sabato, febbraio 01, 2014

Al cinema con Prudence: film nelle sale a Febbraio


Qualche giorno fa pensavo a cosa vorrei leggere o trovare in Rete quando cerco un nuovo film da vedere al cinema quindi ho deciso di riunire in questo spazio tutte le prossime uscite con tanto di trama per consigliarvi ed incuriosirvi ogni mese perchè ricordiamoci che un paio d'ore immersi in un mondo parallelo su una comoda poltrona non guastano mai.


Dallas Buyers Club 
(dal 30 Gennaio al cinema) 

La storia vera di Ron Woodroof, un elettricista/cowboy ribelle del Texas al quale, nel 1986, viene diagnosticato l'AIDS, con una prognosi di pochi giorni di vita. Frustrato dalla mancanza di opzioni mediche disponibili e tutt’altro che rassegnato a questa sorta di condanna a morte, Ron trova un’ancora di salvezza nei farmaci alternativi e in un mix di vitamine di sua invenzione. Entra così in contatto con altri ammalati e familiarizza con loro, superando l'iniziale omofobia e ritrovandosi al centro di un cospicuo business di contrabbando. Inizia così una tesissima partita a scacchi con la legge che vieta i farmaci da lui usati e con la polizia.

Candidato a 6 premi Oscar tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista e vincitore di 2 Golden Globe nel cast nomi noti come Matthew McConaughey e Jared Leto, voce dei Thirty Second To Mars.  


Hercules - La leggenda ha inizio 
(dl 30 Gennaio al cinema)

Siamo nella Grecia dei miti, delle leggende, degli eroi. La regina Alcmene cede alle avances di Zeus per avere un figlio in grado di sovvertire il regime tirannico del re Amphitryon, suo marito, e riportare così la pace in una terra ormai vessata dalle troppe guerre. 

Hercules, il principe semidio, non ha però alcuna conoscenza dei suoi natali divini o di quello che sarà il suo destino. Il suo unico desiderio è avere l’amore della bellissima Hebe, principessa di Creta, che è stata però promessa in sposa dal re tiranno al figlio maggiore Iphicles, fratello dell'eroe. Una volta venuto a conoscenza della grandiosità del proprio destino, il giovane semidio sarà posto di fronte a una scelta: fuggire con il suo vero amore o realizzare il suo destino e diventare il più grande eroe di tutti i tempi. Kellan Lutz nei panni di Hercules dopo la fortunata partecipazione nella saga di Twilight.



I Segreti di Osage County
(dal 30 gennaio al cinema) 

È l'oscura, esilarante, e profondamente commovente, storia delle caparbie donne della famiglia Weston. La vita di ciascuna di loro ha preso una direzione diversa, ma una crisi familiare le riporta ancora una volta nella casa in cui sono cresciute nel Midwest, dove ritrovano la donna che le ha cresciute. L'omonima pièce teatrale di Tracy Letts, da cui il film è tratto, ha vinto il Premio Pulitzer ed è andata in scena per la prima volta sul palco del leggendario Steppenwolf Theatre di Chicago nell'estate del 2007, prima di esordire a Broadway nel dicembre dello stesso anno. Le rappresentazioni sono continuate con successo in una tournée internazionale e nel 2008 la pièce ha vinto cinque Tony Awards, tra cui quello per la Miglior Commedia.






Belle & Sebastien
(dal 30 Gennaio al cinema)

Durante la seconda guerra mondiale, il piccolo orfano Sebastien trova l'amicizia di Belle, una grande femmina di cane dei Pirenei che abita nei boschi attorno al paese e che dovrà difendere da chi la ritiene un feroce e pericoloso predatore. Belle e Sebastian riusciranno infine a dimostrare tutto il loro valore portando in salvo al di là delle montagne una famiglia di fuggitivi inseguiti dai militari tedeschi.








