E mentre, certe sere, stelle spente
s’ebber, nere tempeste, brezze e neve,
l’esser ch’è nelle teste crebbe greve
e s’erse nelle tenebre, fervente.
Mescè nelle certezze del presente
e sempre emerse, perché sempre deve
tesser tele segrete, benché breve,
e svender le eccellenze del credente.
Serve tenere deste le certezze
per vedere le crepe del temere,
emettere sentenze e prevedere
le vertenze leggere, grette e grezze.
L’etere dell’essenze belle e chete
beve fremente, e l’ebbrezze e le sete.
beve fremente, e l’ebbrezze e le sete.
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E mentre, certe sere, stelle spente
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Oleh
Francesco Vitellini