Golvan è un adolescente come tanti, costantemente affamato di verità su
di sé e sul mondo che lo circonda. È innamorato da sempre di Gwenn,
splendida coetanea con la quale, però, non ha nulla in comune e non
riesce neppure a metter su una conversazione di senso compiuto.
Totalmente diverso è il rapporto che ha con Isolde, una donna più grande
di lui di sei anni che conosce da quando era poco più che un bambino e
che ha sempre visto come modello e guida nella vita. Isolde, occhi verdi
e sorriso enigmatico, è la sua migliore amica, la sua confidente e la
sua compagna di telefilm. Con lei beve cioccolata calda alla cannella e
ascolta musica steso su un tappeto. Quanto è sottile la linea che divide
l’amicizia dall’amore? La scomparsa improvvisa di Isolde farà emergere
sensazioni, gioie ed emozioni che la vita quotidiana aveva soffocato e
nascosto. Perché l’amore sa sempre come trovare la strada e venire alla
luce.
Isolde non c’è più è un romanzo breve, ma intenso che riesce a farti vivere degli attimi e dei frammenti di vita stupendi, che sembrano, quasi reali. La storia narrata, forse o per i nomi o forse anche per un’ambientazione e un tempo indefinito ma definito, rende il racconto un po’ surreale e un po’ troppo reale, tanto da chiedersi se non sia un qualcosa di semi-autobiografico.
Il rapporto tra Golvan e Isolde, i due protagonisti della storia, è un rapporto speciale, che nasce per caso, e si evolve nel corso del romanzo, grazie soprattutto alla crescita del piccolo Golvan. Inizialmente il rapporto sembra quasi a senso unico poiché gli unici problemi, e le uniche preoccupazioni sono quelle di Golvan, mentre Isolde, e il suo mondo sono messi in disparte da questo piccolo ragazzo innocentemente egocentrico.
La storia prenderà una direzione diversa, quando Isolde, scomparirà, e sarà allora che…
Il lettore resterà con il fiato sospeso fino alle ultime righe di racconto. Ancora una volta mi complimento con l’autrice poiché è riuscita a creare un prodotto di qualità, e molto interessante. Il romanzo è breve, ma coinciso poiché non si dilunga sugli aspetti meno importanti della storia, sebbene tutti i personaggi e tutte le azioni abbiano comunque il loro spazio. Consigliato a chi, deve affrontare un viaggio in treno o in aereo da solo.
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Isolde non c’è più
4/
5
Oleh
Pietro M