Sotto una buona stella
(dal 13 Febbraio al cinema)

Storia di un padre (Carlo Verdone, nel ruolo di Federico Picchioni) separato dalla moglie quando i figli erano ancora piccoli. Nel corso degli anni, grazie ad una brillante carriera in una holding finanziaria, non ha fatto mai mancare nulla alla famiglia ma la sua totale assenza, affettiva e fisica, specialmente verso i figli, e' stata imperdonabile. L'improvvisa morte della moglie ed uno scandalo finanziario che lo riduce quasi in rovina, cambieranno drasticamente la sua vita. Non potendo più permettersi di pagare l’affitto ai figli, e' costretto a farli andare a vivere a casa sua. La convivenza si rivela da subito comicamente tragica e la prima a rimetterci è la compagna di Carlo, Gemma, che, mal sopportando l'irruenza dei ragazzi, nel giro di 48 ore fa le valige e se ne va. L’arrivo nell'appartamento accanto di una nuova inquilina, Luisa (Paola Cortellesi), simpatica, spiritosa e piena di buon senso, avra' giorno dopo giorno un effetto positivo nei rapporto tra padre e figli. Risanatrice di aziende e quindi “tagliatrice di teste” la povera Luisa e' costretta, suo malgrado, causa crisi a licenziare ad un ritmo vertiginoso, ed e' per questo oggetto di buffe telefonate di insulti ma il suo carattere positivo e la sua generosità sono la sua forza. Come Luisa aiuterà Federico in tutti i suoi problemi, lui a sua volta aiuterà lei. Sembrano destinati ad una bella e solida amicizia. Ma la partenza dall’Italia dei figli di Federico li lascia soli. Resteranno amici o decideranno di fare un passo in più? Più probabile il tentativo di far nascere qualcosa di importante. Ci riusciranno?





Colazione da Tiffany
(il 14 Febbraio al cinema)

Holly è una provinciale sofisticata che vive a New York. Ha frequentazioni di gente di ogni tipo: artisti, ricchi, malviventi. Paul è un giovane scrittore protetto da un'amante più anziana di lui. Holly e Paul abitano nello stesso palazzo. Si conoscono, diventano amici. La ragazza, che mira a sposare un miliardario, passa da una festa all'altra, rincorre il tempo, è fragile, passa da depressioni profonde a esaltazioni sfrenate. Ma non manca mai, la mattina, rientrando da una festa, di far colazione davanti alle vetrine di Tiffany, la leggendaria gioielleria.
Emergono, dal passato di Holly, scheletri e fantasmi, ma sono solo frutto della sua ingenuità. E comunque, sposare un ricchissimo messicano cancellerà tutto. Ma il magnate si tira indietro. A Holly rimane Paul, che l'ama davvero, e forse anche lei contraccambia. Alla fine i due si abbracciano nella pioggia scrosciante. 
Un classico della commedia americana, ma con tanti valori aggiunti, a cominciare da Truman Capote, autore del romanzo. Il film, nei decenni, è diventato un sempreverde. Anche se molti episodi e caratteri sono di maniera e scontati, qualche magia continua ad essere dispensata. A cominciare da Audrey Hepburn, nevrotica e insicura, da proteggere e scusare. Un personaggio certo datato, ma trasferibile decennio dopo decennio anche ai caratteri contemporanei, dove vale più che mai lo smarrimento e la ricerca di un'identità. C'è poi la canzone Moon River di Henry Mancini, diventata uno dei grandi temi abituali del cinema, sempreverde, appunto, e frequentatissimo.
E poi Tiffany: impari, per esempio, che lì puoi comprare anche spendendo solo dieci dollari. Nessuna agenzia pubblicitaria, e nessun budget avrebbero potuto valere la "testimonial" Hepburn, davvero una delle attrici e dei personaggi più significativi del cinema e del secolo, capace, come forse nessuna, di dettare mode e comportamenti, e sogni. Il titolo, in cassetta o DVD, continua ad essere nelle classifiche dei noleggi, e non è davvero frequente per un film di quel periodo. 
Cosa c'è di meglio per San Valentino?



Hansel & Gretel e la strega della Foresta Nera
(dal 06 Febbraio al cinema)
Gretel, una giovane ragazza Californiana, e il suo fidanzato Ashton scoprono una speciale qualità di Marijuana, la Foresta Nera, spacciata da una vecchia signora che vive in mezzo ai boschi. Un giorno Ashton, dopo essersi recato dalla signora, sparisce; la giovane fidanzata, con l’aiuto del fratello Hansel, inizia a investigare fino ad arrivare a casa dell’anziana spacciatrice. Scoprirà un oscuro segreto: la strega ha bisogno di mangiare persone giovani per rimanere giovane. Gretel viene imprigionata, l’unica speranza che le rimane è il fratello Hansel.









