E' la storia di una scarpetta. Di una
donzella che l'ha smarrita.
Così Cenerentola appare il filo
conduttore dello spettacolo “Giocondo”, tenutosi al Teatro
Bravòff in occasione della Prima Rassegna il 16/17 ottobre,
con Francesco Tammacco, Pantaleo Annese e Betty Lusito.
La favola apre e chiude la
rappresentazione giocosa della poesia italiana, nella quale si canta,
si balla e si interagisce con il pubblico.
All'inizio dello spettacolo, viene
decantato un omaggio a Vittorio Bodini, a cui la stessa rassegna è
dedicata. Un grande poeta e traduttore barese lasciato purtroppo in
disparte dalla letteratura.
In una climax di situazioni comiche,
viene raccontato l'amore, la fame, la povertà e la morte. Temi
forti alleggeriti dalla risata e dalla musica tradizionale.
Ridere per riflettere e per arrivare al
cuore dei presenti, sempre stimolati e coinvolti nelle situazioni.
Uno spettacolo che prende spunto dalle
prime forme di poesia giocosa dai grandi nomi come Cecco Angiolieri,
Cielo D'Alcamo, Giorgio Baffo, Dante e tanti altri.
Uno spettacolo con maschere, danza,
canti e burattini nella direzione del recupero dell'oralità
drammatica stessa tipica dei giullari del medioevo.
Si raccontano storie, si vivono momenti
che ricordano tante situazioni del quotidiano, e quella scarpetta in
realtà è solo un contorno a quella che è la vera
trama.
Spaccati del vissuto per dare vita ai
temi scottanti della vita, per cui viviamo e combattiamo.
Si passa dal giullare, alla coppia
innamorata, dal teatrino delle marionette col famoso Pulcinella alle
tre “comare” di Chiesa.
Una comicità amara che arriva.
La Compagnia Carro dei Comici ricrea
così, in modo magistrale, un ambiente popolare perfetto nel
quale rispecchiarci e per il quale ridere e immedesimarsi seppur così
distante nel tempo.
Un ambiente giocoso e pungente per
educare la gente ridendo.
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Rassegna Bravòff: Giocondo
4/
5
Oleh
Ilaria Amoruso