Dopo l'edizione zero, il Teatro Bravòff torna con la sua prima edizione (ottobre/dicembre 2014) composta da cinque spettacoli, tre in abbonamento e due fuori abbonamento, dando nuovamente vita ad uno spazio off per produzioni di grande qualità.
La rassegna, prodotta dall'associazione
La Bautta e da Premiere Cinema, in collaborazione con l'Università
di Bari e di Puglia Off, con il sostegno di Prink e della Falvision
Editore, affronterà tematiche e stili diversi e sarà
interamente dedicata al poeta e traduttore pugliese Vittorio Bodini,
in occasione del centenario dalla nascita.
Il 16-17 ottobre andrà in scena
“Giocondo” il primo spettacolo dell'edizione con la regia di
Francesco Tammacco (Compagnia Carro dei Comici), basato sulle prime
testimonianze di scrittura giocosa italiana come quella di Cecco
Angiolieri, Gioacchino Belli, Giorgio Baffo e tanti altri, nel quale
si giocherà col pubblico cantando, recitando e danzando.
Il 13-14 novembre sarà la volta
di “Jom” con la regia di Vito Latorre (Onirica Poetica Teatrale)
basato sul testo “La putaine respecteuse” di J.P. Sartre. La
vicenda narrativa descriverà le vicissitudini di un immigrato,
vittima di un sistema del potere volto alla prevaricazione dei
diritti.
Ultimo, l'11-12 dicembre “Tutto quel
che non si dice” tratto da Wesker, De Filippo e Ruccello,
racconterà storie di ordinaria femminilità
sull'avventura di essere donna, con la regia di Maurizio Pellegrini
della Compagnia Epos Teatro.
Fuori abbonamento: “Le fuggitive”,
regia di Stefano Murciano, e “In cerca d'a(u)t(t)ore” di Mariella
Soldo. L'uno è il viaggio di due donne soffocate dal mondo
alla ricerca della libertà e l'altro un esperimento di quattro
corti teatrali con la collaborazione di autori e attori emergenti
pugliesi.
Il Teatro Bravòff nasce con
l'intento di voler promuovere nel contesto teatrale, musicale e
della comicità, le realtà dell'arte pugliese, con la
speranza di poter diffondere quel teatro che solitamente a teatro non
si fa. Altre storie, appunto off, all'infuori delle tipiche
occasioni del teatro stesso.
L'obiettivo infatti è quello di
creare, con l'ausilio dei giovani, uno spazio che possa contribuire
al rinnovamento culturale della città e produrre spunti di
riflessione e di crescita.
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Conferenza stampa Teatro Bravòff
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Oleh
Ilaria Amoruso