerco sempre di tenere il passo. Forse dovrei dedicarmi di più alla lettura però.. ecco lo ammetto, la trascuro troppo!
- Alessandro: Buono. L’ignoranza va combattuta, ed io, per quanto possa, ci metto del mio. La curiosità non è donna, la curiosità è “Alessandro”. Non c’è niente di misterioso per me. Tutto ciò che lo è mi istiga subito a conoscerne gli aspetti principali. Amo conoscere, sapere. Amo capire il perché delle cose, la storia, la vita. Sento, assaporo, vivo tutto quello che mi affascina, che mi sembra strano, perché solo così possiamo dire di avere “cultura”. Musica, teatro, stili di vita, viaggi, arte. Senza apertura mentale, senza voglia di conoscenza, non saremmo qui. Perché nel 2014 dovremmo tornare indietro chiudendoci?

E il rapporto con la musica? Gusti, generi, artisti... avete gusti simili o totalmente differenti?
- Aury: Non penso siamo totalmente in universi opposti. Io personalmente prediligo il cantautorato italiano, la musica pop in genere che sia italiana o straniera.
- Antonio: Io sono quello un po’ più POPPAROLO! Amo la musica pop, quella che mi fa scatenare, cantare e che mi mette allegria. Aury preferisce quella italiana senza però disprezzare quella straniera. Ale invece bè, fa il deejay quindi immaginate un pò voi.
- Alessandro: Differenti (parlando per me). Musicalmente non sono chiuso, ascolto di tutto. Dalla classica alla trance, dalla pop alla house. Essendo nato in una famiglia di artisti musicali ed avendo studiato musica, mi risulta difficile ”restare chiuso”. Per questo il mio genere preferito è la trance (per amore e ancora troppo poco diffuso in Italia) e la house (per lavoro). Ciò mi differenzia musicalmente un po dal resto della crew.

Quali sono i prossimi progetti per il programma?
- Aury: Sicuramente inizieremo con delle interviste e poi chissà, dipende da quello che i pubblico ci consiglia e quello che vien fuori dalle nostre menti. Siamo pronti per qualsiasi cosa, tutto per migliorare e per far crescere il nostro progetto.
- Antonio: Abbiamo tanti progetti in mente. Da gennaio partiremo con le interviste ad artisti locali ma non solo. Ovviamente continueremo la preziosa collaborazione con voi di Prudence, rubrica che sta riscontrando davvero grande successo tra il pubblico. Andremo avanti con la rubrica sui viaggi che piace molto. Tante altre novità sono in arrivo.. Come direbbe Britney “you have to wait and see!”
- Alessandro: Chiedete ad Aury e Anto. Loro sono le menti, io il braccio. Spero solo di riuscire a mantenere sempre alta la qualità del nostro programma!

La radio resterà solo un progetto “secondario” o volete farla anche da grandi?
- Aury: Io personalmente sì, vorrei tanto diventasse un lavoro a tutti gli effetti. Se così non sarà, continuare mi piacerebbe molto. La radio è un gran bel mondo, a molti sconosciuto ma davvero tanto affascinante. Una volta che cominci non smetti più!
- Antonio: E’ una passione e per il momento la coltivo con molta dedizione.
Non nascondo che mi piacerebbe diventasse il mio lavoro. Chissà..
- Alessandro: Ammetto che l’idea di renderla parte integrante della mia vita non mi dispiace. La musica è la mia vita. Lavorarci assieme ancora di più di quanto io già faccia non può fare altro che rendermi felice!

Tre parole per descrivere A...live?
- Aury: Urca! Difficile…allora vediamo… Simpatia. Leggerezza. Determinazione.
- Antonio: Coinvolgente. Allegro. Interessante.
- Alessandro: Dunque: A..live! A..live! A..live!
O ancora: Amateci. Seguiteci. Divertitevi.
Ma seriamente: Passione. Musica. Cultura.

A...live è in onda ogni lunedì dalle 19.30 alle 21.30 su Radio103 o in streaming su Ustream.
Potete trovare gli amici di A...live anche sulla pagina ufficiale facebook.

Condividi

articoli simili

Interviste Prudenti: A..live.
4/ 5
Oleh