martedì, giugno 19, 2018

Big In Japan: Ito Ogawa e gli amori tra le tradizioni giapponesi [III]

L'amore può avere mille sfumature, come il tramonto in Giappone. 
Di queste sfumature ce ne parla Ito Ogawa, nota scrittrice giapponese, nei suoi romanzi, che raccontano forme diverse d'amore, seppur vere, realistiche, a tratti crude, come forse noi occidentali non sappiamo fare, lasciandoci andare troppo spesso in un romanticismo a volte irreale.
L'amore è come la cucina, ha mille sapori, e questo traspare dai romanzi della Ogawa, sempre attenta a 'dosare' gli ingredienti di ogni narrazione, come le sue protagoniste fanno in cucina (soprattutto come Ringo in 'Il ristorante dell'amore ritrovato').
Gli amori narrati sono spesso perduti o ritrovati, sono lontani o troppo vicini, sono amori quotidiani o diluiti negli anni, sono forme d'amore diverse tra loro ma unite da un senso di misuratezza, e a tratti di malinconia, che hanno i veri amori, quelli della gente che lotta per questi amori ma che sa bene che alla fine della giornata deve fare i conti con la vita, i suoi problemi, i suoi impedimenti, i suoi tempi.
Nell'amore nulla è facile, e così Ringo decide di dedicarsi a quello degli altri, dei suoi clienti, in silenzio, ma con uno sguardo attento a ciò che le accade, senza lasciarsi andare a pianti o rimpianti.
Chiyoko e Izumi invece, protagoniste di 'La locanda degli amori diversi', affrontano il loro amore, o quello che a volte non viene neanche motivato, ma lo fanno decidendo la vita su misura per loro per poterlo vivere, il che comporta scelte difficili, rinunce e abbandoni.
Famiglie, di diversi tipi, di diverse concezioni, Ringo e sua madre, Chiyoko e Izumi con i loro figli, mondi diversi, modi differenti di vedere l'amore, i sentimenti, e di vivere l'affetto, uniti dalla sicurezza che potremmo restare un giorno soli, ma non per questo vivendo con quest'ansia.
L'amore si mescola alle tradizioni giapponesi, alle usanze e credenze di una terra a noi lontana, in cui modernità e antichità si mescolano per darci una visione nuova, vera dell'amore.
Traspare da queste pagine l'attaccamento di questa popolazione alla terra, al lavoro fatto con le mani, e all'importanza dell'accoglienza, come se chiunque incontrassimo lungo il cammino diventasse parte della nostra storia.
Due romanzi e una autrice consigliati a chi nell'amore crederà sempre, anche quando arriverà troppo presto, o troppo tardi... o non arriverà mai.


Il ristorante dell'amore ritrovato

ISBN 978-88-545-0419-6
Pagine 192
Euro 15,00
Ringo, una ragazza che lavora come cameriera in un ristorante turco di Tokyo, rientra una sera a casa con l'intenzione di aprontare una cena succulenta per il suo fidanzato straniero col quale convive da un po'. Con suo sommo sgomento scopre però che la casa è completamente vuota: i mobili spariti, i suoi oggetti scomparsi, il fidanzato svanito nel nulla. Disperata, Ringo perviene a una decisione drastica: tornare al villaggio natio, da cui manca da oltre dieci anni...


La locanda degli amori diversi

ISBN 978-88545-1169-9
Pagine 320
Euro 17,00
Izumi è appena uscita da un doloroso divorzio, quando alla stazione assiste a un tentativo di suicidio in compagnia di Sosuke, il figlio di sei anni. La ragazza che ha provato invano a uccidersi si chiama Chiyoko, ha vent’anni ed è una creatura sola che ha commesso uno sbaglio. Tra le due ragazze è amore a prima vista e decidono di rifugiarsi in un paesino di campagna per poter vivere in tranquillità e lontano dall’occhio critico di una società all’antica. Tuttavia incontrano delle difficoltà anche con la piccola comunità locale. 

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