“Il Signore darà ordine ai
suoi angeli di proteggerti ovunque tu vada. Essi ti porteranno sulle
loro mani e tu non inciamperai contro alcuna pietra. Camminerai su
vipere e serpenti, metterai sotto i tuoi piedi leoni e draghi.”
(Salmi,
91, 11-13)
Ricchi di mistero e magia, da sempre gli angeli sono presenti nelle
nostre tradizioni e nella nostra vita. Alcuni li scorgono nelle
azioni di un buon samaritano, altri li avvertono presenti nel momento
del bisogno, ma per la religione sono i messaggeri della parola di
Dio pronti a proteggere l'uomo.
Risplendono della luce divina, dell'aura dell'Uno. Ci aiutano a
sopravvivere e ad incanalare la pace e l'energia.
Diverse sono le loro classificazioni, come l'interpretazione del loro
potere.
In base alla tradizione cristiana, ripresa da quella ebraica, vengono
organizzati in cori angelici, ovvero delle sfere contenenti al loro
interno tre ordini. La Prima gerarchia pone i più potenti, i
più vicini al Trono di Dio: Serafini, Cherubini e Ophanim. La
Seconda: le Dominazioni (l'esercito dell'Apocalisse), le Potestà
e le Virtù, custodi della conoscenza e osservatori degli
uomini. Infine nella Terza i guardiani delle nazioni, i Principati, i
famosi Arcangeli e i più comuni Angeli. Essendo prossimi
all'essenza del Creatore i Serafini appaiono così splendenti e
pervasi dalla luce da non risultare visibili agli occhi umani a
differenza degli Ophanim che invece sono circondati da mille
sfaccettature di colore.
Nella classica iconografia sono rappresentati con le ampie ali (non
sempre candide), vesti dorate e l'aureola sacra sul capo, armati di
spade o folgorati dalla luce divina. Ma molte altre correnti di
pensiero ritengono che in realtà un angelo sia un'entità
presente nella nostra anima attraverso i suoi doni, un'essenza capace
di lasciare parti di se stessa dentro di noi. Per ravvivarci o
permetterci di conoscere anche le ombre più nascoste dello
spirito.
Insomma dei magnifici aiutanti dell'uomo.
Questi angeli sono mossi da un fuoco interiore, un fuoco eterno in
grado di bruciare all'interno di ognuno di noi, di smuovere la nostra
anima e di trasformarci, per approdare a un livello più alto,
più puro. Nathaniel è colui o colei che rappresenta
questo elemento, viene anche chiamato Dono di Dio e portatore di un
potere purificatore capace di spegnere il fuoco del demone Baal, capo
degli Harab Seraphel, i corvi della morte.
Eppure in molte storie la linea tra angelo e demone appare sottile.
Spesso una creatura di Dio è descritta con lucenti ali
nere e una creatura del Diavolo appare limpida e priva di punti oscuri. Oppure
per volere divino queste creature sono decadute, relegate sulla Terra
o lasciate negli Inferi.
Le
possibilità sono davvero infinite. Ma è importante ricordare che un Angelo potrà o essere caduto, sperduto, indifeso fra creature malvagie o
meraviglioso nei Cieli, avrà sempre nel suo profondo qualcosa
che spesso noi uomini dimentichiamo di poter possedere: l'Amore.
“Amare per amore di essere amati è umano, ma amare per
amore di amare è angelico.” (Alphonse de Lamartine)
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