12 anni Schiavo
(dal 20 Febbraio al cinema)

Solomon Northup è un musicista nero e un uomo libero nello stato di New York. Ingannato da chi credeva amico, viene drogato e venduto come schiavo a un ricco proprietario del Sud agrario e schiavista. Strappato alla sua vita, alla moglie e ai suoi bambini, Solomon infila un incubo lungo dodici anni provando sulla propria pelle la crudeltà degli uomini e la tragedia della sua gente. A colpi di frusta e di padroni vigliaccamente deboli o dannatamente degeneri, Solomon avanzerà nel cuore oscuro della storia americana provando a restare vivo e a riprendersi il suo nome. In suo soccorso arriva Bass, abolizionista canadese, che metterà fine al suo incubo. Per il suo popolo ci vorranno ancora quattro anni, una guerra civile e il proclama di emancipazione di un presidente illuminato.
Da più di un anno il cinema americano prova a fare (veramente) i conti con la mostruosità della schiavitù, peccato originale della nazione che fa il paio col genocidio indiano. LincolnDjango Unchained e 12 anni schiavo sono opere diverse e discordanti, la cui prossimità sortisce letture maggiori ed è qualcosa di più di una coincidenza. 
Adattamento del romanzo omonimo e biografico di Solomon Northup, di cui il regista britannico contempla i dodici anni del titolo e affida alle didascalie conclusive la battaglia legale sostenuta e persa dall'autore contro gli uomini che lo hanno rapito e venduto, 12 anni schiavo corrisponde perfettamente l'ossessione di McQueen: lo svilimento progressivo del corpo sottomesso alla violenza del mondo. Dentro un affresco romanzesco e un infernale meccanismo kafkiano, un uomo dispera di ritrovare la propria libertà, rassegnandosi giorno dopo giorno alla schiavitù, sopportando torture fisiche e psicologiche sulla carne e nell'anima, che il padrone di turno vuole annullare. 



Amori elementari
(dal 20 febbraio al cinema)
Ad Alleghe, incantevole paesino incastonato tra le Dolomiti, vivono Aleksej, Katerina, Matilde,Tobia e Ajit. Sono amici, frequentano la scuola e soprattutto la stessa polisportiva, dove i ragazzi giocano a hockey e le ragazze si allenano nel pattinaggio artistico. La vita sembra scivolare dolcemente come le lame sul ghiaccio; ma sotto, in profondità, ardono i fuochi delle prime passioni. Matilde è innamorata di Tobia dalla terza elementare, Ajit - il solo del gruppo che non gioca in una squadra - è innamorato di Matilde e farebbe tutto per starle vicino, perfino diventare hockeista. Ma questo equilibrio apparentemente perfetto all'improvviso salta: c'è una ragazzina nuova in paese, si chiama Agata, è scontrosa e ostile, diversa dalle altre. Tobia ne rimane ammaliato: cerca di esserle amico, ma si accorge ben presto che Agata ha dei progetti tutti suoi. E come se non bastasse, arriva una notizia sorprendente: una polisportiva russa invita la squadra di hockey a un quadrangolare da disputare a Mosca. Un viaggio che si trasforma ben presto in un'avventura rocambolesca, dove tra fughe inaspettate e bugie pericolose, amicizie perse e riconquistate, partite da vincere a tutti i costi, i ragazzi si ritrovano d'un tratto proiettati fuori dall'infanzia, non più bambini, in corsa vertiginosa verso l'adolescenza.



La Bella e La Bestia
(dal 27 Febbraio al cinema)
Sembrano perfetti nei rispettivi ruoli della Bella e della Bestia i francesi Léa Seydoux e Vincent Cassel. Forse Gans e il cinema europeo vogliono costituire un'alternativa all'altra trasposizione cinematografica in produzione, ovvero quella diretta da Guillermo del Toro, prodotta da Denise Di Novi e Alison Greenspan, e interpretata dall'attrice inglese Emma Watson (Ermione in Harry Potter) nella parte della protagonista. 
L'ennesima rivisitazione del classico racconto rappresenterà una vera e propria sfida per il regista Christophe Gans che, viste le già meravigliose produzioni di Jean Cocteau (1946) e della Disney (1991), dovrà inventarsi qualcosa di nuovo e di visivamente più emozionante per poter reggere il confronto sia con il passato che con la presente realizzazione di Del Toro.





Se deciderete di vedere almeno uno di questi film ricordatevi che noi siamo sempre qui, pronti a parlarne con voi.
Al prossimo mese! 

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4/ 5
Oleh